This thesis examines the evolution and current regulation of SOA certifications, which are crucial qualification tools for companies seeking to participate in public tenders in Italy. The main objective is to understand how these certifications influence market efficiency and transparency, as well as the advantages and challenges they present for Public Administrations and economic operators. The Introduction outlines the adopted research method, which focuses on a normative and doctrinal analysis, and clarifies the thesis structure. The first chapter retraces the origins of SOAs, analyzing the transition from the National Register of Builders to Presidential Decree no. 34/2000, and the legislative fragmentation of the 2000s, before examining the innovations introduced by the new Code of Public Contracts and its Annexes. The second chapter delves into the nature and regulatory framework of the certification bodies (SOAs), paying special attention to the minimum share capital requirement, the exclusive corporate purpose, and the jurisdictional profiles related to sanctions imposed on SOAs. It also addresses the oversight and guidance role played by ANAC. The third chapter focuses on the qualification system outlined by the Code of Public Contracts: it illustrates the SOA categories and the certification process, then highlights recent developments concerning temporary business groupings (RTIs) and the introduction of a "credit-based license," an instrument designed to facilitate easier access to tenders. It also explores the prospects of digitalizing the system, deemed essential for streamlining procedures and enhancing transparency. The fourth chapter takes a comparative approach, examining the principal qualification systems adopted in Spain, France, Germany, and the United Kingdom. This comparative analysis reveals how different legal systems address prequalification and identifies areas of convergence or divergence with the Italian model. In the Conclusions, the thesis assesses the effectiveness of SOA certifications, emphasizing the benefits they offer Public Administrations in terms of ensuring the reliability of contractors and simplifying tender procedures, as well as the limits and inefficiencies that persist, such as potential distortions of competition and the financial burdens placed on companies. The study concludes with reflections on possible reforms and further harmonization at the European level, underlining the belief that a well-designed qualification system can foster a more transparent and effective management of public procurement.
La tesi esamina l'evoluzione e l'attuale disciplina delle certificazioni SOA, strumenti di qualificazione indispensabili per le imprese che intendono partecipare alle gare pubbliche in Italia. L'obiettivo principale è comprendere in che modo queste attestazioni incidano sull'efficienza e la trasparenza del mercato, nonché sui vantaggi e sulle criticità che ne derivano per la Pubblica Amministrazione e per gli operatori economici. Nell'introduzione viene delineato il metodo di analisi adottato, incentrato su un esame normativo e dottrinale, nonché illustrata la struttura della trattazione. Il primo capitolo ripercorre l'origine delle SOA, analizzando il passaggio dall'Albo Nazionale dei Costruttori al D.P.R. n. 34/2000 e la frammentazione legislativa degli anni Duemila, per poi prendere in esame le novità introdotte dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici e dai suoi Allegati. Nel secondo capitolo si approfondisce la natura e la disciplina delle società organismo di attestazione, con particolare riguardo al capitale sociale minimo e all'oggetto sociale esclusivo. Si evidenzia la competenza giurisdizionale relativa ai provvedimenti sanzionatori in capo alle SOA, nonché il ruolo di vigilanza e di indirizzo esercitato dall'ANAC. Il terzo capitolo è dedicato al sistema di qualificazione così come delineato dal Codice dei Contratti Pubblici: si illustrano le categorie SOA e la procedura di rilascio dell'attestato, per poi focalizzarsi sulle novità inerenti i raggruppamenti temporanei d'impresa (RTI) e sull'introduzione della "patente a crediti", uno strumento che mira a rendere più flessibile l'accesso alle gare. Si evidenziano inoltre le prospettive di digitalizzazione del sistema, considerate essenziali per snellire le procedure e accrescerne la trasparenza. Il quarto capitolo offre uno sguardo comparativo a livello europeo, esaminando i principali modelli di qualificazione adottati in Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Tale analisi comparata consente di comprendere in che modo differenti ordinamenti affrontino il tema della prequalificazione e di individuare possibili elementi di convergenza o di divergenza rispetto al modello italiano. Nelle Conclusioni, la ricerca valuta l'efficacia delle certificazioni SOA, mettendo in luce i vantaggi che ne derivano per la Pubblica Amministrazione in termini di certezza dell'affidabilità delle imprese e di semplificazione delle procedure di gara, ma anche i limiti e le inefficienze ancora presenti, fra cui le possibili distorsioni concorrenziali e i costi a carico delle imprese. Lo studio si chiude con una riflessione sulle prospettive di riforma e di ulteriore armonizzazione a livello europeo, nella convinzione che un sistema di qualificazione ben congegnato possa contribuire a una più trasparente ed efficace gestione del mercato dei contratti pubblici.
Il ruolo delle certificazioni SOA nella qualificazione delle imprese per l’accesso ai contratti pubblici: analisi normativa sul loro funzionamento
SACCO, IVAN
2024/2025
Abstract
La tesi esamina l'evoluzione e l'attuale disciplina delle certificazioni SOA, strumenti di qualificazione indispensabili per le imprese che intendono partecipare alle gare pubbliche in Italia. L'obiettivo principale è comprendere in che modo queste attestazioni incidano sull'efficienza e la trasparenza del mercato, nonché sui vantaggi e sulle criticità che ne derivano per la Pubblica Amministrazione e per gli operatori economici. Nell'introduzione viene delineato il metodo di analisi adottato, incentrato su un esame normativo e dottrinale, nonché illustrata la struttura della trattazione. Il primo capitolo ripercorre l'origine delle SOA, analizzando il passaggio dall'Albo Nazionale dei Costruttori al D.P.R. n. 34/2000 e la frammentazione legislativa degli anni Duemila, per poi prendere in esame le novità introdotte dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici e dai suoi Allegati. Nel secondo capitolo si approfondisce la natura e la disciplina delle società organismo di attestazione, con particolare riguardo al capitale sociale minimo e all'oggetto sociale esclusivo. Si evidenzia la competenza giurisdizionale relativa ai provvedimenti sanzionatori in capo alle SOA, nonché il ruolo di vigilanza e di indirizzo esercitato dall'ANAC. Il terzo capitolo è dedicato al sistema di qualificazione così come delineato dal Codice dei Contratti Pubblici: si illustrano le categorie SOA e la procedura di rilascio dell'attestato, per poi focalizzarsi sulle novità inerenti i raggruppamenti temporanei d'impresa (RTI) e sull'introduzione della "patente a crediti", uno strumento che mira a rendere più flessibile l'accesso alle gare. Si evidenziano inoltre le prospettive di digitalizzazione del sistema, considerate essenziali per snellire le procedure e accrescerne la trasparenza. Il quarto capitolo offre uno sguardo comparativo a livello europeo, esaminando i principali modelli di qualificazione adottati in Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Tale analisi comparata consente di comprendere in che modo differenti ordinamenti affrontino il tema della prequalificazione e di individuare possibili elementi di convergenza o di divergenza rispetto al modello italiano. Nelle Conclusioni, la ricerca valuta l'efficacia delle certificazioni SOA, mettendo in luce i vantaggi che ne derivano per la Pubblica Amministrazione in termini di certezza dell'affidabilità delle imprese e di semplificazione delle procedure di gara, ma anche i limiti e le inefficienze ancora presenti, fra cui le possibili distorsioni concorrenziali e i costi a carico delle imprese. Lo studio si chiude con una riflessione sulle prospettive di riforma e di ulteriore armonizzazione a livello europeo, nella convinzione che un sistema di qualificazione ben congegnato possa contribuire a una più trasparente ed efficace gestione del mercato dei contratti pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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