Friedrich Hebbel, a 19th-century German playwright, engages with the Germanic epic tradition in his drama Die Nibelungen, reworking the famous medieval epic cycle. This dissertation analyzes the relationship between the original epic, the Nibelungenlied, and Hebbel’s tragic version, focusing on the structural and thematic differences between the two works. While the medieval poem presents a heroic and chivalric narrative, Hebbel’s adaptation introduces psychological depth, transforming the story into a modern tragedy and questioning the characters' choices. A central aspect of this dissertation is the portrayal of female figures, who undergo significant development in Hebbel’s version. In the Nibelungenlied, characters such as Kriemhild and Brünhild are depicted as archetypal figures, representing relentless vengeance and wounded pride, respectively. In contrast, Hebbel introduces deeper psychological introspection, giving the protagonists greater complexity that reflects the social and existential tensions of his time. Kriemhild is no longer merely a victim or a vengeful heroine but becomes a tragic character whose desire for justice is challenged by an inner conflict between love and duty. Similarly, Brünhild is given a more human and vulnerable dimension, revealing insecurities and repressed desires. The comparative analysis also highlights the role of fate and guilt in Hebbel’s tragedy. While in the Nibelungenlied fate is a guiding force that determines the characters’ actions, in the theatrical version, the focus is on individual responsibility and the consequences of personal choices. This perspective contributes to a broader reflection on society, showing how Hebbel uses the Nibelungen myth to question power dynamics, the role of women, and the meaning of tragedy in the modern era. Through a critical and comparative methodology, this dissertation explores the narrative and dramatic strategies used by Hebbel to transform an epic tale into a theatrical tragedy, highlighting the stylistic and conceptual innovations introduced by the author. Comparing the medieval work with its 19th-century reinterpretation helps to understand not only the evolution of the Nibelungen legend but also how literature reflects cultural and ideological changes over time. Finally, the analysis of the psychology of female characters shows how Hebbel, through their characterization, not only redefines gender roles in tragedy but also offers a critical perspective on power structures and relationships, providing insights that remain relevant today.
Friedrich Hebbel, drammaturgo tedesco del XIX secolo, si confronta con la tradizione epica germanica nel suo dramma "I Nibelunghi", rielaborando il celebre ciclo epico medievale. La presente dissertazione analizza il rapporto tra l'epos originale, il "Nibelungenlied", e la versione tragica di Hebbel, ponendo particolare attenzione alle differenze strutturali e tematiche tra le due opere. Mentre il poema medievale si configura come un racconto eroico e cavalleresco, l'adattamento di Hebbel introduce una profondità psicologica, trasformando la narrazione in una tragedia moderna e problematizzando le scelte dei personaggi. Un aspetto centrale dell'analisi della dissertazione è il trattamento delle figure femminili, che subiscono una significativa evoluzione nella versione hebbeliana. Nel "Nibelungenlied", personaggi come Crimilde e Brunilde sono rappresentati secondo modelli archetipici, incarnando rispettivamente la vendetta inesorabile e l'orgoglio ferito. Hebbel, invece, introduce una maggiore introspezione psicologica, conferendo alle protagoniste una complessità che riflette le tensioni sociali ed esistenziali del suo tempo. Crimilde, in particolare, non è più solo una vittima o un'eroina vendicativa, ma diventa un personaggio tragico la cui sete di giustizia è messa in discussione da un conflitto interiore tra amore e dovere. Allo stesso modo, Brunilde assume una dimensione più umana e vulnerabile, rivelando insicurezze e desideri repressi. L'analisi comparativa evidenzia anche il ruolo del destino e della colpa nella tragedia di Hebbel. Se nel "Nibelungenlied" il fato è un elemento che guida le azioni dei personaggi, nella versione teatrale l'accento è posto sulla responsabilità individuale e sulle conseguenze delle scelte personali. Questa prospettiva si inserisce in una più ampia riflessione sulla società, mostrando come Hebbel utilizzi il mito dei Nibelunghi per interrogarsi sulle dinamiche di potere, sulla condizione della donna e sul senso della tragedia nell'epoca moderna. Questa dissertazione, attraverso una metodologia critica e comparativa, esplora le strategie narrative e drammaturgiche adottate da Hebbel per trasformare un racconto epico in una tragedia teatrale, evidenziando le innovazioni stilistiche e concettuali introdotte dall'autore. Il confronto tra l'opera medievale e la sua reinterpretazione ottocentesca permette di comprendere non solo l'evoluzione della leggenda dei Nibelunghi, ma anche il modo in cui la letteratura riflette i mutamenti culturali e ideologici di un'epoca. Infine, l'approfondimento sulla psicologia dei personaggi femminili evidenzia come Hebbel, attraverso la loro caratterizzazione, non solo ridefinisca i ruoli di genere nell’ambito della tragedia, ma suggerisca anche una visione critica delle strutture di potere e delle dinamiche relazionali, offrendo spunti di riflessione ancora attuali.
