This thesis aims to analyze and give practical examples of how Federico García Lorca has elaborated Andalusian culture both as an influence to his works and as a poetic subject. To work on this relationship between place, culture and language with literature, I first explored the history and culture of Andalusia, as well as the historical and personal context of the author. To better deal with the topic of culture, I added an anthropological look in order to have a common ground on which type of culture we were going to look for. Once that the tools to go into this work had been given, I identified the presence of Andalusian linguistics in the Retablillo de Don Cristóbal and in the Tragicomedia de don Cristóbal y la señá Rosita. Eventually, a big part of this research has been dedicated to the poetical work with the most evident Andalusian aspect, the Romancero Gitano. Here, Andalusia is present in every poem through its geography, the "cante jondo" and the Andalusian "pena".

Questa tesi si propone come obiettivo quello di analizzare e fornire esempi rappresentativi della rielaborazione della cultura andalusa da parte di Federico García Lorca, mostrando non solo come la cultura del territorio abbia influenzato l’opera letteraria del poeta, ma come essa stessa sia divenuta un oggetto letterario malleabile sotto le mani creative di Lorca. Per svolgere questo tipo di analisi ho dapprima indagato il rapporto tra il territorio e la letteratura, e quindi, per comprendere le opere oggetto di analisi, la storia e la cultura dell’Andalusia, quest’ultima da un punto di vista antropologico. Una volta forniti gli strumenti fondamentali per procedere con l’indagine, ho provato a individuare la presenza della linguistica andalusa nel teatro lorchiano, in particolare all’interno del teatro dei burattini, profondamente legato al folklore andaluso, analizzando due opere strettamente imparentate tra loro: il Retablillo de Don Cristóbal e la Tragicomedia de don Cristóbal y la señá Rosita. Infine, una buona parte dell’analisi è stata dedicata all’opera dal carattere andaluso più evidente, ovvero il Romancero gitano. In questo testo la necessità di dare voce alle persone più emarginate della società (la quale troverà un ampio sviluppo in Poeta en Nueva York), si unisce a un’ambientazione talmente particolare e dettagliata, da diventare essa stessa un personaggio dell’opera. Questa agisce attraverso i dettagli, la geografia, la “pena” e il canto primitivo andaluso tanto caro all’autore, grande appassionato di flamenco.

García Lorca e l’Andalucía: aspetti linguistici e culturali nell’opera teatrale e poetica lorchiana

ROMANO, CHIARA
2023/2024

Abstract

Questa tesi si propone come obiettivo quello di analizzare e fornire esempi rappresentativi della rielaborazione della cultura andalusa da parte di Federico García Lorca, mostrando non solo come la cultura del territorio abbia influenzato l’opera letteraria del poeta, ma come essa stessa sia divenuta un oggetto letterario malleabile sotto le mani creative di Lorca. Per svolgere questo tipo di analisi ho dapprima indagato il rapporto tra il territorio e la letteratura, e quindi, per comprendere le opere oggetto di analisi, la storia e la cultura dell’Andalusia, quest’ultima da un punto di vista antropologico. Una volta forniti gli strumenti fondamentali per procedere con l’indagine, ho provato a individuare la presenza della linguistica andalusa nel teatro lorchiano, in particolare all’interno del teatro dei burattini, profondamente legato al folklore andaluso, analizzando due opere strettamente imparentate tra loro: il Retablillo de Don Cristóbal e la Tragicomedia de don Cristóbal y la señá Rosita. Infine, una buona parte dell’analisi è stata dedicata all’opera dal carattere andaluso più evidente, ovvero il Romancero gitano. In questo testo la necessità di dare voce alle persone più emarginate della società (la quale troverà un ampio sviluppo in Poeta en Nueva York), si unisce a un’ambientazione talmente particolare e dettagliata, da diventare essa stessa un personaggio dell’opera. Questa agisce attraverso i dettagli, la geografia, la “pena” e il canto primitivo andaluso tanto caro all’autore, grande appassionato di flamenco.
García Lorca and Andalucia: linguistic and cultural aspects in Lorca's dramatic and poetic works
This thesis aims to analyze and give practical examples of how Federico García Lorca has elaborated Andalusian culture both as an influence to his works and as a poetic subject. To work on this relationship between place, culture and language with literature, I first explored the history and culture of Andalusia, as well as the historical and personal context of the author. To better deal with the topic of culture, I added an anthropological look in order to have a common ground on which type of culture we were going to look for. Once that the tools to go into this work had been given, I identified the presence of Andalusian linguistics in the Retablillo de Don Cristóbal and in the Tragicomedia de don Cristóbal y la señá Rosita. Eventually, a big part of this research has been dedicated to the poetical work with the most evident Andalusian aspect, the Romancero Gitano. Here, Andalusia is present in every poem through its geography, the "cante jondo" and the Andalusian "pena".
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164842