Background: Parkinson’s disease is a progressive neurodegenerative disorder characterized by motor symptoms (including bradykinesia, rigidity, tremor) and non-motor symptoms that significantly affect quality of life. In particular, axial complications, such as gait disturbances and postural instability, represent a therapeutic challenge. Deep brain stimulation (DBS) of the subthalamic nucleus, already well established in the treatment of motor symptoms, requires further investigation regarding its impact on gait kinematic parameters. Objectives: To evaluate the impact of subthalamic nucleus DBS on gait kinematic parameters in patients with Parkinson’s disease by analyzing variations in clinical scores and motor tests performed in both the OFF and ON pharmacological states. Patients: 17 patients with a diagnosis of Parkinson’s disease were included in the study, selected according to strict inclusion criteria for DBS treatment. These patients exhibited significant motor symptoms and manifested axial complications that were not adequately controlled by pharmacological therapy alone. Methods: A pre- and post-intervention evaluation was conducted using clinical examinations and specific instrumental tests, employing OPAL sensors (wearable inertial sensors) for the assessment of gait and postural stability. These evaluations were integrated with assessments of validated clinical scale scores, such as the MDS-UPDRS, and with the measurement of the daily levodopa equivalent dose (LEDD). All data were presented as means and standard deviations for continuous variables and as frequencies for categorical variables. Statistical analyses, based on the Wilcoxon signed-rank test for paired samples, allowed for the comparison of variations in the examined variables. Results: The DBS intervention resulted in a significant improvement in the clinical condition, as evidenced by a reduction in MDS-UPDRS III scores (from 44.95 ± 15.31 pre-DBS in the OFF pharmacological state to 32.15 ± 16.96 in the OFF pharmacological state, with a p-value of 0.009), MDS-UPDRS IV scores (from 10.89 ± 2.87 pre-DBS to 4.00 ± 2.81 post-DBS, with a p-value of 0.001), and total LEDD (from 1177.57 ± 365.44 pre-DBS to 698.39 ± 355.49 post-DBS, with a p-value of 0.001). Comparisons of the gait and postural stability tests, performed in both the OFF and ON pharmacological states and pre- and post-intervention, did not show statistically significant improvements. Conclusions: Deep brain stimulation of the subthalamic nucleus is confirmed as an effective therapeutic strategy for improving the clinical condition of patients with complex phase Parkinson’s disease. While the study’s results confirm the efficacy of DBS in ameliorating the patients’ cardinal motor symptoms, they did not identify a significant change in the kinematic evaluations aimed at assessing gait parameters.
Background: La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da sintomi motori (tra tutti bradicinesia, rigidità, tremore) e non motori che incidono notevolmente sulla qualità della vita. In particolare, le complicanze assiali, quali i disturbi del cammino e l’instabilità posturale, rappresentano una sfida terapeutica. La stimolazione cerebrale profonda (DBS) del nucleo subtalamico, già consolidata nel trattamento dei sintomi motori, necessita di ulteriori approfondimenti riguardo al suo impatto sui parametri cinematici del cammino. Obiettivi: Valutare l’impatto della DBS del nucleo subtalamico sui parametri cinematici del cammino in pazienti affetti da malattia di Parkinson, analizzando le variazioni nei punteggi clinici e nei test motori effettuati in stato OFF e ON farmacologico. Pazienti: 17 pazienti con diagnosi di malattia di Parkinson sono stati inclusi nello studio, selezionati in base a criteri di inclusione rigorosi per il trattamento con DBS. Questi pazienti presentavano sintomatologia motoria significativa e manifestavano complicanze assiali non adeguatamente controllate con la sola terapia farmacologica. Metodi: È stata condotta una valutazione pre e post-intervento mediante esami clinici e test strumentali specifici, avvalendosi dei sensori OPAL (sensori inerziali indossabili), per la valutazione del cammino d della stabilità posturale, integrati con le valutazioni dei punteggi di scale cliniche validate, quali MDS-UPDRS, e dal dosaggio giornaliero equivalente di levodopa (LEDD). Tutti i dati sono stati presentati sotto forma di media e deviazione standard per le variabili continue e come frequenze per le variabili categoriche. Le analisi statistiche, basate sul Test dei ranghi con segno di Wilcoxon per campioni correlati, hanno permesso di confrontare le variazioni delle variabili prese in esame. Risultati: L’intervento di DBS ha determinato un miglioramento significativo del quadro clinico, evidenziato dalla riduzione dei punteggi MDS-UPDRS III (da 44,95 ± 15,31 pre DBS in OFF farmacologico a 32,15 ± 16,96 in OFF farmacologico, con un p-value del confronto di 0,009), MDS-UPDRS IV (da 10,89 ± 2,87 pre DBS a 4,00 ± 2,81 post DBS con un p-value di 0,001) e del LEDD totale (da 1177,57 ± 365,44 pre DBS a 698,39 ± 355,49 post DBS con un p-value del confronto di 0,001). I confronti dei test del cammino e della stabilità posturale, effettuati sia in stato OFF che ON farmacologico sia pre che post-intervento, non hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi. Conclusioni: La stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico si conferma come una strategia terapeutica efficace nel miglioramento dello stato clinico dei pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata. Se i risultati dello studio da un lato confermano l’efficacia della DBS nel migliorare i sintomi motori cardinali dei pazienti, d’altro canto non hanno identificato un cambiamento significativo nelle valutazioni cinematiche atte a valutare i parametri del cammino.
