This thesis analyses asymmetric relationships in Woody Allen’s films, with particular attention to gender, power, and sexuality dynamics. Through a critical analysis based on film theory and gender studies, it explores how these representations reflect, perpetuate, or challenge social and cultural norms. The first chapter provides a historical contextualisation of Woody Allen’s cinema, placing it within the context of New Hollywood and the social changes that took place between the 1970s and the early 1990s. By examining key films such as Manhattan (1979), Annie Hall (1977), and Husbands and Wives (1992), the chapter highlights how his works depict asymmetric relationships, often framing them with an ironic or intellectual perspective, without eliciting significant criticism at the time of their release. The second chapter explores the dynamics of power, gender, and sexuality within the relationships portrayed on screen, drawing on critical theories such as Michel Foucault’s concept of power and Laura Mulvey’s theory of the male gaze. The analysis focuses on the role of the young woman in Woody Allen’s cinema—often represented as a muse or idealised figure—and the construction of the male character, characterised by neuroses and insecurities. The third chapter examines the distinction between films in which Woody Allen plays the protagonist and those in which he assigns the male lead to other actors (such as Vicky Cristina Barcelona, Match Point, and Irrational Man). This comparison allows for an assessment of how such choices influence audience and critical perception, particularly considering the scandal surrounding the director. By exploring the evolution of critical reception towards his cinema, the chapter engages with the debate on the separation between the author and their work. The use of articles, academic essays, and public discussions on forums and online blogs highlights how cultural movements, such as #MeToo and cancel culture, have shaped the interpretation of his works and influenced critical reflection on their autonomy from the director’s biography. In conclusion, this study aims to demonstrate how Woody Allen’s cinema may reflect, perpetuate, or challenge social norms related to gender and power, and how its meaning has been redefined over time in response to cultural changes and evolving critical sensibilities.

Questa tesi analizza le relazioni asimmetriche nei film di Woody Allen, con particolare attenzione alle dinamiche di genere, potere e sessualità. Attraverso un’analisi critica basata su teorie del cinema e studi di genere, si indaga in che modo queste rappresentazioni riflettano, perpetuino o mettano in discussione le norme sociali e culturali. Il primo capitolo contestualizza storicamente il cinema di Woody Allen, inserendolo nel panorama della New Hollywood e nei mutamenti sociali avvenuti tra gli anni '70 e i primi anni '90. Attraverso l’esame di film chiave, come Manhattan (1979, Annie Hall (1977) e Husbands and Wives (1992), si evidenzia il modo in cui le sue opere rappresentano le relazioni asimmetriche, spesso inquadrandole con una prospettiva, ironica o intellettuale, senza suscitare particolare critica nel periodo della loro uscita nelle sale cinematografiche. Il secondo capitolo approfondisce le dinamiche di potere, genere e sessualità nelle relazioni rappresentate filmicamente, utilizzando teorie critiche come quelle di Michel Foucault sul potere e di Laura Mulvey sullo sguardo maschile. L’analisi si concentra sul ruolo della giovane donna nel cinema di Woody Allen, spesso rappresentata come musa o figura idealizzata, e sulla costruzione del personaggio maschile, caratterizzato da nevrosi e insicurezze. Nel terzo capitolo l’attenzione si concentra sulla distinzione tra i film in cui Woody Allen interpreta il protagonista e quelli in cui affida il ruolo maschile ad altri attori (come Vicky Cristina Barcelona, Match Point e Irrational Man). Questo confronto permette di valutare in che modo tali scelte influenzino la percezione del pubblico e della critica, soprattutto alla luce dello scandalo che ha coinvolto il regista. Esaminando l’evoluzione della ricezione critica del suo cinema si affronta il dibattito sulla separazione tra autore e opera. L’uso di articoli, saggi accademici e discussioni pubbliche su forum e blog online evidenzia come movimenti culturali, come il #MeToo e la cancel culture, abbiano influito sull’interpretazione delle sue opere e sulla riflessione critica della loro autonomia rispetto alla biografia del regista. In conclusione, l’elaborato si propone di dimostrare come il cinema di Woody Allen possa riflettere, perpetuare o mettere in discussione le norme sociali legate al genere e al potere, e come il suo significato sia stato ridefinito nel tempo, in relazione ai cambiamenti culturali e alle nuove sensibilità critiche.

