Introduction: Angiosarcoma (AS) is a rare neoplasm of vascular derivation, rerappresenting approximately 1% of all soft tissue sarcomas. A distinction is made between deep and superficial/superficial AS. Among superficial ones, the most frequent forms arise at the skin (cAS) or breast level after radiotherapy treatment (RIAS). The unfavourable prognosis of these neoplasms together with the possibility of new therapeutic approaches deriving from target therapy and immunotherapy has focused attention on these two lesions. In recent years there has been an increase in the number of scientific papers published in the literature aimed at identifying clinical-pathological as well as immunophenotypical and molecular parameters with prognostic and/or predictive implications. In view of the paucity of data in the literature, the aim of our work was to confirm and identify new clinical and morpho-phenotypical parameters related to diagnosis and progression. Methods: A retrospective consecutive case series was collected at the AOU Città della Scienza di Torino of 21 cAS diagnosed between 2012 and July 2024 and 16 breast RIAS diagnosed between 2012 and May 2024. In addition, 10 cases of atypical vascular lesion (AVA) and 10 cases of hemangioma, retrospectively collected between March and June 2023, were compared for some immunophenotypic profiles. The clinicopathological and follow-up data were entered into an anonymised database. A morphological review was performed on all cases in conjunction with the evaluation of new histopathological parameters not reported in the original report (including lesion thickness, Clark's level, number of mitoses, percentage of luminal formation, garding). Ancillary immunohistochemical investigations were then performed for the evaluation of PRAME (sec. Combine score), p16, PD-L1 and MYC. Results: cAS are more frequent in males and occur at an advanced age (median 75 years) with localisation to the head-neck district (62%). No morphological parameter was statistically correlated with disease progression or living status; although not significant, TILs appear to show a trend with TIL-brisk/TIL-associated cAS correlating with better disease progression. PRAME was expressed in only 11% of cAS; no significant difference was observed with respect to expression in haemangiomas. In breast cAS, Breslow thickness correlated with disease progression (p=0.03) and showed a trend in relation to the presence of metastases. PRAME expression is prevalent in RIAS compared to cAS (p=0.08) and specifically comparing breast RIAS and LVA there is a statistically significant difference in its expression (p=0.05). p16 documented immunohistochemical expression in >70% of tumour cells in most RIAS (9/14 examined) compared to cAS (p=0.03).

