INTRODUCTION: Dysphagia is a widespread problem in elderly patients. The complications related to dysphagia are numerous, including the risk of malnutrition. Health professionals, and in particular nurses, sometimes lack adequate training in this regard and have little awareness of the important role they can play in the patient's nutritional care. OBJECTIVES: To describe the assessment and screening tools that nurses can use to recognize dysphagia early in the elderly patient, the care strategies that can be used to prevent the risk of malnutrition related to it and those that can be implemented to ensure the best quality of life possible for the patient. MATERIALS AND METHODS: A literature review was conducted searching for studies on the databases PubMed/MedLine, CINAHL and on the Google Scholar search engine. Of the 237 studies found, 10 were included in this thesis. RESULTS AND DISCUSSION: Screening tests to detect dysphagia and the risk of malnutrition early are numerous. The SSA (Standardized Swallowing Assessment) would seem to be the most suitable for the identification of dysphagia, while the MNA sf (Mini Nutritional Assessment – short form) and the NRS (Nutritional Risk Screening) seem to be the most appropriate to identify the risk of malnutrition in subjects over 65 years of age. Greater attention paid to the consistency of food, its palatability, the environment and the way in which it is eaten would seem to contribute in reducing significantly swallowing difficulties and the risk of malnutrition of the people assisted. Interventions implemented on the territory, directly at the person's home, can help in reduce the occurrence of adverse events related to malnutrition, decrease the rate of hospitalization and institutionalization of patients and improve their quality of life. CONCLUSIONS: Nurses' role in care process is of crucial importance. It is necessary to improve training on nutrition so that nurses can become fully aware of their role and can make a difference in daily care. KEY WORDS: Deglutition Disorders, Malnutrition, Nutrition Assessment, Quality of Life, Dysphagia, Nursing.
INTRODUZIONE: La disfagia è una problematica largamente diffusa nei pazienti anziani. Le complicanze connesse alla disfagia sono numerose, tra le quali il rischio di malnutrizione. I professionisti sanitari, e in particolare gli infermieri, talvolta non hanno un'adeguata formazione a riguardo e hanno poca consapevolezza dell'importante ruolo che possono svolgere nell'assistenza nutrizionale del paziente. OBIETTIVI: Descrivere gli strumenti di valutazione e screening che l'infermiere può utilizzare per riconoscere precocemente la disfagia nel paziente anziano, le strategie assistenziali che possono essere utilizzate per prevenire il rischio di malnutrizione ad essa connesso e quelle che si possono mettere in atto per garantire alla persona assistita la migliore qualità di vita possibile. MATERIALI E METODI: E' stata condotta una revisione della letteratura effettuando la ricerca degli studi sulle banche dati PubMed/MedLine, CINAHL e sul motore di ricerca Google Scholar. Dei 237 studi trovati, 10 sono stati inclusi in questo lavoro di tesi. RISULTATI E DISCUSSIONE: I test di screening per individuare precocemente la disfagia e il rischio di malnutrizione sono numerosi. Il SSA (Standardized Swallowing Assessment) sembrerebbe quello più indicato per l'identificazione della disfagia, mentre il MNA-sf (Mini Nutritional Assessment – short form) e il NRS (Nutritional Risk Screening) sembrano i più appropriati ad individuare il rischio di malnutrizione nei soggetti con età superiore ai 65 anni. Una maggiore attenzione rivolta alle consistenze dei cibi, alla loro appetibilità, all'ambiente e alla modalità con cui vengono assunti sembrerebbe contribuire a ridurre notevolmente le difficoltà deglutitorie e il rischio di malnutrizione delle persone assistite. Gli interventi messi in atto sul territorio, direttamente al domicilio della persona, possono aiutare a ridurre la comparsa degli eventi avversi legati alla malnutrizione, a diminuire il tasso di ospedalizzazione e istituzionalizzazione dei pazienti e a migliorarne la qualità di vita. CONCLUSIONI: Il ruolo degli infermieri nel processo assistenziale è di rilevanza cruciale. E' necessario migliorare la formazione sul tema nutrizione affinché l'infermiere diventi pienamente consapevole del proprio ruolo e possa fare la differenza nel quotidiano dell'assistenza. PAROLE CHIAVE: Deglutition Disorders, Malnutrition, Nutrition Assessment, Quality of Life, Dysphagia, Nursing.
Rischio di malnutrizione nel paziente anziano affetto da disfagia: valutazione, complicanze e strategie assistenziali
PITZALIS, TIZIANA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE: La disfagia è una problematica largamente diffusa nei pazienti anziani. Le complicanze connesse alla disfagia sono numerose, tra le quali il rischio di malnutrizione. I professionisti sanitari, e in particolare gli infermieri, talvolta non hanno un'adeguata formazione a riguardo e hanno poca consapevolezza dell'importante ruolo che possono svolgere nell'assistenza nutrizionale del paziente. OBIETTIVI: Descrivere gli strumenti di valutazione e screening che l'infermiere può utilizzare per riconoscere precocemente la disfagia nel paziente anziano, le strategie assistenziali che possono essere utilizzate per prevenire il rischio di malnutrizione ad essa connesso e quelle che si possono mettere in atto per garantire alla persona assistita la migliore qualità di vita possibile. MATERIALI E METODI: E' stata condotta una revisione della letteratura effettuando la ricerca degli studi sulle banche dati PubMed/MedLine, CINAHL e sul motore di ricerca Google Scholar. Dei 237 studi trovati, 10 sono stati inclusi in questo lavoro di tesi. RISULTATI E DISCUSSIONE: I test di screening per individuare precocemente la disfagia e il rischio di malnutrizione sono numerosi. Il SSA (Standardized Swallowing Assessment) sembrerebbe quello più indicato per l'identificazione della disfagia, mentre il MNA-sf (Mini Nutritional Assessment – short form) e il NRS (Nutritional Risk Screening) sembrano i più appropriati ad individuare il rischio di malnutrizione nei soggetti con età superiore ai 65 anni. Una maggiore attenzione rivolta alle consistenze dei cibi, alla loro appetibilità, all'ambiente e alla modalità con cui vengono assunti sembrerebbe contribuire a ridurre notevolmente le difficoltà deglutitorie e il rischio di malnutrizione delle persone assistite. Gli interventi messi in atto sul territorio, direttamente al domicilio della persona, possono aiutare a ridurre la comparsa degli eventi avversi legati alla malnutrizione, a diminuire il tasso di ospedalizzazione e istituzionalizzazione dei pazienti e a migliorarne la qualità di vita. CONCLUSIONI: Il ruolo degli infermieri nel processo assistenziale è di rilevanza cruciale. E' necessario migliorare la formazione sul tema nutrizione affinché l'infermiere diventi pienamente consapevole del proprio ruolo e possa fare la differenza nel quotidiano dell'assistenza. PAROLE CHIAVE: Deglutition Disorders, Malnutrition, Nutrition Assessment, Quality of Life, Dysphagia, Nursing.File | Dimensione | Formato | |
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