Relazioni asimmetriche e dinamiche di potere nel cinema di Woody Allen: un’analisi critica di genere sui rapporti tra uomini maturi e giovani donne

RAFFAGHELLO, MARTINA
2023/2024

Abstract

Questa tesi analizza le relazioni asimmetriche nei film di Woody Allen, con particolare attenzione alle dinamiche di genere, potere e sessualità. Attraverso un’analisi critica basata su teorie del cinema e studi di genere, si indaga in che modo queste rappresentazioni riflettano, perpetuino o mettano in discussione le norme sociali e culturali. Il primo capitolo contestualizza storicamente il cinema di Woody Allen, inserendolo nel panorama della New Hollywood e nei mutamenti sociali avvenuti tra gli anni '70 e i primi anni '90. Attraverso l’esame di film chiave, come Manhattan (1979, Annie Hall (1977) e Husbands and Wives (1992), si evidenzia il modo in cui le sue opere rappresentano le relazioni asimmetriche, spesso inquadrandole con una prospettiva, ironica o intellettuale, senza suscitare particolare critica nel periodo della loro uscita nelle sale cinematografiche. Il secondo capitolo approfondisce le dinamiche di potere, genere e sessualità nelle relazioni rappresentate filmicamente, utilizzando teorie critiche come quelle di Michel Foucault sul potere e di Laura Mulvey sullo sguardo maschile. L’analisi si concentra sul ruolo della giovane donna nel cinema di Woody Allen, spesso rappresentata come musa o figura idealizzata, e sulla costruzione del personaggio maschile, caratterizzato da nevrosi e insicurezze. Nel terzo capitolo l’attenzione si concentra sulla distinzione tra i film in cui Woody Allen interpreta il protagonista e quelli in cui affida il ruolo maschile ad altri attori (come Vicky Cristina Barcelona, Match Point e Irrational Man). Questo confronto permette di valutare in che modo tali scelte influenzino la percezione del pubblico e della critica, soprattutto alla luce dello scandalo che ha coinvolto il regista. Esaminando l’evoluzione della ricezione critica del suo cinema si affronta il dibattito sulla separazione tra autore e opera. L’uso di articoli, saggi accademici e discussioni pubbliche su forum e blog online evidenzia come movimenti culturali, come il #MeToo e la cancel culture, abbiano influito sull’interpretazione delle sue opere e sulla riflessione critica della loro autonomia rispetto alla biografia del regista. In conclusione, l’elaborato si propone di dimostrare come il cinema di Woody Allen possa riflettere, perpetuare o mettere in discussione le norme sociali legate al genere e al potere, e come il suo significato sia stato ridefinito nel tempo, in relazione ai cambiamenti culturali e alle nuove sensibilità critiche.
Asymmetric relationships and power dynamics in Woody Allen's cinema: a gender-critical analysis of romantic relationships between older men and young women
This thesis analyses asymmetric relationships in Woody Allen’s films, with particular attention to gender, power, and sexuality dynamics. Through a critical analysis based on film theory and gender studies, it explores how these representations reflect, perpetuate, or challenge social and cultural norms. The first chapter provides a historical contextualisation of Woody Allen’s cinema, placing it within the context of New Hollywood and the social changes that took place between the 1970s and the early 1990s. By examining key films such as Manhattan (1979), Annie Hall (1977), and Husbands and Wives (1992), the chapter highlights how his works depict asymmetric relationships, often framing them with an ironic or intellectual perspective, without eliciting significant criticism at the time of their release. The second chapter explores the dynamics of power, gender, and sexuality within the relationships portrayed on screen, drawing on critical theories such as Michel Foucault’s concept of power and Laura Mulvey’s theory of the male gaze. The analysis focuses on the role of the young woman in Woody Allen’s cinema—often represented as a muse or idealised figure—and the construction of the male character, characterised by neuroses and insecurities. The third chapter examines the distinction between films in which Woody Allen plays the protagonist and those in which he assigns the male lead to other actors (such as Vicky Cristina Barcelona, Match Point, and Irrational Man). This comparison allows for an assessment of how such choices influence audience and critical perception, particularly considering the scandal surrounding the director. By exploring the evolution of critical reception towards his cinema, the chapter engages with the debate on the separation between the author and their work. The use of articles, academic essays, and public discussions on forums and online blogs highlights how cultural movements, such as #MeToo and cancel culture, have shaped the interpretation of his works and influenced critical reflection on their autonomy from the director’s biography. In conclusion, this study aims to demonstrate how Woody Allen’s cinema may reflect, perpetuate, or challenge social norms related to gender and power, and how its meaning has been redefined over time in response to cultural changes and evolving critical sensibilities.
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Descrizione: La tesi analizza le relazioni asimmetriche nel cinema di Woody Allen, con particolare attenzione a genere, potere e sessualità, tramite teorie del cinema e studi di genere; indagando come queste rappresentazioni perpetuino o critichino le norme sociali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164735