Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi, che perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico; 88 sul territorio nazionale, le fondazioni di origine bancarie presentano un patrimonio contabile, in base gli ultimi dati di bilancio disponibili (31 dicembre 2009), pari a 49.487 milioni di euro che investono in attività diversificate, prudenti e fruttifere rendendo disponibili per l'anno 2009 erogazioni per euro 1.386,50. Dagli utili derivanti dalla buona gestione di questi investimenti traggono le risorse per sostenere attività d'interesse collettivo, in particolar modo nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della sanità, della cultura, della conservazione e valorizzazione dei beni ambientali e paesaggistici, dell'assistenza alle categorie sociali deboli e in tutti quei settori, fra quelli ammessi dalla legge, che ciascuna Fondazione ritenga di prevedere nel proprio statuto. L'obiettivo di questo lavoro è quello di mettere a fuoco il ruolo delle fondazioni di origine bancaria quali soggetti delle ¿libertà sociali¿, posizionati tra i due grandi attori sociali, lo Stato e il mercato; contestualmente verrà approfondito il rapporto tra lo status istituzionale, in termini di governance, e le decisioni riguardanti l'allocazione delle risorse. Questi temi sono particolarmente significativi alla luce del dibattito ormai di lungo corso su possibili ingerenze da parte della politica nei confronti della governance e dell'autonomia delle fondazioni.
FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA: "SOGGETTI DELL'ORGANIZZAZIONE DELLE LIBERTA' SOCIALI" TRA MERCATO E SISTEMA PUBBLICO
CASALNUOVO, IVAN
2009/2010
Abstract
Le fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi, che perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico; 88 sul territorio nazionale, le fondazioni di origine bancarie presentano un patrimonio contabile, in base gli ultimi dati di bilancio disponibili (31 dicembre 2009), pari a 49.487 milioni di euro che investono in attività diversificate, prudenti e fruttifere rendendo disponibili per l'anno 2009 erogazioni per euro 1.386,50. Dagli utili derivanti dalla buona gestione di questi investimenti traggono le risorse per sostenere attività d'interesse collettivo, in particolar modo nei settori della ricerca scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della sanità, della cultura, della conservazione e valorizzazione dei beni ambientali e paesaggistici, dell'assistenza alle categorie sociali deboli e in tutti quei settori, fra quelli ammessi dalla legge, che ciascuna Fondazione ritenga di prevedere nel proprio statuto. L'obiettivo di questo lavoro è quello di mettere a fuoco il ruolo delle fondazioni di origine bancaria quali soggetti delle ¿libertà sociali¿, posizionati tra i due grandi attori sociali, lo Stato e il mercato; contestualmente verrà approfondito il rapporto tra lo status istituzionale, in termini di governance, e le decisioni riguardanti l'allocazione delle risorse. Questi temi sono particolarmente significativi alla luce del dibattito ormai di lungo corso su possibili ingerenze da parte della politica nei confronti della governance e dell'autonomia delle fondazioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/16532