La tesi affronta la questione dei compensi degli amministratori di s.p.a. nella realtà attuale. Le norme di riferimento rimangono quelle del Codice Civile, in special modo l'articolo 2389, e quelle del T.U.F. in tema di trasparenza dei compensi. Il primo capitolo affronta, così come è stato esaminato da dottrina e giurisprudenza, il problema dell'individuazione del tipo di rapporto contrattuale che intercorre tra amministratore e società e in particolare, all'interno di questo rapporto, il diritto soggettivo del primo a ricevere una retribuzione e quindi i possibili risvolti giudiziali in caso di violazione di questo diritto. Nel secondo capitolo si analizzano quali sono i meccanismi decisionali che portano all'individuazione delle retribuzioni dei gestori da parte degli organi societari ai quali per legge è attribuita specifica competenza. Nel terzo si esaminano le forme che i compensi possono assumere e in particolare le stock option con i loro effetti incentivanti da una parte e con i loro rischi dall'altra. Data la possibile presenza negli organi competenti a deliberare sulle remunerazioni degli stessi amministratori che saranno retribuiti, nel quarto capitolo si è analizzata la disciplina prevista dall'ordinamento in tema di conflitto d'interessi. Infine, nell'ultimo capitolo sono trattati, così come prospettati dalla dottrina, gli strumenti utili a risolvere le problematiche delle remunerazioni, quali l'istituzione all'interno del consiglio di amministrazione di un comitato per la remunerazione ed una maggiore trasparenza nei processi di determinazione degli emolumenti. Per concludere, dati i risvolti non solo giuridici ed economici della questione, si è esposto come le scienze sociali hanno affrontato il tema dei (mega)compensi.

Il compenso degli amministratori di s.p.a.

LIUNI, GIOVANNI
2010/2011

Abstract

La tesi affronta la questione dei compensi degli amministratori di s.p.a. nella realtà attuale. Le norme di riferimento rimangono quelle del Codice Civile, in special modo l'articolo 2389, e quelle del T.U.F. in tema di trasparenza dei compensi. Il primo capitolo affronta, così come è stato esaminato da dottrina e giurisprudenza, il problema dell'individuazione del tipo di rapporto contrattuale che intercorre tra amministratore e società e in particolare, all'interno di questo rapporto, il diritto soggettivo del primo a ricevere una retribuzione e quindi i possibili risvolti giudiziali in caso di violazione di questo diritto. Nel secondo capitolo si analizzano quali sono i meccanismi decisionali che portano all'individuazione delle retribuzioni dei gestori da parte degli organi societari ai quali per legge è attribuita specifica competenza. Nel terzo si esaminano le forme che i compensi possono assumere e in particolare le stock option con i loro effetti incentivanti da una parte e con i loro rischi dall'altra. Data la possibile presenza negli organi competenti a deliberare sulle remunerazioni degli stessi amministratori che saranno retribuiti, nel quarto capitolo si è analizzata la disciplina prevista dall'ordinamento in tema di conflitto d'interessi. Infine, nell'ultimo capitolo sono trattati, così come prospettati dalla dottrina, gli strumenti utili a risolvere le problematiche delle remunerazioni, quali l'istituzione all'interno del consiglio di amministrazione di un comitato per la remunerazione ed una maggiore trasparenza nei processi di determinazione degli emolumenti. Per concludere, dati i risvolti non solo giuridici ed economici della questione, si è esposto come le scienze sociali hanno affrontato il tema dei (mega)compensi.
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