This thesis focuses on Mucuna pruriens, a tropical legume studied for its bioactive compounds useful in the treatment of neurodegenerative diseases. Various studies on the plant's clinical applications have highlighted the potential use of its bioactive compounds, such as levodopa (L-DOPA), flavonoids, phenols, and ursolic acid. Notably, the plant contains high concentrations of L-DOPA, a precursor of dopamine, known for its role in plant physiology and its pharmaceutical applications. This compound has proven essential in compensating for the loss of dopaminergic neurons typical of Parkinson’s disease, offering a more natural and tolerable alternative to synthetic L-DOPA. Studies have shown that Mucuna pruriens extracts, in addition to L-DOPA, contain antioxidants and neuroprotective compounds that reduce oxidative stress and neuroinflammation, two key factors in Parkinson’s progression. Compared to traditional dopaminergic drugs, plant extracts appear to have a longer-lasting effect and fewer side effects, such as therapy-induced dyskinesias. Beyond Parkinson’s disease, Mucuna pruriens has also been studied for other neurodegenerative conditions, such as Alzheimer’s disease and amyotrophic lateral sclerosis (ALS). In the case of Alzheimer’s, Mucuna pruriens extracts appear to counteract the accumulation of beta-amyloid plaques and improve cognitive function by modulating oxidative stress. For ALS, the plant may have a protective effect on motor neurons, reducing neurodegeneration and improving cell survival. Despite these promising findings, several challenges remain, including variability in the chemical composition of extracts, the bioavailability of natural L-DOPA, and interactions with traditional drugs. Further clinical studies are needed to validate the plant’s efficacy and safety as a complementary or alternative treatment to current pharmacological therapies.

La presente tesi è incentrata su Mucuna pruriens, una leguminosa tropicale studiata per i suoi composti bioattivi utili nel trattamento di malattie neurodegenerative. Vari studi riguardanti l’applicazione della pianta in campo clinico mostrano particolare attenzione al potenziale impiego dei suoi composti bioattivi, quali levodopa (L-DOPA), flavonoidi, fenoli e acido ursolico. In particolare la pianta possiede alte concentrazioni di L-DOPA, precursore della dopamina, nota per il suo ruolo nella fisiologia vegetale e per il suo utilizzo nel settore farmaceutico. Questo composto è risultato essenziale per compensare la perdita di neuroni dopaminergici tipica del morbo di Parkison, offrendo un’alternativa più naturale e tollerabile rispetto alla L-DOPA sintetica. Gli studi condotti hanno dimostrato che gli estratti di Mucuna pruriens oltre a L-DOPA, contengono anche antiossidanti e composti neuroprotettivi che riducono lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione, due fattori chiave nella progressione del Parkinson. Rispetto ai farmaci dopaminergici tradizionali, gli estratti della pianta sembrano avere un'azione più duratura e meno effetti collaterali, come le discinesie indotte dalla terapia. Oltre al Parkinson, Mucuna pruriens è stata studiata anche in altre malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Nel caso dell’Alzheimer, gli estratti di Mucuna pruriens sembrano contrastare l’accumulo delle placche di beta-amiloide e migliorare la funzione cognitiva attraverso la modulazione dello stress ossidativo. Per la SLA, la pianta potrebbe avere un effetto protettivo sui motoneuroni, riducendo la neurodegenerazione e migliorando la sopravvivenza cellulare. Nonostante questi risultati promettenti, vi sono ancora diverse sfide da affrontare, tra cui la variabilità nella composizione chimica degli estratti, la biodisponibilità della L-DOPA naturale e le interazioni con i farmaci tradizionali. Sono necessari ulteriori studi clinici per validare l'efficacia e la sicurezza della pianta come trattamento complementare o alternativo alle attuali terapie farmacologiche.

