Giada De Lauro Matricola 841911 Relatore Prof. Ghigo Ezio Title: The cut-off limits of Growth Hormone (GH) to the Insulin Tolerance Test related to BMI for the diagnosis of adult GH deficiency using a clinical gold standard. Background: The diagnosis of growth hormone deficiency (GHD) in adults is based on demonstrating a blunted GH response to one or more stimulation tests. It is now widely recognized that excess body weight, a condition steadily increasing in the general population, is associated with a reduced GH response to any type of stimulus. Therefore, establishing BMI-based normal cut-offs is essential for the correct interpretation of somatotropic response. However, to date, no BMI-dependent GH cut-offs have been defined for the insulin tolerance test (ITT), which has long been considered the gold standard for diagnosing adult GHD. Objective: This study aimed to identify BMI-dependent diagnostic cut-offs for the ITT using a clinical criterion as the gold standard, overcoming the methodological limitations of previous studies. Subjects and Methods: A retrospective analysis was conducted on data from 105 patients with a history of hypothalamic-pituitary disease who underwent ITT at Molinette Hospital in Turin between January 1, 2021, and September 30, 2024. GHD was diagnosed in patients with at least three pituitary hormone deficiencies, while preserved somatotropic function was defined as the absence of other pituitary deficiencies and IGF-I SDS levels ≥ 0. The ITT was performed following a standardized protocol. Optimal BMI-dependent cut-offs were determined using ROC curve analysis, selecting values that best balanced sensitivity (SE) and specificity (SP). Results: For normal-weight and overweight individuals, the optimal cut-off value was 2.8 μg/L (normal-weight: SE 84.6%, SP 97.4%; overweight: SE 100%, SP 92.3%). In obese patients, the optimal cut-off value was 2.1 μg/L (SE 88.2%, SP 87.5%). The AUC values of the ROC curves for normal-weight, overweight, and obese groups were 0.968, 0.957, and 0.897, respectively. Conclusions: This study is the first to define BMI-dependent diagnostic cut-offs for adult GHD using the ITT, with a clinical definition of GHD as the gold standard. The results highlight the importance of adopting more restrictive cut-offs in obese individuals to minimize the risk of overdiagnosis and overtreatment.
Giada De Lauro Matricola 841911 Relatore Prof. Ghigo Ezio Titolo: Identificazione dei cut-off di GH BMI dipendenti al test dell’ipoglicemia insulinica per la diagnosi di deficit di GH nell’adulto utilizzando un gold standard clinico. Background: La diagnosi di deficit di GH (GHD) nell'adulto si basa sulla dimostrazione di una risposta ridotta del GH a uno o più test di stimolo. È ormai ampiamente riconosciuto che l'eccesso ponderale, una condizione in costante aumento nella popolazione generale, sia associato a una ridotta risposta del GH a qualsiasi tipo di stimolo. Pertanto, è fondamentale disporre di cut-off di normalità basati sul BMI per una corretta interpretazione della risposta somatotropa. Ad oggi, tuttavia, non disponiamo di cut-off BMI dipendenti di risposta del GH al test dell’ipoglicemia insulinica (ITT), da sempre considerato il gold standard per la diagnosi di GHD nell’adulto. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è stato quello di identificare cut-off diagnostici BMI-dipendenti per il test ITT, utilizzando come gold standard un criterio clinico, con l’intento di superare le limitazioni metodologiche degli studi precedenti. Soggetti e metodi: È stata condotta un'analisi retrospettiva sui dati di 105 pazienti con storia di patologia ipotalamo-ipofisaria, sottoposti al test ITT presso l'Ospedale Molinette di Torino, tra il 01/01/2021 e il 30/09/2024. Il GHD è stato diagnosticato in presenza di almeno tre deficit ormonali ipofisari, mentre una funzione somatotropa conservata è stata definita in assenza di altri deficit ipofisari ed in presenza di livelli di IGF-I SDS ≥ 0. Il test ITT è stato condotto secondo un protocollo standardizzato. Per identificare i cut-off BMI-dipendenti ottimali, è stata utilizzata l’analisi delle curve ROC, selezionando i valori che combinavano la migliore sensibilità (SE) con la migliore specificità (SP). Risultati: Per i soggetti normopeso e sovrappeso, il miglior cut-off è risultato pari a 2.8 μg/L (nei pazienti normopeso SE 84.6%, SP 97.4%; nei pazienti sovrappeso SE 100%, SP 92.3%). Nei pazienti obesi, il cut-off è stato invece di 2.1 μg/L (SE 88.2%, SP 87.5%). I valori di AUC della curva ROC per i gruppi normopeso, sovrappeso e obesi sono stati rispettivamente di 0.968, 0.957 e 0.897. Conclusioni: Questo studio rappresenta il primo tentativo di definire i cut-off diagnostici BMI-dipendenti per il GHD nell’adulto al test ITT, utilizzando una definizione clinica di GHD come gold standard. I risultati ottenuti confermano l'importanza di adottare cut-off più restrittivi nei soggetti obesi, al fine di prevenire il rischio di sovradiagnosi e il conseguente sovratrattamento.
