This paper aims to analyze the evolution of European regulations governing the customs treatment of B2C imports via e-commerce intermediary platforms. Initially, it will outline the critical aspects attributable to the incompatibility between the current regulatory system and this new business model, with reference to financial and non-financial risks directly related to cross-border e-commerce practices. Subsequently, it will present the reforms implemented by the European Union and those planned, in order to provide a detailed overview of the regulatory process of this model of direct imports facilitated by the implementation of new technologies. Specifically, the rules applicable to direct cross-border imports subject to the EU customs reform will be presented, as well as the revision of the related customs control procedures. Following this, the characteristics of the recent changes in European legislation regarding the definition of standards for imported products based on criteria that touch on aspects of public safety, consumer protection, and environmental sustainability will be explained, with particular attention to the application level of these standards in digital environments. The European Union has recently implemented significant changes to the regulatory framework to effectively regulate cross-border e-commerce. Recently, the Council of the European Union and the European Parliament have intervened to amend the legislation concerning product safety standards and consumer protection in order to adapt it to the peculiarities of cross-border e-commerce imports and to increase the level of application of the latter in digital commercial environments. Currently, the co-legislators are working on the full revision of customs legislation, one of the cornerstones of the reform is to adapt the legislation to the increase in B2C imports via e-commerce. The new approach adopted aims to make the customs treatment of goods imported through e-commerce models efficient. The regulatory intervention is based on the creation of a fairer, safer, and more efficient system, allowing the competent authorities, who collaborate closely, to carry out adequate controls on imported goods while not prejudicing the flow of legitimate international trade.
Il presente elaborato si propone di analizzare l’evoluzione delle norme europee che disciplinano il trattamento doganale delle importazioni B2C tramite piattaforme intermediarie di commercio elettronico. Inizialmente si esporranno gli aspetti di criticità riconducibili alla non compatibilità tra l’attuale sistema normativo e questo nuovo modello commerciale, con riferimento ai rischi di natura finanziaria e non finanziaria direttamente connessi alle pratiche di e-commerce transfrontaliero, per poi presentare le riforme attuate dall’Unione Europea e quelle in programma, al fine di fornire un quadro dettagliato del processo di regolamentazione di questo modello di importazioni dirette favorite dell’implementazione di nuove tecnologie. Nello specifico, verranno presentate le norme applicabili alle importazioni dirette transfrontaliere oggetto della riforma doganale dell’Unione, nonché la revisione delle relative procedure di controllo doganale e, successivamente, si esporranno le caratteristiche delle recenti modifiche della normativa europea relative alla definizione di standard dei prodotti importati basati su criteri che toccano aspetti di sicurezza pubblica, tutela dei consumatori e sostenibilità ambientale con particolare attenzione al livello applicativo di queste ultime negli ambienti digitali. L’Unione Europea ha recentemente attuato importanti cambiamenti del quadro normativo al fine di regolamentare efficacemente il commercio elettronico transfrontaliero. Di recente il Consigli dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo sono intervenuti per modificare la normativa inerente agli standard di sicurezza dei prodotti e la tutela dei consumatori in modo da adattarla alle peculiarità delle importazioni di e-commerce transfrontaliero ed aumentare il livello di applicazione di quest’ultima negli ambienti commerciali digitali. Attualmente i co-legislatori stanno lavorando sull’integrale revisione della normativa doganale, uno dei pilastri della riforma consiste nell’adattare la normativa all’aumento delle importazioni B2C tramite e-commerce. Il nuovo approccio adottato ha l’obiettivo di rendere efficiente il trattamento doganale delle merci importate tramite modelli di e-commerce. L’intervento normativo si basa sulla creazione di un sistema più equo, più sicuro ed efficiente, consentendo alle autorità competenti, che collaborano strettamente, di eseguire controlli adeguati sulle merci importate ma contemporaneamente non pregiudicare il flusso del commercio internazionale legittimo.
Trattamento doganale delle transazioni e-commerce B2C
PICERNO, STEFANIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato si propone di analizzare l’evoluzione delle norme europee che disciplinano il trattamento doganale delle importazioni B2C tramite piattaforme intermediarie di commercio elettronico. Inizialmente si esporranno gli aspetti di criticità riconducibili alla non compatibilità tra l’attuale sistema normativo e questo nuovo modello commerciale, con riferimento ai rischi di natura finanziaria e non finanziaria direttamente connessi alle pratiche di e-commerce transfrontaliero, per poi presentare le riforme attuate dall’Unione Europea e quelle in programma, al fine di fornire un quadro dettagliato del processo di regolamentazione di questo modello di importazioni dirette favorite dell’implementazione di nuove tecnologie. Nello specifico, verranno presentate le norme applicabili alle importazioni dirette transfrontaliere oggetto della riforma doganale dell’Unione, nonché la revisione delle relative procedure di controllo doganale e, successivamente, si esporranno le caratteristiche delle recenti modifiche della normativa europea relative alla definizione di standard dei prodotti importati basati su criteri che toccano aspetti di sicurezza pubblica, tutela dei consumatori e sostenibilità ambientale con particolare attenzione al livello applicativo di queste ultime negli ambienti digitali. L’Unione Europea ha recentemente attuato importanti cambiamenti del quadro normativo al fine di regolamentare efficacemente il commercio elettronico transfrontaliero. Di recente il Consigli dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo sono intervenuti per modificare la normativa inerente agli standard di sicurezza dei prodotti e la tutela dei consumatori in modo da adattarla alle peculiarità delle importazioni di e-commerce transfrontaliero ed aumentare il livello di applicazione di quest’ultima negli ambienti commerciali digitali. Attualmente i co-legislatori stanno lavorando sull’integrale revisione della normativa doganale, uno dei pilastri della riforma consiste nell’adattare la normativa all’aumento delle importazioni B2C tramite e-commerce. Il nuovo approccio adottato ha l’obiettivo di rendere efficiente il trattamento doganale delle merci importate tramite modelli di e-commerce. L’intervento normativo si basa sulla creazione di un sistema più equo, più sicuro ed efficiente, consentendo alle autorità competenti, che collaborano strettamente, di eseguire controlli adeguati sulle merci importate ma contemporaneamente non pregiudicare il flusso del commercio internazionale legittimo.File | Dimensione | Formato | |
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