Impiego dei composti bioattivi di Mucuna pruriens per il trattamento delle malattie neurodegenerative

TOTARO, GIULIA
2023/2024

Abstract

La presente tesi è incentrata su Mucuna pruriens, una leguminosa tropicale studiata per i suoi composti bioattivi utili nel trattamento di malattie neurodegenerative. Vari studi riguardanti l’applicazione della pianta in campo clinico mostrano particolare attenzione al potenziale impiego dei suoi composti bioattivi, quali levodopa (L-DOPA), flavonoidi, fenoli e acido ursolico. In particolare la pianta possiede alte concentrazioni di L-DOPA, precursore della dopamina, nota per il suo ruolo nella fisiologia vegetale e per il suo utilizzo nel settore farmaceutico. Questo composto è risultato essenziale per compensare la perdita di neuroni dopaminergici tipica del morbo di Parkison, offrendo un’alternativa più naturale e tollerabile rispetto alla L-DOPA sintetica. Gli studi condotti hanno dimostrato che gli estratti di Mucuna pruriens oltre a L-DOPA, contengono anche antiossidanti e composti neuroprotettivi che riducono lo stress ossidativo e la neuroinfiammazione, due fattori chiave nella progressione del Parkinson. Rispetto ai farmaci dopaminergici tradizionali, gli estratti della pianta sembrano avere un'azione più duratura e meno effetti collaterali, come le discinesie indotte dalla terapia. Oltre al Parkinson, Mucuna pruriens è stata studiata anche in altre malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Nel caso dell’Alzheimer, gli estratti di Mucuna pruriens sembrano contrastare l’accumulo delle placche di beta-amiloide e migliorare la funzione cognitiva attraverso la modulazione dello stress ossidativo. Per la SLA, la pianta potrebbe avere un effetto protettivo sui motoneuroni, riducendo la neurodegenerazione e migliorando la sopravvivenza cellulare. Nonostante questi risultati promettenti, vi sono ancora diverse sfide da affrontare, tra cui la variabilità nella composizione chimica degli estratti, la biodisponibilità della L-DOPA naturale e le interazioni con i farmaci tradizionali. Sono necessari ulteriori studi clinici per validare l'efficacia e la sicurezza della pianta come trattamento complementare o alternativo alle attuali terapie farmacologiche.
Use of bioactive compounds of Mucuna pruriens for the treatment of neurodegenerative diseases
This thesis focuses on Mucuna pruriens, a tropical legume studied for its bioactive compounds useful in the treatment of neurodegenerative diseases. Various studies on the plant's clinical applications have highlighted the potential use of its bioactive compounds, such as levodopa (L-DOPA), flavonoids, phenols, and ursolic acid. Notably, the plant contains high concentrations of L-DOPA, a precursor of dopamine, known for its role in plant physiology and its pharmaceutical applications. This compound has proven essential in compensating for the loss of dopaminergic neurons typical of Parkinson’s disease, offering a more natural and tolerable alternative to synthetic L-DOPA. Studies have shown that Mucuna pruriens extracts, in addition to L-DOPA, contain antioxidants and neuroprotective compounds that reduce oxidative stress and neuroinflammation, two key factors in Parkinson’s progression. Compared to traditional dopaminergic drugs, plant extracts appear to have a longer-lasting effect and fewer side effects, such as therapy-induced dyskinesias. Beyond Parkinson’s disease, Mucuna pruriens has also been studied for other neurodegenerative conditions, such as Alzheimer’s disease and amyotrophic lateral sclerosis (ALS). In the case of Alzheimer’s, Mucuna pruriens extracts appear to counteract the accumulation of beta-amyloid plaques and improve cognitive function by modulating oxidative stress. For ALS, the plant may have a protective effect on motor neurons, reducing neurodegeneration and improving cell survival. Despite these promising findings, several challenges remain, including variability in the chemical composition of extracts, the bioavailability of natural L-DOPA, and interactions with traditional drugs. Further clinical studies are needed to validate the plant’s efficacy and safety as a complementary or alternative treatment to current pharmacological therapies.
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Descrizione: Tesi di laurea triennale in Fisiologia vegetale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164881