Identificazione dei cut-off di GH BMI dipendenti al Test dell'Ipoglicemia Insulinica per la diagnosi di deficit di GH nell'adulto utilizzando un gold standard clinico
DE LAURO, GIADA
2023/2024
Abstract
Giada De Lauro Matricola 841911 Relatore Prof. Ghigo Ezio Titolo: Identificazione dei cut-off di GH BMI dipendenti al test dell’ipoglicemia insulinica per la diagnosi di deficit di GH nell’adulto utilizzando un gold standard clinico. Background: La diagnosi di deficit di GH (GHD) nell'adulto si basa sulla dimostrazione di una risposta ridotta del GH a uno o più test di stimolo. È ormai ampiamente riconosciuto che l'eccesso ponderale, una condizione in costante aumento nella popolazione generale, sia associato a una ridotta risposta del GH a qualsiasi tipo di stimolo. Pertanto, è fondamentale disporre di cut-off di normalità basati sul BMI per una corretta interpretazione della risposta somatotropa. Ad oggi, tuttavia, non disponiamo di cut-off BMI dipendenti di risposta del GH al test dell’ipoglicemia insulinica (ITT), da sempre considerato il gold standard per la diagnosi di GHD nell’adulto. Obiettivo: L’obiettivo di questo studio è stato quello di identificare cut-off diagnostici BMI-dipendenti per il test ITT, utilizzando come gold standard un criterio clinico, con l’intento di superare le limitazioni metodologiche degli studi precedenti. Soggetti e metodi: È stata condotta un'analisi retrospettiva sui dati di 105 pazienti con storia di patologia ipotalamo-ipofisaria, sottoposti al test ITT presso l'Ospedale Molinette di Torino, tra il 01/01/2021 e il 30/09/2024. Il GHD è stato diagnosticato in presenza di almeno tre deficit ormonali ipofisari, mentre una funzione somatotropa conservata è stata definita in assenza di altri deficit ipofisari ed in presenza di livelli di IGF-I SDS ≥ 0. Il test ITT è stato condotto secondo un protocollo standardizzato. Per identificare i cut-off BMI-dipendenti ottimali, è stata utilizzata l’analisi delle curve ROC, selezionando i valori che combinavano la migliore sensibilità (SE) con la migliore specificità (SP). Risultati: Per i soggetti normopeso e sovrappeso, il miglior cut-off è risultato pari a 2.8 μg/L (nei pazienti normopeso SE 84.6%, SP 97.4%; nei pazienti sovrappeso SE 100%, SP 92.3%). Nei pazienti obesi, il cut-off è stato invece di 2.1 μg/L (SE 88.2%, SP 87.5%). I valori di AUC della curva ROC per i gruppi normopeso, sovrappeso e obesi sono stati rispettivamente di 0.968, 0.957 e 0.897. Conclusioni: Questo studio rappresenta il primo tentativo di definire i cut-off diagnostici BMI-dipendenti per il GHD nell’adulto al test ITT, utilizzando una definizione clinica di GHD come gold standard. I risultati ottenuti confermano l'importanza di adottare cut-off più restrittivi nei soggetti obesi, al fine di prevenire il rischio di sovradiagnosi e il conseguente sovratrattamento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI GIADA DE LAURO DEFINITIVA.pdf
non disponibili
Dimensione
3.09 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.09 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/165501