Background. Stapedotomy is a surgical procedure used in the treatment of otosclerosis, a condition characterized by abnormal ossification of the stapes, leading to conductive hearing loss. The use of diode laser has been introduced as an alternative to the conventional technique involving the microdrill. However, the potential effects of the energy released by the laser on the affected tissues and its possible impact on neurosensory auditory function have not been fully investigated in the literature. Objective. This study aims to analyze the effect of the energy delivered by the diode laser during stapedotomy on the tissues involved in the surgical procedure, evaluating the correlation between the use of the laser and postoperative changes in auditory thresholds. Specifically, the goal is to assess whether the amount of energy applied influences functional auditory recovery and whether it could be associated with neurosensory deterioration. Materials and Methods. This retrospective observational study was conducted on 62 patients who underwent primary stapedotomy between 2023 and 2024, using intraoperative diode laser (980 nm, 1.5 W). The procedure was performed via a transmeatal approach under local anesthesia, with pre- and postoperative audiometric monitoring. The study included adult patients with normal otoscopy and conductive or mixed hearing loss compatible with otosclerosis. Statistical analysis was performed using SPSS 16, considering p-values < 0.05 as statistically significant. The parameters analyzed included the main variable of laser energy delivered (expressed in Joules), as well as the duration of the procedure, postoperative hospitalization, anatomical difficulties, intraoperative complications, and audiometric outcomes. Results. Audiometric analysis after stapedotomy with diode laser use showed postoperative improvement in air conduction thresholds and the air-bone gap values. Regarding postoperative bone conduction thresholds, only minimal changes were observed; a slight worsening of these thresholds, although not statistically correlated with the diode laser energy, was noted at higher frequencies. Conclusion. The use of the laser did not increase the risk of cochlear damage. The minimal changes in bone conduction thresholds at higher frequencies were attributed to the surgical procedure itself rather than the amount of Joules used. In conclusion, diode laser proves to be a safe and effective tool during stapedotomy, ensuring significant improvement in auditory function without producing relevant negative effects.
Background. La stapedotomia è una procedura chirurgica utilizzata nel trattamento dell’otosclerosi, patologia caratterizzata da un’anomala ossificazione della staffa che determina un deficit uditivo trasmissivo. L’impiego del laser a diodi è stato introdotto come alternativa alla tecnica convenzionale con microfresa. Non sono stati tuttavia compiutamente investigati, in letteratura, i possibili effetti prodotti dall’energia rilasciata dal laser sui tessuti interessati e l’eventuale impatto sulla funzione uditiva neurosensoriale. Obiettivo. Il presente studio si propone di analizzare l’effetto dell’energia erogata dal laser a diodi durante la stapedotomia sui tessuti interessati dall’intervento chirurgico, valutando la correlazione tra l’utilizzo del laser e le variazioni della soglia uditiva postoperatoria. In particolare, l’obiettivo è quello di verificare se l’entità dell’energia applicata influenzi il recupero funzionale uditivo e se possa essere associata a un aggravamento neurosensoriale. Materiali e Metodi. Lo studio retrospettivo osservazionale è stato condotto su 62 pazienti sottoposti a stapedotomia primaria tra il 2023 e il 2024, con utilizzo intraoperatorio di laser a diodi (980 nm, 1,5 W). L’intervento è stato eseguito con approccio transmeatale in anestesia locale, con monitoraggio audiometrico pre- e post-operatorio. Nello studio sono stati inclusi pazienti adulti con otoscopia nella norma e ipoacusia trasmissiva o mista compatibile con otosclerosi. L’analisi statistica è stata condotta con SPSS 16, considerando significativi valori di p < 0.05. In ordine ai parametri considerati, accanto al principale, costituito dall’energia laser erogata (espressa in Joule), sono stati esaminati la durata dell’intervento, il ricovero postoperatorio, le difficoltà anatomiche, le complicanze intraoperatorie e i risultati audiometrici. Risultati. L’analisi audiometrica successiva a stapedotomia con utilizzo di laser a diodi ha mostrato un miglioramento postoperatorio delle soglie di conduzione aerea e dei valori del gap aereo-osseo. Quanto alla soglia di conduzione per via ossea postoperatoria, essa ha subito in generale variazioni trascurabili; un lieve peggioramento della medesima soglia, seppur non statisticamente correlato all’energia del laser a diodi, è stato rilevato con riferimento alle frequenze più elevate. Conclusione. L’uso del laser non ha determinato un incremento del rischio di danno cocleare; le minime variazioni della soglia di conduzione per via ossea alle alte frequenze sono risultate attribuibili al gesto chirurgico, piuttosto che alla quantità di Joule impiegata. In sintesi, trova conferma il fatto che il laser a diodi è uno strumento sicuro ed efficace da utilizzare in corso di stapedotomia, assicurando che all’intervento consegua un miglioramento significativo della funzione uditiva senza la produzione di effetti negativi rilevanti.
