The objective of my thesis project was to raise awareness among fourth-grade primary school students about the need to understand and protect the soil. The written dissertation includes a first theoretical part, in which school regulations that have shaped the Italian education system from the post-war period to the present are examined and analyzed. This section also provides an overview of the pedagogues and psychologists who have most influenced the history of education in our country. To conclude this first part, the topic of science education in primary school is addressed, highlighting the importance of a hands-on, laboratory-based approach to student learning. The second part of the study presents the experience carried out with a fourth-grade class at the Istituto Comprensivo in Poirino. Here, a teaching intervention was implemented, consisting of nine sessions during which students explored the characteristics of the soil and the actions that can be taken daily to care for and safeguard it. The activities were structured using a laboratory-based teaching approach that placed students at the center, encouraging observation, hypothesis formulation, and data collection from their experiences. Alongside laboratory-based teaching, other educational methods were employed, such as interactive lessons, station-based learning, and cooperative learning. The assessment of expected knowledge was conducted through a semi-structured test. Regarding competencies, “la tela del ragno” model proposed by Baobab was used to develop an evaluation tool that compared the student's self-assessment and the teacher’s observations. The results collected were positive and consistent with the initial project plan. The methodology used proved to be effective. The students were engaged in the proposed activities, demonstrated the ability to reflect on the topics covered, and participated in a relevant and constructive manner.
Il mio progetto di tesi ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare gli alunni di classe quarta primaria circa la necessità di conoscere e tutelare il suolo. In particolare l’elaborato redatto raccoglie una prima parte teorica in cui vengono prese in esame e analizzate le normative scolastiche che dal dopoguerra ad oggi hanno caratterizzato la scuola italiana. Sempre in questa parte, è presente una panoramica dei pedagogisti e psicologi che hanno maggiormente influenzato la storia dell’istruzione nel nostro paese. Per concludere questa prima parte, viene affrontato il tema della didattica delle scienze nella scuola primaria facendo emergere l’importanza di un approccio laboratoriale per l’apprendimento degli alunni. La seconda parte della trattazione, raccoglie l’esperienza svolta presso una classe quarta dell’istituto comprensivo di Poirino. In questa sede è stato attuato un intervento didattico composto da nove incontri durante i quali si è andati a lavorare sull’esplorazione delle caratteristiche del suolo e sulle azioni di cura e salvaguardia del terreno che possono essere messe in atto nel quotidiano da ciascuno. Le attività sono state strutturate attraverso la didattica laboratoriale che mettesse al centro gli alunni, stimolando l’osservazione, la formulazione di ipotesi e la raccolta di dati ricavati dalle esperienze vissute. Accanto alla didattica laboratoriale, sono state utilizzate altre modalità didattiche quali: la lezione partecipata, la didattica a stazioni e il cooperative learning. La verifica delle conoscenze attese è stata svolta attraverso la somministrazione di una prova di verifica semi strutturata. Per quanto riguarda le competenze, utilizzando il modello della tela del ragno proposto da Baobab, è stato possibile costruire uno strumento di valutazione che permettesse di confrontare il punto di vista dell’alunno circa il proprio operato e quello del docente nel ruolo di osservatore. I risultati raccolti sono stati positivi e coerenti con quanto pianificato all’inizio del progetto. La metodologia utilizzata si è dimostrata efficace. Gli studenti, infatti, si sono dimostrati coinvolti nelle attività proposte, capaci di riflettere su quanto trattato e di intervenire in maniera pertinente e costruttiva.
Esploriamo il terreno per prendercene cura! Un progetto di didattica laboratoriale svolto nella scuola Primaria
SACCO, MARTA
2023/2024
Abstract
Il mio progetto di tesi ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare gli alunni di classe quarta primaria circa la necessità di conoscere e tutelare il suolo. In particolare l’elaborato redatto raccoglie una prima parte teorica in cui vengono prese in esame e analizzate le normative scolastiche che dal dopoguerra ad oggi hanno caratterizzato la scuola italiana. Sempre in questa parte, è presente una panoramica dei pedagogisti e psicologi che hanno maggiormente influenzato la storia dell’istruzione nel nostro paese. Per concludere questa prima parte, viene affrontato il tema della didattica delle scienze nella scuola primaria facendo emergere l’importanza di un approccio laboratoriale per l’apprendimento degli alunni. La seconda parte della trattazione, raccoglie l’esperienza svolta presso una classe quarta dell’istituto comprensivo di Poirino. In questa sede è stato attuato un intervento didattico composto da nove incontri durante i quali si è andati a lavorare sull’esplorazione delle caratteristiche del suolo e sulle azioni di cura e salvaguardia del terreno che possono essere messe in atto nel quotidiano da ciascuno. Le attività sono state strutturate attraverso la didattica laboratoriale che mettesse al centro gli alunni, stimolando l’osservazione, la formulazione di ipotesi e la raccolta di dati ricavati dalle esperienze vissute. Accanto alla didattica laboratoriale, sono state utilizzate altre modalità didattiche quali: la lezione partecipata, la didattica a stazioni e il cooperative learning. La verifica delle conoscenze attese è stata svolta attraverso la somministrazione di una prova di verifica semi strutturata. Per quanto riguarda le competenze, utilizzando il modello della tela del ragno proposto da Baobab, è stato possibile costruire uno strumento di valutazione che permettesse di confrontare il punto di vista dell’alunno circa il proprio operato e quello del docente nel ruolo di osservatore. I risultati raccolti sono stati positivi e coerenti con quanto pianificato all’inizio del progetto. La metodologia utilizzata si è dimostrata efficace. Gli studenti, infatti, si sono dimostrati coinvolti nelle attività proposte, capaci di riflettere su quanto trattato e di intervenire in maniera pertinente e costruttiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/165313