Bullying and cyberbullying are significant challenges in modern society, requiring a multidisciplinary approach that integrates sociopsychological and legal perspectives. While bullying has long been recognized and studied in psychology, the rise of digital technologies has intensified its impact, making it more pervasive and difficult to control. This thesis examines these issues from a comprehensive legal standpoint, analyzing their implications within the Italian legal system in the areas of civil, criminal, and administrative law. Particular attention is given to recent legislative developments, including Law 71/2017, Italy’s first law specifically addressing cyberbullying, and Law 70/2024, which expanded the protections introduced in 2017 to cover traditional bullying as well, strengthening both preventive and enforcement measures. From a civil law perspective, the research explores the liability of offenders and the responsibility of third parties, such as parents, guardians, and educators, who have a duty to supervise and protect minors. The study examines parental liability under Italian law and the potential accountability of schools and teachers when negligence in supervision contributes to harmful behavior. In the criminal domain, the thesis analyzes how bullying and cyberbullying can constitute criminal offenses, including online defamation, revenge porn, bodily harm, threats, and, in severe cases, incitement to suicide. The discussion highlights the evolving judicial approach to these crimes and the increasing legal recognition of the seriousness of digital harassment. The study also considers administrative measures designed to prevent and counteract these behaviors, focusing on police warnings (ammonimento del questore), a preventive sanction that can be applied in cases involving minors. Additionally, recent case law is examined to assess how courts have addressed parental and school liability for the consequences of bullying and cyberbullying. The objective of this research is to provide a comprehensive analysis of the legal protections available to minors, emphasizing the need for effective preventive strategies and a coordinated effort among families, schools, and policymakers. While education plays a crucial role in tackling these issues, legal intervention remains essential to ensure a dynamic and adaptive regulatory framework that responds to the evolving social and technological landscape.
I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo rappresentano una sfida di grande rilevanza nella società contemporanea, richiedendo un approccio integrato che coniughi l’analisi socio-psicologica con quella giuridica. Sebbene il bullismo sia un fenomeno di lunga data, ampiamente studiato in ambito psicologico, l’avvento delle nuove tecnologie ne ha profondamente modificato le caratteristiche, conferendogli una dimensione digitale che ne amplifica gli effetti lesivi e ne rende più complesso il contrasto. Alla luce di queste considerazioni, la presente tesi analizza entrambi i fenomeni da una prospettiva multidisciplinare, approfondendone le dinamiche sociali e psicologiche e delineando il quadro normativo vigente nell’ordinamento italiano. In particolare, viene esaminato il ruolo delle più recenti riforme legislative, tra cui la Legge 71/2017, che ha rappresentato il primo intervento normativo specifico sul cyberbullismo, e la Legge 70/2024, che ha ampliato le tutele già previste, estendendole anche al bullismo tradizionale. Dal punto di vista civile, l’analisi si concentra sulle forme di responsabilità derivanti da tali condotte, valutando non solo la possibile responsabilità dell’autore dell’illecito, ma anche quella di soggetti terzi che, in virtù del loro ruolo, hanno doveri di vigilanza e tutela nei confronti dei minori. In particolare, vengono esaminate le responsabilità in capo agli esercenti la responsabilità genitoriale e, in determinati casi, agli insegnanti e alle istituzioni scolastiche. In ambito penale, la ricerca si focalizza sulle fattispecie di reato nelle quali le condotte di bullismo e cyberbullismo possono confluire, analizzando i profili di rilevanza giuridica e le eventuali conseguenze sanzionatorie. Tra le ipotesi di reato esaminate rientrano la diffamazione online, il revenge porn, le lesioni personali, la minaccia e, nei casi più gravi, l’istigazione al suicidio. Infine, viene analizzato il sistema delle misure amministrative previste per la prevenzione e il contrasto di tali fenomeni, con particolare attenzione all’ammonimento del questore, strumento di natura preventiva che può essere richiesto nei confronti di minori autori di condotte di cyberbullismo. Un approfondimento specifico è dedicato alla giurisprudenza più recente, che ha consolidato orientamenti significativi in materia di responsabilità genitoriale e scolastica per i danni derivanti da episodi di bullismo e cyberbullismo. L’obiettivo di questa ricerca è fornire un’analisi approfondita della tutela giuridica dei minori coinvolti in tali fenomeni, evidenziando la necessità di strategie preventive efficaci e di un intervento educativo strutturato, che parta dalla scuola e dalla famiglia per trovare poi concreta applicazione nell’ambito giuridico. In tale prospettiva, si sottolinea l’importanza di un costante aggiornamento normativo, volto a garantire strumenti di tutela più completi, efficaci e adeguati all’evoluzione dei contesti digitali e sociali.
