Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono una famiglia di sostanze chimiche classificate come inquinanti organici persistenti, a causa delle loro proprietà chimico-fisiche e in particolare della resistenza alla degradazione e quindi alla possibilità di migrare in aria, in acqua, nei suoli e nei sedimenti nonché di accumularsi negli animali e negli esseri umani con conseguenze dannose per la salute. Gli IPA sono dunque oggetto di studi di degradazione aerobica e anaerobica nel suolo da parte della componente microbica. In questo lavoro la biodegradazione anaerobica del fenantrene è stata studiata in condizioni di laboratorio, attraverso l'allestimento di sistemi puri, caratterizzati ciascuno dalla presenza di sabbia, del fenantrene, di un inoculo microbico misto o puro (S. putrefaciens) e in differenti condizioni riducenti (nitrato-, ferro- e solfato-riducenti), e in seguito di set sperimentali che prevedono l'impiego di campioni di suolo superficiale, ad uso agricolo, urbano e forestale, in presenza di fenantrene, inoculo microbico misto e con l'aggiunta di due tipi di sostanza organica (glucosio e liquame). Nei sistemi puri la biotrasformazione anaerobica del fenantrene è stata poco significativa, infatti nel primo giorno di incubazione la concentrazione del fenantrene è diminuita sensibilmente, rimanendo però costante nei successivi giorni. La degradazione dell'inquinante invece è stata registrata per i tre diversi suoli. La presenza di liquame sembra aver influito sulla degradazione probabilmente perché più ricco di sostanze nutritive rispetto al glucosio. In generale, la biotrasformazione del fenantrene potrebbe essere stata favorita dalla sinergia di più fattori, essendo il comparto suolo un ambiente più eterogeneo.
DEGRADAZIONE ANAEROBICA DEL FENANTRENE NEL SUOLO
PISCITELLI, ANTONELLA
2009/2010
Abstract
Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono una famiglia di sostanze chimiche classificate come inquinanti organici persistenti, a causa delle loro proprietà chimico-fisiche e in particolare della resistenza alla degradazione e quindi alla possibilità di migrare in aria, in acqua, nei suoli e nei sedimenti nonché di accumularsi negli animali e negli esseri umani con conseguenze dannose per la salute. Gli IPA sono dunque oggetto di studi di degradazione aerobica e anaerobica nel suolo da parte della componente microbica. In questo lavoro la biodegradazione anaerobica del fenantrene è stata studiata in condizioni di laboratorio, attraverso l'allestimento di sistemi puri, caratterizzati ciascuno dalla presenza di sabbia, del fenantrene, di un inoculo microbico misto o puro (S. putrefaciens) e in differenti condizioni riducenti (nitrato-, ferro- e solfato-riducenti), e in seguito di set sperimentali che prevedono l'impiego di campioni di suolo superficiale, ad uso agricolo, urbano e forestale, in presenza di fenantrene, inoculo microbico misto e con l'aggiunta di due tipi di sostanza organica (glucosio e liquame). Nei sistemi puri la biotrasformazione anaerobica del fenantrene è stata poco significativa, infatti nel primo giorno di incubazione la concentrazione del fenantrene è diminuita sensibilmente, rimanendo però costante nei successivi giorni. La degradazione dell'inquinante invece è stata registrata per i tre diversi suoli. La presenza di liquame sembra aver influito sulla degradazione probabilmente perché più ricco di sostanze nutritive rispetto al glucosio. In generale, la biotrasformazione del fenantrene potrebbe essere stata favorita dalla sinergia di più fattori, essendo il comparto suolo un ambiente più eterogeneo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/16522