Sustainable tourism is defined as an approach that combines economic development, environmental respect, and the protection of local cultures. It emerged as a response to mass tourism and has been driven by a growing awareness of the planet’s ecological limits. The study analyzes the differences in sustainable tourism practices in Italy and France, focusing on Tuscany and Provence. In Tuscany, strategies aim to protect the landscape and artistic heritage, particularly in cities of art such as Florence, where visitor flow management systems have been introduced. Wine and food tourism is emerging as a sustainable alternative, encouraging visitors to explore lesser-known villages and local traditions. In Provence, the approach is more structured, with slow tourism routes such as cycling paths and hiking trails. Measures have also been adopted to limit environmental impact, as seen in the Calanques National Park, where access is regulated to protect biodiversity. Cities such as Bordeaux and Grenoble have also been analyzed for their sustainability policies, focusing on mobility improvements and emissions reduction. Sustainable tourism offers numerous benefits: it supports the local economy, reduces the impact on natural resources, and enhances community involvement. However, it also presents challenges, such as the risk of gentrification and the commercialization of traditions. To ensure a balance between attracting visitors and preserving the territory, careful planning and collaboration between institutions, businesses, and citizens are essential. Tuscany and Provence represent two complementary models of sustainable tourism that promote growth without compromising the identity of their territories.
Il turismo sostenibile viene definito come un approccio che unisce sviluppo economico, rispetto per l’ambiente e tutela delle culture locali, nato per contrastare il turismo di massa e promosso da una crescente consapevolezza dei limiti ecologici del pianeta. Lo studio analizza le differenze nelle pratiche di turismo sostenibile in Italia e Francia, concentrandosi sulla Toscana e la Provenza. In Toscana, le strategie puntano sulla tutela del paesaggio e del patrimonio artistico, in particolare nelle città d’arte come Firenze, dove sono stati introdotti sistemi per gestire i flussi turistici. Il turismo enogastronomico emerge come alternativa sostenibile, incentivando la scoperta di borghi e tradizioni locali. In Provenza, l’approccio è più strutturato, con percorsi lenti come piste ciclabili e sentieri escursionistici. Inoltre, sono state adottate misure per limitare l’impatto ambientale, come nel Parco delle Calanques, dove l’accesso è regolamentato per proteggere la biodiversità. Anche città come Bordeaux e Grenoble sono state analizzate per le loro politiche di sostenibilità, incentrate sulla mobilità e la riduzione delle emissioni. Il turismo sostenibile offre numerosi vantaggi: sostiene l’economia locale, riduce l’impatto sulle risorse naturali e coinvolge maggiormente le comunità locali. Tuttavia, presenta anche delle sfide, come il rischio di gentrificazione e la commercializzazione delle tradizioni. Per garantire un equilibrio tra attrazione turistica e tutela del territorio, è necessaria una pianificazione attenta e la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini. Toscana e Provenza rappresentano due modelli complementari di turismo sostenibile, capaci di favorire la crescita senza compromettere l’identità dei territori.
L’IMPATTO DEL TURISMO SOSTENIBILE SULLE CULTURE LOCALI: UN’ANALISI COMPARATIVA TRA FRANCIA E ITALIA
ABBAGNALE, MARCO
2024/2025
Abstract
Il turismo sostenibile viene definito come un approccio che unisce sviluppo economico, rispetto per l’ambiente e tutela delle culture locali, nato per contrastare il turismo di massa e promosso da una crescente consapevolezza dei limiti ecologici del pianeta. Lo studio analizza le differenze nelle pratiche di turismo sostenibile in Italia e Francia, concentrandosi sulla Toscana e la Provenza. In Toscana, le strategie puntano sulla tutela del paesaggio e del patrimonio artistico, in particolare nelle città d’arte come Firenze, dove sono stati introdotti sistemi per gestire i flussi turistici. Il turismo enogastronomico emerge come alternativa sostenibile, incentivando la scoperta di borghi e tradizioni locali. In Provenza, l’approccio è più strutturato, con percorsi lenti come piste ciclabili e sentieri escursionistici. Inoltre, sono state adottate misure per limitare l’impatto ambientale, come nel Parco delle Calanques, dove l’accesso è regolamentato per proteggere la biodiversità. Anche città come Bordeaux e Grenoble sono state analizzate per le loro politiche di sostenibilità, incentrate sulla mobilità e la riduzione delle emissioni. Il turismo sostenibile offre numerosi vantaggi: sostiene l’economia locale, riduce l’impatto sulle risorse naturali e coinvolge maggiormente le comunità locali. Tuttavia, presenta anche delle sfide, come il rischio di gentrificazione e la commercializzazione delle tradizioni. Per garantire un equilibrio tra attrazione turistica e tutela del territorio, è necessaria una pianificazione attenta e la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini. Toscana e Provenza rappresentano due modelli complementari di turismo sostenibile, capaci di favorire la crescita senza compromettere l’identità dei territori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/165203