Over the years, several legends have used the devil as a spokesperson for the concept of evil, but one among them has played a crucial role in the evolution of its perception, both because of the complexity of the subject it deals with and because it has been able to represent the devil by taking into account its myriad facets and not as a simple entity from which to keep aloof and of which to be afraid. The myth in question is that of Doctor Faust, which we will analyze by examining two works: the Faustbuch of 1587 and Goethe’s Faust of 1808. It will be the comparison between these two versions that will allow us to observe how the literary image of the devil has evolved over the centuries. In order to analyze the representation of the devil within the two works, we will focus particularly on the historical periods and thus the contexts in which the two works were written, with the aim of highlighting how influential context can be in the evolution of this paradox. This study focuses, first of all, on the folkloric origin of the legend and thus on the alleged life of Dr. Faust, whose oral dissemination was crucial to the writing of the first version of the work, namely the Faustbuch. Having presented its origin, the thesis will then focus on the context of the Protestant Reformation, which, as we shall see, was particularly influential in both the writing of this work and the perception it aroused in readers of the time. Next, in order to analyze Johann Wolfgang von Goethe's version, the thesis will focus on the author's life, the cultural influences of the time, and the historical events that occurred between the 18th and 19th centuries. We will then discuss the Enlightenment and Sturm und Drang, the Industrial Revolution and the French Revolution. We will then see how this new context contributed to the development of a modern conception of the human being and to the rise of new existential problems to which the work seeks to respond. In the third part of the thesis we turn instead to the focus of the thesis. Through a comparison with texts by different authors and critics we develop an analysis on Goethe's Faust, with the aim of highlighting the rise of the new existential doubts that contributed to overturning the traditional perception of the devil.
Nel corso degli anni diverse leggende hanno utilizzato il diavolo come portavoce della concezione di male ma una tra queste ha avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione della sua percezione, sia per la complessità della tematica che affronta, sia per essere stata in grado di rappresentare il diavolo tenendo conto delle sue mille sfaccettature e non come semplice entità dalla quale tenersi distanti e della quale avere paura. Il mito in questione è quello del Dottor Faust, che analizzeremo prendendo in esame due opere: il Faustbuch del 1587 e il Faust di Goethe del 1808. Sarà il confronto tra queste due versioni a permetterci di osservare come l’immagine letteraria del diavolo si sia evoluta nel corso dei secoli. Per analizzare la rappresentazione del diavolo all’interno delle due opere ci soffermeremo in modo particolare sui periodi storici e quindi sui contesti in cui le due opere sono state scritte, con lo scopo di mettere in evidenza quanto il contesto possa essere influente per l’evoluzione di questo paradosso. Questo studio si focalizza, innanzitutto, sull’origine folklorica della leggenda e quindi sulla presunta vita del Dottor Faust, la cui diffusione orale è stata fondamentale per la stesura della prima versione dell’opera, ovvero il Faustbuch. Presentata la sua origine la tesi si concentrerà poi sul contesto della riforma protestante che, come vedremo, è stato particolarmente influente sia per la stesura di quest’opera sia per la percezione che suscitò nei lettori dell’epoca. Successivamente, per poter analizzare la versione di Johann Wolfgang von Goethe, la tesi si focalizza sulla vita dell’autore, sulle influenze culturali dell’epoca e sugli avvenimenti storici avvenuti tra il XVIII e il XIX secolo. Parleremo quindi di Illuminismo e di Sturm und Drang, di rivoluzione industriale e di Rivoluzione francese. Vedremo quindi come questo nuovo contesto abbia contribuito a sviluppare una moderna concezione dell’essere umano e al sorgere di nuove problematiche esistenziali alle quali l’opera cerca di rispondere. Nella terza parte della tesi ci dedichiamo invece al fulcro della tesi. Attraverso un confronto con testi di diversi autori e critici sviluppiamo un’analisi sul Faust di Goethe, con lo scopo di mettere in evidenza l’insorgere dei nuovi dubbi esistenziali che hanno contribuito a ribaltare la percezione tradizionale del diavolo.
L'evoluzione del male: il mito di Faust, dalle origini a Goethe
CANTELLI, LAURA
2023/2024
Abstract
Nel corso degli anni diverse leggende hanno utilizzato il diavolo come portavoce della concezione di male ma una tra queste ha avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione della sua percezione, sia per la complessità della tematica che affronta, sia per essere stata in grado di rappresentare il diavolo tenendo conto delle sue mille sfaccettature e non come semplice entità dalla quale tenersi distanti e della quale avere paura. Il mito in questione è quello del Dottor Faust, che analizzeremo prendendo in esame due opere: il Faustbuch del 1587 e il Faust di Goethe del 1808. Sarà il confronto tra queste due versioni a permetterci di osservare come l’immagine letteraria del diavolo si sia evoluta nel corso dei secoli. Per analizzare la rappresentazione del diavolo all’interno delle due opere ci soffermeremo in modo particolare sui periodi storici e quindi sui contesti in cui le due opere sono state scritte, con lo scopo di mettere in evidenza quanto il contesto possa essere influente per l’evoluzione di questo paradosso. Questo studio si focalizza, innanzitutto, sull’origine folklorica della leggenda e quindi sulla presunta vita del Dottor Faust, la cui diffusione orale è stata fondamentale per la stesura della prima versione dell’opera, ovvero il Faustbuch. Presentata la sua origine la tesi si concentrerà poi sul contesto della riforma protestante che, come vedremo, è stato particolarmente influente sia per la stesura di quest’opera sia per la percezione che suscitò nei lettori dell’epoca. Successivamente, per poter analizzare la versione di Johann Wolfgang von Goethe, la tesi si focalizza sulla vita dell’autore, sulle influenze culturali dell’epoca e sugli avvenimenti storici avvenuti tra il XVIII e il XIX secolo. Parleremo quindi di Illuminismo e di Sturm und Drang, di rivoluzione industriale e di Rivoluzione francese. Vedremo quindi come questo nuovo contesto abbia contribuito a sviluppare una moderna concezione dell’essere umano e al sorgere di nuove problematiche esistenziali alle quali l’opera cerca di rispondere. Nella terza parte della tesi ci dedichiamo invece al fulcro della tesi. Attraverso un confronto con testi di diversi autori e critici sviluppiamo un’analisi sul Faust di Goethe, con lo scopo di mettere in evidenza l’insorgere dei nuovi dubbi esistenziali che hanno contribuito a ribaltare la percezione tradizionale del diavolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164831