Bullismo e Cyberbullismo: Responsabilità giuridiche a livello individuale e familiare
FOCO, MARTA
2023/2024
Abstract
I fenomeni del bullismo e del cyberbullismo rappresentano una sfida di grande rilevanza nella società contemporanea, richiedendo un approccio integrato che coniughi l’analisi socio-psicologica con quella giuridica. Sebbene il bullismo sia un fenomeno di lunga data, ampiamente studiato in ambito psicologico, l’avvento delle nuove tecnologie ne ha profondamente modificato le caratteristiche, conferendogli una dimensione digitale che ne amplifica gli effetti lesivi e ne rende più complesso il contrasto. Alla luce di queste considerazioni, la presente tesi analizza entrambi i fenomeni da una prospettiva multidisciplinare, approfondendone le dinamiche sociali e psicologiche e delineando il quadro normativo vigente nell’ordinamento italiano. In particolare, viene esaminato il ruolo delle più recenti riforme legislative, tra cui la Legge 71/2017, che ha rappresentato il primo intervento normativo specifico sul cyberbullismo, e la Legge 70/2024, che ha ampliato le tutele già previste, estendendole anche al bullismo tradizionale. Dal punto di vista civile, l’analisi si concentra sulle forme di responsabilità derivanti da tali condotte, valutando non solo la possibile responsabilità dell’autore dell’illecito, ma anche quella di soggetti terzi che, in virtù del loro ruolo, hanno doveri di vigilanza e tutela nei confronti dei minori. In particolare, vengono esaminate le responsabilità in capo agli esercenti la responsabilità genitoriale e, in determinati casi, agli insegnanti e alle istituzioni scolastiche. In ambito penale, la ricerca si focalizza sulle fattispecie di reato nelle quali le condotte di bullismo e cyberbullismo possono confluire, analizzando i profili di rilevanza giuridica e le eventuali conseguenze sanzionatorie. Tra le ipotesi di reato esaminate rientrano la diffamazione online, il revenge porn, le lesioni personali, la minaccia e, nei casi più gravi, l’istigazione al suicidio. Infine, viene analizzato il sistema delle misure amministrative previste per la prevenzione e il contrasto di tali fenomeni, con particolare attenzione all’ammonimento del questore, strumento di natura preventiva che può essere richiesto nei confronti di minori autori di condotte di cyberbullismo. Un approfondimento specifico è dedicato alla giurisprudenza più recente, che ha consolidato orientamenti significativi in materia di responsabilità genitoriale e scolastica per i danni derivanti da episodi di bullismo e cyberbullismo. L’obiettivo di questa ricerca è fornire un’analisi approfondita della tutela giuridica dei minori coinvolti in tali fenomeni, evidenziando la necessità di strategie preventive efficaci e di un intervento educativo strutturato, che parta dalla scuola e dalla famiglia per trovare poi concreta applicazione nell’ambito giuridico. In tale prospettiva, si sottolinea l’importanza di un costante aggiornamento normativo, volto a garantire strumenti di tutela più completi, efficaci e adeguati all’evoluzione dei contesti digitali e sociali.File | Dimensione | Formato | |
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