Introduzione: L'angiosarcoma (AS) è una neoplasia rara di derivazione vascola, rerappresnetando circa l'1% di tutti i sarcomi dei tessuti molli. Si distinguono AS profondi e superficiali/sovra-fasciali. Tra quelli superficali, le forme più frequenti insorgono a livello cutaneo (cAS) o mammario dopo trattamento radioterapico (RIAS). La prognosi infausta di queste neoplasie unitamente alla possibilità di nuovi approcci terapeutici derivanti da target therapy e immunoterapia, ha focalizzato l’attenzione su queste due lesioni. Negli ultimi anni sono infatti incrementati i lavori scientifici pubblicati in letteratura volti all’identificazione di parametri clinico-patologici nonché immunofenotipici e molecolari con risvolto prognostico e/o predittivo. Alla luce dell’esiguità dei dati in letteratura, scopo del nostro lavoro è stato confermare e idagare nuovi parametri clinici e morfo-fenotipici correlati alla diagnosi e alla progressione. Metodi: È stata raccolta una casistica retrospettiva consecutiva presso l’AOU Città della Scienza di Torino di 21 cAS diagnosticati nel periodo compreso tra il 2012 e luglio 2024 e 16 RIAS della mammella diagnosticati tra il 2012 e maggio 2024. Inoltre, sono stati confrontati per alcuni profili immunofenotipici 10 casi di lesione vascolare atipica (LVA) e 10 di emangioma, raccolti retrospettivamente tra marzo e giugno 2023. I dati clinico-patologici e di follow up sono stati inseriti in un database anonimizzato.Su tutti i casi è stasta eseguita una revisione morfologica contestualmente alla valutazione di nuovi parametri istopatologici non riportati nel referto originale (tra i quali lo spessore della lesione, il livello di Clark, il numero di mitosi, la percentuale di formazione luminale, il garding). Sono quindi state eseguite indagini immunoistochimiche ancillari per la valutazione del PRAME (sec. Combine score), p16, PD-L1 e MYC. Risultati: I cAS sono più frequenti nel sesso maschile e insorgono in età avanzata (mediana 75 anni) con localizzazione al distretto testa-collo (62%). Nessun parametro morfologico è risultato statisticamente correlato alla progressione di malattia o allo status in vita; sebbene non significativo, i TIL sembrano mostrare un trend con cAS associati a TIL-brisk/TIL-elevato correlati a miglior andamento di malattia. Il PRAME è risultatao espresso in solo l’11% dei cAS; non si è osservata una differenza significativa rispetto all’espressione in emangiomi. Nei RIAS della mammella, lo spessotre di Breslow è risultato correlare con la progressione di malattia (p=0.03) e mostrare un trend in relazione alla presenza di metastasi. L’espressione di PRAME risulta prevalente nei RIAS rispetto ai cAS (p=0.08) e nello specifico comparando RIAS mammella e LVA vi è una differenza statisticamente significativa nella sua espressione (p=0.05). La p16 ha documentato un’espressione immunoistochimica in >70% delle cellule tumorali nella maggior parte dei RIAS (9/14 esaminati) rispetto ai cAS (p=0.03). Discussione/conclusione Lo spessore di Breslow per la prima volta è stato identificato quale parametro prognostico nelle pazienti con RIAS della mammella in relazione alla progressione di malattia. L’espressione immunoistochimica di PRAME potrebbe essere utilizzata nella pratica clinica per la diagnosi differenziale tra LVA vs RIAS della mammella, soprattutto quando il pezzo da esaminare è una biopsia incionale. L’espressione immunoistochimica di p16 prevalente nei RIAS della mammella, ne sottolinea un possibile ruolo eziopatogenetico. Tali dati necessitano di conferma su casistiche più ampie multicentriche.

