Introduction Isthmocele is a myometrial discontinuity that forms at the site of a previous hysterotomy, primarily due to cesarean section. Its clinical presentation can vary greatly, ranging from asymptomatic forms to conditions characterized by intermenstrual spotting, dysmenorrhea, pelvic pain and secondary infertility. In addition, this condition can significantly affect the quality of life, negatively impacting the patients' psychophysical health. The diagnosis is mainly ultrasound-based, but in some cases, sonohysterography, hysteroscopy, or magnetic resonance imaging may be used. The treatment of isthmocele can be medical or surgical, but the minimally invasive approach, represented by hysteroscopy, is currently considered the gold standard for symptom correction. Objective The aim of this study is to evaluate the effectiveness of hysteroscopic isthmoplasty in treating symptoms related to isthmocele and to analyze its impact on fertility and quality of life, after an average follow-up of 54 months. Materials and Methods A monocentric retrospective observational study was conducted on 32 patients with symptomatic isthmocele, treated with hysteroscopic isthmoplasty at Mauriziano Umberto I Hospital in Turin. Patients were selected based on specific inclusion criteria. A specially designed questionnaire was administered to collect data on symptoms and quality of life before and after the surgical treatment. The procedures were performed by a single operator using three different techniques: laser, bipolar electrode, and mini-resectoscope. The primary outcome of the study was the reduction of symptoms, focusing on intermenstrual spotting, which was present in 100% of the sample. Secondary outcomes included the impact of the treatment on fertility and quality of life. Results Hysteroscopic isthmoplasty resulted in the complete resolution of intermenstrual spotting in 56.3% of the cases. In the remaining 43.8% of patients, where the symptom persisted, a significant reduction in its intensity was still observed. Other symptoms, such as dysmenorrhea, menstrual irregularities, and dyspareunia, also showed improvements in both prevalence and intensity. From a psychological perspective, the treatment contributed to an increase in overall well-being: many patients reported improved self-esteem and a return to social and work life. Regarding fertility, the conception rate was preserved in 100% of the sample. Furthermore, in cases of pre-existing infertility, isthmoplasty led to a resolution of the issue. Conclusions Hysteroscopic isthmoplasty proves to be a safe, effective, and well-tolerated therapeutic option for managing symptomatic isthmocele. This treatment has been shown to relieve physical symptoms and significantly improve the overall quality of life for patients. The results of our study emphasize the importance of a timely and personalized approach, highlighting the potential of hysteroscopy in addressing the clinical and reproductive needs of patients with isthmocele. Further studies with larger sample sizes and extended follow-up periods could further consolidate the evidence supporting this technique.