Impatto della Stimolazione Cerebrale Profonda del Nucleo Subtalamico sui parametri cinematici del cammino nella Malattia di Parkinson
DI NATALE, EDOARDO
2024/2025
Abstract
Background: La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da sintomi motori (tra tutti bradicinesia, rigidità, tremore) e non motori che incidono notevolmente sulla qualità della vita. In particolare, le complicanze assiali, quali i disturbi del cammino e l’instabilità posturale, rappresentano una sfida terapeutica. La stimolazione cerebrale profonda (DBS) del nucleo subtalamico, già consolidata nel trattamento dei sintomi motori, necessita di ulteriori approfondimenti riguardo al suo impatto sui parametri cinematici del cammino. Obiettivi: Valutare l’impatto della DBS del nucleo subtalamico sui parametri cinematici del cammino in pazienti affetti da malattia di Parkinson, analizzando le variazioni nei punteggi clinici e nei test motori effettuati in stato OFF e ON farmacologico. Pazienti: 17 pazienti con diagnosi di malattia di Parkinson sono stati inclusi nello studio, selezionati in base a criteri di inclusione rigorosi per il trattamento con DBS. Questi pazienti presentavano sintomatologia motoria significativa e manifestavano complicanze assiali non adeguatamente controllate con la sola terapia farmacologica. Metodi: È stata condotta una valutazione pre e post-intervento mediante esami clinici e test strumentali specifici, avvalendosi dei sensori OPAL (sensori inerziali indossabili), per la valutazione del cammino d della stabilità posturale, integrati con le valutazioni dei punteggi di scale cliniche validate, quali MDS-UPDRS, e dal dosaggio giornaliero equivalente di levodopa (LEDD). Tutti i dati sono stati presentati sotto forma di media e deviazione standard per le variabili continue e come frequenze per le variabili categoriche. Le analisi statistiche, basate sul Test dei ranghi con segno di Wilcoxon per campioni correlati, hanno permesso di confrontare le variazioni delle variabili prese in esame. Risultati: L’intervento di DBS ha determinato un miglioramento significativo del quadro clinico, evidenziato dalla riduzione dei punteggi MDS-UPDRS III (da 44,95 ± 15,31 pre DBS in OFF farmacologico a 32,15 ± 16,96 in OFF farmacologico, con un p-value del confronto di 0,009), MDS-UPDRS IV (da 10,89 ± 2,87 pre DBS a 4,00 ± 2,81 post DBS con un p-value di 0,001) e del LEDD totale (da 1177,57 ± 365,44 pre DBS a 698,39 ± 355,49 post DBS con un p-value del confronto di 0,001). I confronti dei test del cammino e della stabilità posturale, effettuati sia in stato OFF che ON farmacologico sia pre che post-intervento, non hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi. Conclusioni: La stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico si conferma come una strategia terapeutica efficace nel miglioramento dello stato clinico dei pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata. Se i risultati dello studio da un lato confermano l’efficacia della DBS nel migliorare i sintomi motori cardinali dei pazienti, d’altro canto non hanno identificato un cambiamento significativo nelle valutazioni cinematiche atte a valutare i parametri del cammino.File | Dimensione | Formato | |
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