Valutazione dei risultati uditivi dopo intervento di stapedotomia in relazione all'utilizzo del laser a diodi.
FRACCHIA, CECILIA
2023/2024
Abstract
Background. La stapedotomia è una procedura chirurgica utilizzata nel trattamento dell’otosclerosi, patologia caratterizzata da un’anomala ossificazione della staffa che determina un deficit uditivo trasmissivo. L’impiego del laser a diodi è stato introdotto come alternativa alla tecnica convenzionale con microfresa. Non sono stati tuttavia compiutamente investigati, in letteratura, i possibili effetti prodotti dall’energia rilasciata dal laser sui tessuti interessati e l’eventuale impatto sulla funzione uditiva neurosensoriale. Obiettivo. Il presente studio si propone di analizzare l’effetto dell’energia erogata dal laser a diodi durante la stapedotomia sui tessuti interessati dall’intervento chirurgico, valutando la correlazione tra l’utilizzo del laser e le variazioni della soglia uditiva postoperatoria. In particolare, l’obiettivo è quello di verificare se l’entità dell’energia applicata influenzi il recupero funzionale uditivo e se possa essere associata a un aggravamento neurosensoriale. Materiali e Metodi. Lo studio retrospettivo osservazionale è stato condotto su 62 pazienti sottoposti a stapedotomia primaria tra il 2023 e il 2024, con utilizzo intraoperatorio di laser a diodi (980 nm, 1,5 W). L’intervento è stato eseguito con approccio transmeatale in anestesia locale, con monitoraggio audiometrico pre- e post-operatorio. Nello studio sono stati inclusi pazienti adulti con otoscopia nella norma e ipoacusia trasmissiva o mista compatibile con otosclerosi. L’analisi statistica è stata condotta con SPSS 16, considerando significativi valori di p < 0.05. In ordine ai parametri considerati, accanto al principale, costituito dall’energia laser erogata (espressa in Joule), sono stati esaminati la durata dell’intervento, il ricovero postoperatorio, le difficoltà anatomiche, le complicanze intraoperatorie e i risultati audiometrici. Risultati. L’analisi audiometrica successiva a stapedotomia con utilizzo di laser a diodi ha mostrato un miglioramento postoperatorio delle soglie di conduzione aerea e dei valori del gap aereo-osseo. Quanto alla soglia di conduzione per via ossea postoperatoria, essa ha subito in generale variazioni trascurabili; un lieve peggioramento della medesima soglia, seppur non statisticamente correlato all’energia del laser a diodi, è stato rilevato con riferimento alle frequenze più elevate. Conclusione. L’uso del laser non ha determinato un incremento del rischio di danno cocleare; le minime variazioni della soglia di conduzione per via ossea alle alte frequenze sono risultate attribuibili al gesto chirurgico, piuttosto che alla quantità di Joule impiegata. In sintesi, trova conferma il fatto che il laser a diodi è uno strumento sicuro ed efficace da utilizzare in corso di stapedotomia, assicurando che all’intervento consegua un miglioramento significativo della funzione uditiva senza la produzione di effetti negativi rilevanti.File | Dimensione | Formato | |
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