Introduzione L’istmocele è una discontinuità miometriale che si forma nel sito di una precedente isterotomia, principalmente a seguito di taglio cesareo. La sua presentazione clinica può variare notevolmente, da forme asintomatiche a quadri caratterizzati da spotting intermestruale, dismenorrea, dolore sovrapubico e infertilità secondaria. Oltre alle implicazioni fisiche, questa condizione può compromettere significativamente la qualità della vita, influenzando negativamente il benessere psicofisico delle pazienti. La diagnosi è prevalentemente ecografica, ma in alcuni casi si ricorre a sonoisterografia, isteroscopia o risonanza magnetica. Il trattamento dell’istmocele può essere medico o chirurgico, ma l’approccio mininvasivo, rappresentato dall’isteroscopia, è attualmente considerato il gold standard per la correzione dei sintomi. Obiettivo L’obiettivo di questo studio è valutare l’efficacia dell’istmoplastica isteroscopica nel trattamento dei sintomi correlati all’istmocele, analizzando inoltre l’impatto sulla fertilità e sulla qualità della vita, dopo un follow-up medio di 54 mesi. Materiali e metodi È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico su 32 pazienti affette da istmocele sintomatico, trattate con istmoplastica isteroscopica presso l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino. Le pazienti sono state selezionate secondo criteri di inclusione specifici. È stato somministrato un questionario appositamente progettato per raccogliere dati relativi alla sintomatologia e alla qualità di vita prima e dopo il trattamento chirurgico. Gli interventi sono stati eseguiti da un unico operatore utilizzando tre differenti tecniche: laser, elettrodo bipolare e miniresettore. L’outcome primario dello studio è stato la riduzione della sintomatologia, focalizzandosi sullo spotting intermestruale, presente nel 100% del campione. Gli outcomes secondari includevano l’impatto del trattamento sulla fertilità e sulla qualità della vita. Risultati L’istmoplastica isteroscopica ha determinato la completa risoluzione dello spotting intermestruale nel 56,3% dei casi. Nel restante 43,8% delle pazienti, in cui il sintomo persisteva, si è comunque osservata una riduzione significativa della sua intensità. Anche altri disturbi, come dismenorrea, irregolarità mestruali e dispareunia, hanno mostrato miglioramenti sia in termini di prevalenza che di intensità. Dal punto di vista psicologico, il trattamento ha contribuito a un aumento del benessere generale: molte pazienti hanno riferito un miglioramento dell’autostima e una ripresa della vita sociale e lavorativa. Per quanto riguarda la fertilità, il tasso di concepimento è stato preservato nel 100% del campione. Inoltre, nei casi di infertilità preesistente, l’istmoplastica ha portato a una risoluzione della problematica. Conclusioni L’istmoplastica isteroscopica si conferma come un’opzione terapeutica sicura, efficace e ben tollerata per la gestione dell’istmocele sintomatico. Questo trattamento ha dimostrato di alleviare i sintomi fisici e migliorare significativamente la qualità della vita complessiva delle pazienti. I risultati del nostro studio sottolineano l’importanza di un approccio tempestivo e personalizzato, evidenziando il potenziale dell’isteroscopia nel rispondere alle esigenze cliniche e riproduttive delle pazienti affette da istmocele. Ulteriori studi con campioni più ampi e follow-up prolungati potrebbero consolidare ulteriormente le evidenze a supporto di questa tecnica.

Il trattamento isteroscopico dell'istmocele: uno studio retrospettivo monocentrico

