«Una» che mitizza e «un'altra» che riduce. Il fenomeno Laura Betti e il suo romanzo "Teta Veleta"

This paper focuses on the figure of the actress-singer Laura Betti and outlines her main characteristics within the socio-cultural context of Italy in the 1960s and 1970s. The first chapter reviews the key aspects of Betti's life, also examining the dichotomy between the person and the "character" she created, with particular attention to her relationship with Pier Paolo Pasolini and the intellectuals of Giro a Vuoto. The second chapter provides an analysis of her novel Teta Veleta (1979), which is linked with some insights into the literary genre of autofiction, the phenomenon of cinematic stardom, and references to women's and feminist literature. The bibliographic appendix, placed at the end of the work, collects various newspaper articles, magazines, radio and television interviews, and podcasts that reflect on Betti's life and successes, or interview her regarding the publication of the novel.

Il presente elaborato tratta della figura dell'attrice-cantante Laura Betti e ne delinea le principali caratteristiche all'interno del contesto socio-culturale dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta. Il primo capitolo esamina gli aspetti chiave della vita di Betti, analizzando anche la dicotomia tra la persona e la "personaggia" da lei creata, con un'attenzione particolare al suo rapporto con Pier Paolo Pasolini e gli intellettuali di "Giro a Vuoto". Il secondo capitolo propone un'analisi del suo romanzo "Teta Veleta" (1979), che si interseca con alcune riflessioni riguardo il genere letterario dell'autofiction, il fenomeno del divismo cinematografico e alcuni accenni alla letteratura femminile e femminista. L'appendice bibliografica, posta alla fine del lavoro, raccoglie vari articoli di giornale, riviste, interviste radiotelevisive e podcast che ripercorrono la vita e i successi di Betti o che la intervistano in merito alla pubblicazione del romanzo.