Crimilde e Brunilde: Dualità Femminile tra Amore e Potere nei Nibelunghi di Friedrich Hebbel.
CASSARDO, ELENA
2023/2024
Abstract
Friedrich Hebbel, drammaturgo tedesco del XIX secolo, si confronta con la tradizione epica germanica nel suo dramma "I Nibelunghi", rielaborando il celebre ciclo epico medievale. La presente dissertazione analizza il rapporto tra l'epos originale, il "Nibelungenlied", e la versione tragica di Hebbel, ponendo particolare attenzione alle differenze strutturali e tematiche tra le due opere. Mentre il poema medievale si configura come un racconto eroico e cavalleresco, l'adattamento di Hebbel introduce una profondità psicologica, trasformando la narrazione in una tragedia moderna e problematizzando le scelte dei personaggi. Un aspetto centrale dell'analisi della dissertazione è il trattamento delle figure femminili, che subiscono una significativa evoluzione nella versione hebbeliana. Nel "Nibelungenlied", personaggi come Crimilde e Brunilde sono rappresentati secondo modelli archetipici, incarnando rispettivamente la vendetta inesorabile e l'orgoglio ferito. Hebbel, invece, introduce una maggiore introspezione psicologica, conferendo alle protagoniste una complessità che riflette le tensioni sociali ed esistenziali del suo tempo. Crimilde, in particolare, non è più solo una vittima o un'eroina vendicativa, ma diventa un personaggio tragico la cui sete di giustizia è messa in discussione da un conflitto interiore tra amore e dovere. Allo stesso modo, Brunilde assume una dimensione più umana e vulnerabile, rivelando insicurezze e desideri repressi. L'analisi comparativa evidenzia anche il ruolo del destino e della colpa nella tragedia di Hebbel. Se nel "Nibelungenlied" il fato è un elemento che guida le azioni dei personaggi, nella versione teatrale l'accento è posto sulla responsabilità individuale e sulle conseguenze delle scelte personali. Questa prospettiva si inserisce in una più ampia riflessione sulla società, mostrando come Hebbel utilizzi il mito dei Nibelunghi per interrogarsi sulle dinamiche di potere, sulla condizione della donna e sul senso della tragedia nell'epoca moderna. Questa dissertazione, attraverso una metodologia critica e comparativa, esplora le strategie narrative e drammaturgiche adottate da Hebbel per trasformare un racconto epico in una tragedia teatrale, evidenziando le innovazioni stilistiche e concettuali introdotte dall'autore. Il confronto tra l'opera medievale e la sua reinterpretazione ottocentesca permette di comprendere non solo l'evoluzione della leggenda dei Nibelunghi, ma anche il modo in cui la letteratura riflette i mutamenti culturali e ideologici di un'epoca. Infine, l'approfondimento sulla psicologia dei personaggi femminili evidenzia come Hebbel, attraverso la loro caratterizzazione, non solo ridefinisca i ruoli di genere nell’ambito della tragedia, ma suggerisca anche una visione critica delle strutture di potere e delle dinamiche relazionali, offrendo spunti di riflessione ancora attuali.File | Dimensione | Formato | |
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DISSERTAZIONE FINALE Cassardo.pdf
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Descrizione: Analisi della materia nibelungica, dell'epos originale e la sua reinterpretazione da parte di Friedrich Hebbel. con un approfondimento dei temi, del contesto socioculturale e dell’evoluzione dei personaggi femminili.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/165545