This thesis aims to analyze the role of the ICF model (International Classification of Functioning, Disability and Health) in the elaboration of an Individualized Educational Plan (PEI) for children with hearing impairment in the age group 0-3 years, with a specific focus on inclusion and participation in early childhood educational settings. Through a theoretical and practical path, the work is divided into three chapters. The first chapter offers a theoretical reference framework, exploring the principles of inclusion and participation promoted at international level, with particular attention to the paradigm of Universal Design and the integration of the ICF-CY (Child and Youth) model. The construction of the EIP is explored, highlighting the importance of considering environmental and personal factors to ensure an accessible and inclusive educational path. The second chapter focuses on the characteristics of deafness in the developing age, analysing the process of language acquisition in the preverbal phase and distinguishing between oralist deaf and signaling deaf. Emphasis is placed on the importance of gestural communication and visual contact as building blocks for linguistic and communicative development. Finally, the third chapter examines the practical application of these principles in early childhood education. Through the analysis of facilitators and barriers, strategies and adaptations are proposed for the design of inclusive environments, with particular attention to the training of educational staff and collaboration between educators and families. The paper, focusing on the well-being and development of deaf children, aims to contribute to the dissemination of educational practices based on an integrated and inclusive approach, in line with the principles of equity and participation enshrined at international level.
La presente tesi si propone di analizzare il ruolo del modello ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) nell'elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) per bambini con disabilità uditiva nella fascia d'età 0-3 anni, con un focus specifico sull'inclusione e la partecipazione nei contesti educativi della prima infanzia. Attraverso un percorso teorico e pratico, il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo offre un quadro teorico di riferimento, esplorando i principi dell'inclusione e della partecipazione promossi a livello internazionale, con particolare attenzione al paradigma dell'Universal Design e all'integrazione del modello ICF-CY (Child and Youth). Viene approfondita la costruzione del PEI, evidenziando l'importanza di considerare i fattori ambientali e personali per garantire un percorso educativo accessibile e inclusivo. Il secondo capitolo si concentra sulle caratteristiche della sordità in età evolutiva, analizzando il processo di acquisizione della lingua nella fase preverbale e distinguendo tra sordi oralisti e sordi segnanti. Si sottolinea l'importanza della comunicazione gestuale e del contatto visivo come elementi fondanti per lo sviluppo linguistico e comunicativo. Infine, il terzo capitolo esamina l'applicazione pratica di questi principi nei contesti educativi della prima infanzia. Attraverso l'analisi di facilitatori e barriere, vengono proposte strategie e adattamenti per la progettazione di ambienti inclusivi, con particolare attenzione alla formazione del personale educativo e alla collaborazione tra educatori e famiglie. L'elaborato, ponendo al centro il benessere e lo sviluppo del bambino sordo, intende contribuire alla diffusione di pratiche educative basate su un approccio integrato e inclusivo, in linea con i principi di equità e partecipazione sanciti a livello internazionale.
Inclusione e partecipazione di bambini con disabilità uditiva nel contesto dei nidi d’infanzia: strategie di adattamento degli ambienti educativi secondo l’approccio biopsicosociale.
BOSIO, FEDERICA
2023/2024
Abstract
La presente tesi si propone di analizzare il ruolo del modello ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) nell'elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) per bambini con disabilità uditiva nella fascia d'età 0-3 anni, con un focus specifico sull'inclusione e la partecipazione nei contesti educativi della prima infanzia. Attraverso un percorso teorico e pratico, il lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo offre un quadro teorico di riferimento, esplorando i principi dell'inclusione e della partecipazione promossi a livello internazionale, con particolare attenzione al paradigma dell'Universal Design e all'integrazione del modello ICF-CY (Child and Youth). Viene approfondita la costruzione del PEI, evidenziando l'importanza di considerare i fattori ambientali e personali per garantire un percorso educativo accessibile e inclusivo. Il secondo capitolo si concentra sulle caratteristiche della sordità in età evolutiva, analizzando il processo di acquisizione della lingua nella fase preverbale e distinguendo tra sordi oralisti e sordi segnanti. Si sottolinea l'importanza della comunicazione gestuale e del contatto visivo come elementi fondanti per lo sviluppo linguistico e comunicativo. Infine, il terzo capitolo esamina l'applicazione pratica di questi principi nei contesti educativi della prima infanzia. Attraverso l'analisi di facilitatori e barriere, vengono proposte strategie e adattamenti per la progettazione di ambienti inclusivi, con particolare attenzione alla formazione del personale educativo e alla collaborazione tra educatori e famiglie. L'elaborato, ponendo al centro il benessere e lo sviluppo del bambino sordo, intende contribuire alla diffusione di pratiche educative basate su un approccio integrato e inclusivo, in linea con i principi di equità e partecipazione sanciti a livello internazionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi - Bosio Federica.pdf
non disponibili
Dimensione
1.52 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.52 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/165006