Follow-up clinico e psicopatologico di pazienti affette da Anoressia Nervosa in comorbidità con NSSI ricoverate presso l’OIRM

Approximately 27% of patients with an eating disorder present with comorbid non-suicidal self-injurious behaviors (NSSI). Adolescents with comorbid eating disorder and NSSI have been observed to have worse eating psychopathology and overall psychological distress than patients with the eating disorder only. This follow-up study aims to compare the clinical and psychopathological characteristics at the time of admission to the Regina Margherita Pediatric Hospital and the clinical and psychopathological long-term outcome of two groups of patients: one group with a diagnosis of Anorexia Nervosa and one group with Anorexia Nervosa comorbid with NSSI. In the first phase, 73 patients were included in the study. Data from medical records were collected, including anamnestic data, information on the clinical condition, and, if available, the results of self-administered questionnaires for psychodiagnostic assessment. A comparison was made between the NSSI group and the non-NSSI group on clinical and psychopathological characteristics. In the subsequent follow-up phase, patients were contacted by telephone and those who agreed to participate were interviewed using a structured interview to investigate the remote and recent pathological history of Anorexia Nervosa and NSSI. They were also asked to complete the questionnaires again for the current psychodiagnostic assessment. The results highlighted the presence of specific personality traits, greater impairment of behavioral and emotional functioning, and worse eating psychopathology in patients with NSSI compared to patients with Anorexia Nervosa only. Furthermore, the long-term outcome of the eating disorder was less favorable in patients with a history of NSSI: the total remission rate in patients with Anorexia Nervosa alone was 77.7%, while in patients with NSSI it was 21%. These differences highlight the need to investigate the presence of NSSI at the time of the initial clinical evaluation of a patient who comes to observation for eating disorders, as these patients present with clinical and psychopathological characteristics that require a specific therapeutic approach in order to improve the long-term outcome of the eating disorder, promoting recovery and improving quality of life.

Circa il 27% dei pazienti con un disturbo del comportamento alimentare presenta agiti autolesivi non a scopo anticonservativo (NSSI) in comorbidità. Negli adolescenti che manifestano questi disturbi in comorbidità, rispetto ai pazienti con solo il disturbo alimentare, sono state osservate una psicopatologia alimentare e una sofferenza psicologica generale peggiori. Questo studio di follow-up si pone l’obiettivo di confrontare le caratteristiche cliniche e psicopatologiche al momento della presa in carico presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e l’andamento clinico e psicopatologico a distanza di alcuni anni di due gruppi di pazienti, un gruppo con diagnosi di Anoressia Nervosa e un gruppo con Anoressia Nervosa in comorbidità con NSSI. In una prima fase sono state incluse nello studio 73 pazienti, dalle cartelle cliniche sono stati ricavati i dati anamnestici, le informazioni riguardanti la condizione clinica e, se presenti, i risultati di questionari autosomministrati per la valutazione psicodiagnostica. È stato effettuato un confronto tra il gruppo con NSSI e il gruppo senza NSSI riguardo le caratteristiche cliniche e psicopatologiche. Nella fase successiva di follow-up le pazienti sono state contattate telefonicamente e coloro che hanno acconsentito a partecipare sono state sottoposte a un’intervista strutturata volta ad indagare l’anamnesi patologica remota e prossima di Anoressia Nervosa e NSSI ed è stato chiesto loro di compilare nuovamente i questionari per la valutazione psicodiagnostica attuale. I risultati hanno evidenziato la presenza di tratti di personalità specifici, una maggiore compromissione del funzionamento comportamentale ed emotivo e una peggiore psicopatologia alimentare nei pazienti con NSSI rispetto ai pazienti con sola Anoressia Nervosa. Inoltre, l’outcome a lungo termine del disturbo alimentare è risultato meno favorevole nei pazienti con una storia di NSSI: il tasso di remissione totale nelle pazienti con sola Anoressia Nervosa è del 77,7%, mentre nelle pazienti con NSSI è del 21%. Queste differenze evidenziano come sia necessario, al momento della valutazione clinica iniziale di un paziente che giunge all’osservazione per disturbi alimentari, indagare la presenza di NSSI in quanto questi pazienti presentano caratteristiche cliniche e psicopatologiche che necessitano di un approccio terapeutico specifico al fine di migliorare l’outcome a lungo termine del disturbo alimentare, favorendo la guarigione e il miglioramento della qualità della vita.