Angiosarcoma superficiale: correlazioni clinico- patologiche

COSENTINO, PIETRO
2023/2024

Abstract

Introduzione: L'angiosarcoma (AS) è una neoplasia rara di derivazione vascola, rerappresnetando circa l'1% di tutti i sarcomi dei tessuti molli. Si distinguono AS profondi e superficiali/sovra-fasciali. Tra quelli superficali, le forme più frequenti insorgono a livello cutaneo (cAS) o mammario dopo trattamento radioterapico (RIAS). La prognosi infausta di queste neoplasie unitamente alla possibilità di nuovi approcci terapeutici derivanti da target therapy e immunoterapia, ha focalizzato l’attenzione su queste due lesioni. Negli ultimi anni sono infatti incrementati i lavori scientifici pubblicati in letteratura volti all’identificazione di parametri clinico-patologici nonché immunofenotipici e molecolari con risvolto prognostico e/o predittivo. Alla luce dell’esiguità dei dati in letteratura, scopo del nostro lavoro è stato confermare e idagare nuovi parametri clinici e morfo-fenotipici correlati alla diagnosi e alla progressione. Metodi: È stata raccolta una casistica retrospettiva consecutiva presso l’AOU Città della Scienza di Torino di 21 cAS diagnosticati nel periodo compreso tra il 2012 e luglio 2024 e 16 RIAS della mammella diagnosticati tra il 2012 e maggio 2024. Inoltre, sono stati confrontati per alcuni profili immunofenotipici 10 casi di lesione vascolare atipica (LVA) e 10 di emangioma, raccolti retrospettivamente tra marzo e giugno 2023. I dati clinico-patologici e di follow up sono stati inseriti in un database anonimizzato.Su tutti i casi è stasta eseguita una revisione morfologica contestualmente alla valutazione di nuovi parametri istopatologici non riportati nel referto originale (tra i quali lo spessore della lesione, il livello di Clark, il numero di mitosi, la percentuale di formazione luminale, il garding). Sono quindi state eseguite indagini immunoistochimiche ancillari per la valutazione del PRAME (sec. Combine score), p16, PD-L1 e MYC. Risultati: I cAS sono più frequenti nel sesso maschile e insorgono in età avanzata (mediana 75 anni) con localizzazione al distretto testa-collo (62%). Nessun parametro morfologico è risultato statisticamente correlato alla progressione di malattia o allo status in vita; sebbene non significativo, i TIL sembrano mostrare un trend con cAS associati a TIL-brisk/TIL-elevato correlati a miglior andamento di malattia. Il PRAME è risultatao espresso in solo l’11% dei cAS; non si è osservata una differenza significativa rispetto all’espressione in emangiomi. Nei RIAS della mammella, lo spessotre di Breslow è risultato correlare con la progressione di malattia (p=0.03) e mostrare un trend in relazione alla presenza di metastasi. L’espressione di PRAME risulta prevalente nei RIAS rispetto ai cAS (p=0.08) e nello specifico comparando RIAS mammella e LVA vi è una differenza statisticamente significativa nella sua espressione (p=0.05). La p16 ha documentato un’espressione immunoistochimica in >70% delle cellule tumorali nella maggior parte dei RIAS (9/14 esaminati) rispetto ai cAS (p=0.03). Discussione/conclusione Lo spessore di Breslow per la prima volta è stato identificato quale parametro prognostico nelle pazienti con RIAS della mammella in relazione alla progressione di malattia. L’espressione immunoistochimica di PRAME potrebbe essere utilizzata nella pratica clinica per la diagnosi differenziale tra LVA vs RIAS della mammella, soprattutto quando il pezzo da esaminare è una biopsia incionale. L’espressione immunoistochimica di p16 prevalente nei RIAS della mammella, ne sottolinea un possibile ruolo eziopatogenetico. Tali dati necessitano di conferma su casistiche più ampie multicentriche.
Superficial angiosarcoma: clinicopathological correlations
Introduction: Angiosarcoma (AS) is a rare neoplasm of vascular derivation, rerappresenting approximately 1% of all soft tissue sarcomas. A distinction is made between deep and superficial/superficial AS. Among superficial ones, the most frequent forms arise at the skin (cAS) or breast level after radiotherapy treatment (RIAS). The unfavourable prognosis of these neoplasms together with the possibility of new therapeutic approaches deriving from target therapy and immunotherapy has focused attention on these two lesions. In recent years there has been an increase in the number of scientific papers published in the literature aimed at identifying clinical-pathological as well as immunophenotypical and molecular parameters with prognostic and/or predictive implications. In view of the paucity of data in the literature, the aim of our work was to confirm and identify new clinical and morpho-phenotypical parameters related to diagnosis and progression. Methods: A retrospective consecutive case series was collected at the AOU Città della Scienza di Torino of 21 cAS diagnosed between 2012 and July 2024 and 16 breast RIAS diagnosed between 2012 and May 2024. In addition, 10 cases of atypical vascular lesion (AVA) and 10 cases of hemangioma, retrospectively collected between March and June 2023, were compared for some immunophenotypic profiles. The clinicopathological and follow-up data were entered into an anonymised database. A morphological review was performed on all cases in conjunction with the evaluation of new histopathological parameters not reported in the original report (including lesion thickness, Clark's level, number of mitoses, percentage of luminal formation, garding). Ancillary immunohistochemical investigations were then performed for the evaluation of PRAME (sec. Combine score), p16, PD-L1 and MYC. Results: cAS are more frequent in males and occur at an advanced age (median 75 years) with localisation to the head-neck district (62%). No morphological parameter was statistically correlated with disease progression or living status; although not significant, TILs appear to show a trend with TIL-brisk/TIL-associated cAS correlating with better disease progression. PRAME was expressed in only 11% of cAS; no significant difference was observed with respect to expression in haemangiomas. In breast cAS, Breslow thickness correlated with disease progression (p=0.03) and showed a trend in relation to the presence of metastases. PRAME expression is prevalent in RIAS compared to cAS (p=0.08) and specifically comparing breast RIAS and LVA there is a statistically significant difference in its expression (p=0.05). p16 documented immunohistochemical expression in >70% of tumour cells in most RIAS (9/14 examined) compared to cAS (p=0.03).
COSCIA, ALESSANDRA
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