OSTONI, VALENTINA
2024/2025

Abstract

Introduzione L’istmocele è una discontinuità miometriale che si forma nel sito di una precedente isterotomia, principalmente a seguito di taglio cesareo. La sua presentazione clinica può variare notevolmente, da forme asintomatiche a quadri caratterizzati da spotting intermestruale, dismenorrea, dolore sovrapubico e infertilità secondaria. Oltre alle implicazioni fisiche, questa condizione può compromettere significativamente la qualità della vita, influenzando negativamente il benessere psicofisico delle pazienti. La diagnosi è prevalentemente ecografica, ma in alcuni casi si ricorre a sonoisterografia, isteroscopia o risonanza magnetica. Il trattamento dell’istmocele può essere medico o chirurgico, ma l’approccio mininvasivo, rappresentato dall’isteroscopia, è attualmente considerato il gold standard per la correzione dei sintomi. Obiettivo L’obiettivo di questo studio è valutare l’efficacia dell’istmoplastica isteroscopica nel trattamento dei sintomi correlati all’istmocele, analizzando inoltre l’impatto sulla fertilità e sulla qualità della vita, dopo un follow-up medio di 54 mesi. Materiali e metodi È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico su 32 pazienti affette da istmocele sintomatico, trattate con istmoplastica isteroscopica presso l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino. Le pazienti sono state selezionate secondo criteri di inclusione specifici. È stato somministrato un questionario appositamente progettato per raccogliere dati relativi alla sintomatologia e alla qualità di vita prima e dopo il trattamento chirurgico. Gli interventi sono stati eseguiti da un unico operatore utilizzando tre differenti tecniche: laser, elettrodo bipolare e miniresettore. L’outcome primario dello studio è stato la riduzione della sintomatologia, focalizzandosi sullo spotting intermestruale, presente nel 100% del campione. Gli outcomes secondari includevano l’impatto del trattamento sulla fertilità e sulla qualità della vita. Risultati L’istmoplastica isteroscopica ha determinato la completa risoluzione dello spotting intermestruale nel 56,3% dei casi. Nel restante 43,8% delle pazienti, in cui il sintomo persisteva, si è comunque osservata una riduzione significativa della sua intensità. Anche altri disturbi, come dismenorrea, irregolarità mestruali e dispareunia, hanno mostrato miglioramenti sia in termini di prevalenza che di intensità. Dal punto di vista psicologico, il trattamento ha contribuito a un aumento del benessere generale: molte pazienti hanno riferito un miglioramento dell’autostima e una ripresa della vita sociale e lavorativa. Per quanto riguarda la fertilità, il tasso di concepimento è stato preservato nel 100% del campione. Inoltre, nei casi di infertilità preesistente, l’istmoplastica ha portato a una risoluzione della problematica. Conclusioni L’istmoplastica isteroscopica si conferma come un’opzione terapeutica sicura, efficace e ben tollerata per la gestione dell’istmocele sintomatico. Questo trattamento ha dimostrato di alleviare i sintomi fisici e migliorare significativamente la qualità della vita complessiva delle pazienti. I risultati del nostro studio sottolineano l’importanza di un approccio tempestivo e personalizzato, evidenziando il potenziale dell’isteroscopia nel rispondere alle esigenze cliniche e riproduttive delle pazienti affette da istmocele. Ulteriori studi con campioni più ampi e follow-up prolungati potrebbero consolidare ulteriormente le evidenze a supporto di questa tecnica.
Hysteroscopic treatment of isthmocele: a retrospective single-center study
Introduction Isthmocele is a myometrial discontinuity that forms at the site of a previous hysterotomy, primarily due to cesarean section. Its clinical presentation can vary greatly, ranging from asymptomatic forms to conditions characterized by intermenstrual spotting, dysmenorrhea, pelvic pain and secondary infertility. In addition, this condition can significantly affect the quality of life, negatively impacting the patients' psychophysical health. The diagnosis is mainly ultrasound-based, but in some cases, sonohysterography, hysteroscopy, or magnetic resonance imaging may be used. The treatment of isthmocele can be medical or surgical, but the minimally invasive approach, represented by hysteroscopy, is currently considered the gold standard for symptom correction. Objective The aim of this study is to evaluate the effectiveness of hysteroscopic isthmoplasty in treating symptoms related to isthmocele and to analyze its impact on fertility and quality of life, after an average follow-up of 54 months. Materials and Methods A monocentric retrospective observational study was conducted on 32 patients with symptomatic isthmocele, treated with hysteroscopic isthmoplasty at Mauriziano Umberto I Hospital in Turin. Patients were selected based on specific inclusion criteria. A specially designed questionnaire was administered to collect data on symptoms and quality of life before and after the surgical treatment. The procedures were performed by a single operator using three different techniques: laser, bipolar electrode, and mini-resectoscope. The primary outcome of the study was the reduction of symptoms, focusing on intermenstrual spotting, which was present in 100% of the sample. Secondary outcomes included the impact of the treatment on fertility and quality of life. Results Hysteroscopic isthmoplasty resulted in the complete resolution of intermenstrual spotting in 56.3% of the cases. In the remaining 43.8% of patients, where the symptom persisted, a significant reduction in its intensity was still observed. Other symptoms, such as dysmenorrhea, menstrual irregularities, and dyspareunia, also showed improvements in both prevalence and intensity. From a psychological perspective, the treatment contributed to an increase in overall well-being: many patients reported improved self-esteem and a return to social and work life. Regarding fertility, the conception rate was preserved in 100% of the sample. Furthermore, in cases of pre-existing infertility, isthmoplasty led to a resolution of the issue. Conclusions Hysteroscopic isthmoplasty proves to be a safe, effective, and well-tolerated therapeutic option for managing symptomatic isthmocele. This treatment has been shown to relieve physical symptoms and significantly improve the overall quality of life for patients. The results of our study emphasize the importance of a timely and personalized approach, highlighting the potential of hysteroscopy in addressing the clinical and reproductive needs of patients with isthmocele. Further studies with larger sample sizes and extended follow-up periods could further consolidate the evidence supporting this technique.
MAROZIO, LUCA
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