In the Renaissance, childhood education also took on particular importance in the care of orphans. This thesis aims to explore the educational practices and institutions dedicated to abandoned children in that period, analyzing the methods of intervention and the moral and religious beliefs that supported them. The first chapter examines the historical and social context of the Renaissance, highlighting the condition of childhood and the role of the Church and brotherhoods in the care of orphans. In particular, the structure of the "Ospedale degli Innocenti" in Florence is observed, as it represents an emblematic model of an educational and healthcare approach. The second chapter focuses on the institutions created to host orphans, analyzing their tasks and the professional figures, such as wet nurses, who were fundamental to the education and care of children. In the third chapter, the educational methods adopted in orphanages are explored in depth, in particular religious and moral education, highlighting the differences between the education of female orphans and that of male orphans, with concrete examples such as the "Le Stelline" orphanage and the "Martinitt" orphanage in Milan, Finally, the fourth chapter compares the educational practices of orphans in the Renaissance with those of today, examining the evolution of welfare institutions and the change in the perception of children's rights.
Nel Rinascimento l’educazione dell’infanzia assunse un’importanza particolare anche nell’assistenza agli orfani. Questa tesi si propone di esplorare le pratiche educative e le istituzioni dedicate ai bambini abbandonati in quel periodo, analizzando le modalità di intervento e le convinzioni morali e religiose che le sostenevano. Nel primo capitolo viene esaminato il contesto storico e sociale del Rinascimento, evidenziando la condizione dell’infanzia e il ruolo della Chiesa e delle confraternite nella cura degli orfani. In particolare viene osservata la struttura dell’ “Ospedale degli Innocenti” di Firenze, poiché rappresenta un modello emblematico di approccio educativo ed assistenziale. Il secondo capitolo si concentra sulle istituzioni nate per ospitare gli orfani, analizzando i loro compiti e le figure professionali, come le balie, che erano fondamentali per l’educazione e la cura dei bambini. Nel terzo capitolo, si approfondiscono i metodi educativi adottati negli orfanotrofi, in particolare l’educazione religiosa e morale, mettendo in luce le differenze tra l’educazione delle orfane e quella degli orfani, con esempi concreti come l’Orfanotrofio “Le stelline” e il “Martinitt” di Milano, Infine, il quarto capitolo confronta le pratiche educative degli orfani nel Rinascimento con quelle attuali, esaminando l’evoluzione delle istituzioni assistenziali e il cambiamento nella percezione dei diritti dei bambini.
L'educazione degli orfani nel Rinascimento: istituzioni, metodi e pratiche educative.
LASORELLA, LETIZIA
2023/2024
Abstract
Nel Rinascimento l’educazione dell’infanzia assunse un’importanza particolare anche nell’assistenza agli orfani. Questa tesi si propone di esplorare le pratiche educative e le istituzioni dedicate ai bambini abbandonati in quel periodo, analizzando le modalità di intervento e le convinzioni morali e religiose che le sostenevano. Nel primo capitolo viene esaminato il contesto storico e sociale del Rinascimento, evidenziando la condizione dell’infanzia e il ruolo della Chiesa e delle confraternite nella cura degli orfani. In particolare viene osservata la struttura dell’ “Ospedale degli Innocenti” di Firenze, poiché rappresenta un modello emblematico di approccio educativo ed assistenziale. Il secondo capitolo si concentra sulle istituzioni nate per ospitare gli orfani, analizzando i loro compiti e le figure professionali, come le balie, che erano fondamentali per l’educazione e la cura dei bambini. Nel terzo capitolo, si approfondiscono i metodi educativi adottati negli orfanotrofi, in particolare l’educazione religiosa e morale, mettendo in luce le differenze tra l’educazione delle orfane e quella degli orfani, con esempi concreti come l’Orfanotrofio “Le stelline” e il “Martinitt” di Milano, Infine, il quarto capitolo confronta le pratiche educative degli orfani nel Rinascimento con quelle attuali, esaminando l’evoluzione delle istituzioni assistenziali e il cambiamento nella percezione dei diritti dei bambini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164767