L'elaborato pone sotto osservazione il fenomeno del doping sotto l'aspetto giuridico, e si può dividere in tre parti. Nella prima, si introduce la questione, passando in rassegna tutte le ragioni per cui è necessario sferrare una lotta serrata al doping e analizzando tutti i livelli a cui questa lotta può avvenire: da quello privatistico, a quello interstatale e comunitario, fino ad arrivare a quello nazionale. Dopo un breve cenno alle norme amministrative (e agli organi della giustizia sportiva), si prosegue l'esame con riferimento al diritto penale. Dapprima, vengono passati in rassegna tutti gli ¿appigli normativi¿ con cui gli organi giudicanti hanno provato a combattere il doping prima dell'emanazione della legge 376/2000 (con particolare attenzione alle l. 1099/1971 e l. 401/1989); in seguito si concentra l'attenzione sulla legge 376/2000, che punisce tre condotte, quelle di autodoping, di eterodoping e di commercio di sostanze dopanti. Dopo aver trattato delle tre circostanze aggravanti e delle pene accessorie previste dalla medesima legge, il capitolo si conclude con un breve richiamo ad alcuni profili procedurali. Nella seconda parte si analizza il fenomeno doping attraverso le numerose sentenze pronunciate sul tema dalla Corte di Cassazione. Da quelle immediatamente successive all'entrata in vigore della legge 376, che contribuirono a chiarire in maniera definitiva la punibilità del reato anche prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale di classificazione delle sostanze e dei metodi proibiti, e il diverso tipo di dolo richiesto per le tre fattispecie punite, a quelle degli ultimi anni, che offrono preziosi insegnamenti, solo per citarne alcuni, sul momento consumativo del reato e sul rapporto di questo con altri reati. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, si approfondisce una vicenda divenuta purtroppo di sempre maggiore attualità, ovvero l'anomala diffusione della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) in alcune di categorie di sportivi, e in particolare nei calciatori. Dopo aver descritto, brevemente, i sintomi e il decorso della malattia, vengono elencate tutte le possibili cause avanzate finora per spiegare questa sua anomala diffusione tra gli ex calciatori professionisti. Dopo aver citato alcuni processi già conclusi con il riconoscimento di un nesso di causalità tra l'attività di calciatore e la contrazione della malattia, si accenna alla necessità di arretrare la soglia di tutela penale per dare giustizia ai tanti altri malati. Infine, proprio per capire se sia possibile in futuro riconoscere un collegamento tra il calcio e la malattia (allo stato attuale non ancora del tutto provato, visto che gli studi si fermano al livello medico ed epidemiologico), si concentra la trattazione sul rapporto di causa. Si cerca, in pratica, di capire se ci siano i margini per dimostrare un collegamento eziologico tra i gravi danni alla salute descritti nel paragrafo precedente e l'assunzione o la somministrazione di sostanze dopanti.
Il reato di doping e i problemi di accertamento della sua incidenza sul danno alla salute degli atleti
BERTOLINO, MATTIA
2010/2011
Abstract
L'elaborato pone sotto osservazione il fenomeno del doping sotto l'aspetto giuridico, e si può dividere in tre parti. Nella prima, si introduce la questione, passando in rassegna tutte le ragioni per cui è necessario sferrare una lotta serrata al doping e analizzando tutti i livelli a cui questa lotta può avvenire: da quello privatistico, a quello interstatale e comunitario, fino ad arrivare a quello nazionale. Dopo un breve cenno alle norme amministrative (e agli organi della giustizia sportiva), si prosegue l'esame con riferimento al diritto penale. Dapprima, vengono passati in rassegna tutti gli ¿appigli normativi¿ con cui gli organi giudicanti hanno provato a combattere il doping prima dell'emanazione della legge 376/2000 (con particolare attenzione alle l. 1099/1971 e l. 401/1989); in seguito si concentra l'attenzione sulla legge 376/2000, che punisce tre condotte, quelle di autodoping, di eterodoping e di commercio di sostanze dopanti. Dopo aver trattato delle tre circostanze aggravanti e delle pene accessorie previste dalla medesima legge, il capitolo si conclude con un breve richiamo ad alcuni profili procedurali. Nella seconda parte si analizza il fenomeno doping attraverso le numerose sentenze pronunciate sul tema dalla Corte di Cassazione. Da quelle immediatamente successive all'entrata in vigore della legge 376, che contribuirono a chiarire in maniera definitiva la punibilità del reato anche prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale di classificazione delle sostanze e dei metodi proibiti, e il diverso tipo di dolo richiesto per le tre fattispecie punite, a quelle degli ultimi anni, che offrono preziosi insegnamenti, solo per citarne alcuni, sul momento consumativo del reato e sul rapporto di questo con altri reati. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, si approfondisce una vicenda divenuta purtroppo di sempre maggiore attualità, ovvero l'anomala diffusione della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) in alcune di categorie di sportivi, e in particolare nei calciatori. Dopo aver descritto, brevemente, i sintomi e il decorso della malattia, vengono elencate tutte le possibili cause avanzate finora per spiegare questa sua anomala diffusione tra gli ex calciatori professionisti. Dopo aver citato alcuni processi già conclusi con il riconoscimento di un nesso di causalità tra l'attività di calciatore e la contrazione della malattia, si accenna alla necessità di arretrare la soglia di tutela penale per dare giustizia ai tanti altri malati. Infine, proprio per capire se sia possibile in futuro riconoscere un collegamento tra il calcio e la malattia (allo stato attuale non ancora del tutto provato, visto che gli studi si fermano al livello medico ed epidemiologico), si concentra la trattazione sul rapporto di causa. Si cerca, in pratica, di capire se ci siano i margini per dimostrare un collegamento eziologico tra i gravi danni alla salute descritti nel paragrafo precedente e l'assunzione o la somministrazione di sostanze dopanti.File | Dimensione | Formato | |
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