This dissertation explores the origins and development of the pleasure quarters during the Tokugawa period, also known as the Edo period (1600–1867), with particular focus on the most renowned among them: the Yoshiwara district in Edo. The pleasure quarters, with their teahouses, brothels, and theaters, were spaces where individuals could freely express emotions, desires, and personal inclinations (ninjō in Japanese) in a society dominated by Confucian ideology, which discouraged the open expression of such feelings. The thesis also examines the literary works inspired by these places. After the historical and cultural introduction, the analysis focuses on the key figures within these environments: the tayū and other types of courtesans, the attendants of teahouses, and the visitors who animated these spaces. Ultimately, the study delves into the practice of shinjū, an act of romantic devotion. Shinjū could be either sincere or false. Shinjū could take various forms, from hair-cutting and tattooing to nail removal and the ultimate sacrifice of double suicide. Through the examination of these aspects, this dissertation highlights the intricate interplay of beauty, art, and sacrifice that defined the life of courtesans within the pleasure quarters during the Tokugawa period.
Questo elaborato esplora la nascita e lo sviluppo dei quartieri del piacere nel periodo Tokugawa, noto anche come periodo Edo (1600-1867), con particolare attenzione al più celebre tra essi: il quartiere di Yoshiwara a Edo. I quartieri del piacere, con le loro case da tè, bordelli, teatri, costituivano spazi in cui gli individui potevano esprimere liberamente emozioni, desideri e inclinazioni (in giapponese ninjō) in un Giappone dominato dall’ideologia confuciana che non consentiva la possibilità di esprime tali sentimenti. Il testo analizza in breve anche la produzione letteraria ispirata a questi luoghi. Dopo un’introduzione storica e culturale, l’analisi si concentra sulle figure centrali di questi ambienti: le tayū e le altre diverse tipologie di cortigiane, gli addetti nelle case da tè, i visitatori che animavano questi luoghi. Infine, viene approfondita la pratica dello shinjū, un gesto di devozione amorosa. Lo shinjū poteva essere sincero o falso, e si manifestava in varie forme: dal taglio dei capelli ai tatuaggi, dalla rimozione delle unghie al sacrificio estremo del doppio suicidio. Attraverso l’esame di questi aspetti, la tesi mette in luce il complesso intreccio tra bellezza, arte e sacrificio che caratterizzava la vita delle cortigiane nei quartieri del piacere durante il periodo Tokugawa.
Bellezza, arte e sacrificio: le tayū e lo shinjū nei quartieri del piacere del periodo Tokugawa
ARCURI, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Questo elaborato esplora la nascita e lo sviluppo dei quartieri del piacere nel periodo Tokugawa, noto anche come periodo Edo (1600-1867), con particolare attenzione al più celebre tra essi: il quartiere di Yoshiwara a Edo. I quartieri del piacere, con le loro case da tè, bordelli, teatri, costituivano spazi in cui gli individui potevano esprimere liberamente emozioni, desideri e inclinazioni (in giapponese ninjō) in un Giappone dominato dall’ideologia confuciana che non consentiva la possibilità di esprime tali sentimenti. Il testo analizza in breve anche la produzione letteraria ispirata a questi luoghi. Dopo un’introduzione storica e culturale, l’analisi si concentra sulle figure centrali di questi ambienti: le tayū e le altre diverse tipologie di cortigiane, gli addetti nelle case da tè, i visitatori che animavano questi luoghi. Infine, viene approfondita la pratica dello shinjū, un gesto di devozione amorosa. Lo shinjū poteva essere sincero o falso, e si manifestava in varie forme: dal taglio dei capelli ai tatuaggi, dalla rimozione delle unghie al sacrificio estremo del doppio suicidio. Attraverso l’esame di questi aspetti, la tesi mette in luce il complesso intreccio tra bellezza, arte e sacrificio che caratterizzava la vita delle cortigiane nei quartieri del piacere durante il periodo Tokugawa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Giorgia Arcuri PDF.pdf
non disponibili
Dimensione
2.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.04 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/164684