This study aims to analyze the translation of humor in A Series of Unfortunate Events, the renowned book series written by Lemony Snicket, the pseudonym of Daniel Handler, and later adapted into both a film (2004) and a Netflix series (2017–2019). The work stands out for its extensive use of dark humor, metanarrative irony, and nonsense humor, elements that help construct a gloomy and surreal atmosphere where the tragic is constantly intertwined with the comic. Humor in A Series of Unfortunate Events is not merely a stylistic device but serves a fundamental narrative function: it softens the dramatic impact of events, highlights the absurdity of the society in which the protagonists navigate, and prompts readers to critically reflect on morality, justice, and fate. However, its translation presents numerous challenges, as it heavily relies on wordplay, cultural references, intertextuality, and a distinctive use of language. This research aims to identify the most effective solutions for transferring humor, highlighting how translation is not a mere linguistic transposition but rather a creative and interpretative act that shapes the audience’s perception of the work.
Questo studio si propone di analizzare la traduzione dell’umorismo in Una Serie di Sfortunati Eventi, celebre ciclo di romanzi scritto da Lemony Snicket, pseudonimo di Daniel Handler, e adattato sia in un film (2004) che in una serie televisiva Netflix (2017-2019). L’opera si distingue per un uso marcato dello humor nero, dell’ironia metanarrativa e del nonsense, elementi che contribuiscono a costruire un’atmosfera cupa e surreale, in cui il tragico si intreccia costantemente con il comico. L’umorismo in Una Serie di Sfortunati Eventi non è un semplice espediente stilistico, ma assume una funzione narrativa fondamentale: attenua la drammaticità degli eventi, sottolinea l’assurdità della società in cui si muovono i protagonisti e invita il lettore a una riflessione critica sulla morale, la giustizia e il destino. Tuttavia, la sua traduzione presenta numerose difficoltà, poiché si basa su giochi di parole, riferimenti culturali, intertestualità e un uso peculiare della lingua. Questa ricerca si propone di individuare le soluzioni più efficaci per la trasposizione dell’umorismo, evidenziando come la traduzione non sia una mera trasposizione linguistica, ma un atto creativo e interpretativo che influisce sulla percezione dell’opera da parte del pubblico di destinazione.
Una Serie di Sfortunati Eventi: case study sulla traduzione dello humor
VOTA, VALENTINA
2023/2024
Abstract
Questo studio si propone di analizzare la traduzione dell’umorismo in Una Serie di Sfortunati Eventi, celebre ciclo di romanzi scritto da Lemony Snicket, pseudonimo di Daniel Handler, e adattato sia in un film (2004) che in una serie televisiva Netflix (2017-2019). L’opera si distingue per un uso marcato dello humor nero, dell’ironia metanarrativa e del nonsense, elementi che contribuiscono a costruire un’atmosfera cupa e surreale, in cui il tragico si intreccia costantemente con il comico. L’umorismo in Una Serie di Sfortunati Eventi non è un semplice espediente stilistico, ma assume una funzione narrativa fondamentale: attenua la drammaticità degli eventi, sottolinea l’assurdità della società in cui si muovono i protagonisti e invita il lettore a una riflessione critica sulla morale, la giustizia e il destino. Tuttavia, la sua traduzione presenta numerose difficoltà, poiché si basa su giochi di parole, riferimenti culturali, intertestualità e un uso peculiare della lingua. Questa ricerca si propone di individuare le soluzioni più efficaci per la trasposizione dell’umorismo, evidenziando come la traduzione non sia una mera trasposizione linguistica, ma un atto creativo e interpretativo che influisce sulla percezione dell’opera da parte del pubblico di destinazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164710