The mother-child attachment bond plays a fundamental role in a child's development, influencing the formation of their personality, emotional and relational skills, and significantly impacting the construction of future meaningful relationships. In a high-risk context such as prison, the continuity and quality of the attachment bond between mother and child may be severely challenged by various factors, such as stress caused by the difficult conditions characterizing the prison environment. This thesis aims to analyze the impact of maternal incarceration on the attachment relationship with the child, focusing on the challenges incarcerated mothers face in preserving their bond with their children and, especially, the possible consequences for child development. Starting from John Bowlby’s attachment theory, the study examines the stages of attachment development in early childhood and highlights the importance of the attachment figure as a secure base for the child. Building on this foundation, attention is given to the different attachment styles initially identified by Mary Ainsworth through the Strange Situation. Subsequently, the research focuses on motherhood in prison within the Italian context, describing the current legal framework and the interventions designed to protect incarcerated mothers with children, with particular emphasis on measures aimed at preserving the mother-child bond. Finally, the study explores the consequences of maternal incarceration on child development. Through a theoretical and legal analysis, this thesis aims to emphasize the importance of safeguarding the mother-child attachment bond even in the prison context to promote the child's psychological and emotional well-being in a potentially high-risk environment.
Il legame di attaccamento madre-figlio ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, incide sulla costruzione della sua personalità, sulle competenze emotive e relazionali tanto da aver un importante effetto sulla costruzione delle future relazioni significative. In un contesto a rischio come il carcere, la continuità e la qualità del legame di attaccamento tra madre e figlio potrebbero essere messe a dura prova da diversi fattori come ad esempio lo stress dovuto alle difficili condizioni che caratterizzano l’ambiente carcerario. Questa tesi si propone di analizzare l’impatto della detenzione materna sulla relazione di attaccamento con il figlio, prestando attenzione alle difficoltà che le madri detenute affrontano nel preservare il legame con i propri figli e specialmente le possibili conseguenze per lo sviluppo infantile. Partendo dalla teoria dell’attaccamento di John Bowlby, vengono esaminate le fasi dello sviluppo dell’attaccamento nei primi anni di vita e l’importanza del ruolo della figura di attaccamento come base sicura per il bambino. A partire da questo si pone l’accento sulle diverse tipologie di attaccamento che sono state inizialmente identificate da Mary Ainsworth attraverso la Strange Situation. Successivamente, il lavoro si concentra sulla maternità in carcere nel contesto italiano, descrivendo il quadro normativo vigente e gli interventi a tutela delle madri detenute con figli, approfondendo le misure adottate per preservare il legame madre-bambino. Infine l’elaborato si focalizza sulle conseguenze della detenzione materna sullo sviluppo del bambino. Attraverso un’analisi teorica e normativa, questa tesi intende sottolineare l’importanza di tutelare il legame di attaccamento madre-figlio anche nel contesto carcerario al fine di promuovere il benessere psicologico ed emotivo del bambino in un contesto potenzialmente a rischio.
Il legame di attaccamento madre-figlio in infanzia in un contesto a rischio: il carcere.
D'AMBROSIO, GIADA
2023/2024
Abstract
Il legame di attaccamento madre-figlio ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, incide sulla costruzione della sua personalità, sulle competenze emotive e relazionali tanto da aver un importante effetto sulla costruzione delle future relazioni significative. In un contesto a rischio come il carcere, la continuità e la qualità del legame di attaccamento tra madre e figlio potrebbero essere messe a dura prova da diversi fattori come ad esempio lo stress dovuto alle difficili condizioni che caratterizzano l’ambiente carcerario. Questa tesi si propone di analizzare l’impatto della detenzione materna sulla relazione di attaccamento con il figlio, prestando attenzione alle difficoltà che le madri detenute affrontano nel preservare il legame con i propri figli e specialmente le possibili conseguenze per lo sviluppo infantile. Partendo dalla teoria dell’attaccamento di John Bowlby, vengono esaminate le fasi dello sviluppo dell’attaccamento nei primi anni di vita e l’importanza del ruolo della figura di attaccamento come base sicura per il bambino. A partire da questo si pone l’accento sulle diverse tipologie di attaccamento che sono state inizialmente identificate da Mary Ainsworth attraverso la Strange Situation. Successivamente, il lavoro si concentra sulla maternità in carcere nel contesto italiano, descrivendo il quadro normativo vigente e gli interventi a tutela delle madri detenute con figli, approfondendo le misure adottate per preservare il legame madre-bambino. Infine l’elaborato si focalizza sulle conseguenze della detenzione materna sullo sviluppo del bambino. Attraverso un’analisi teorica e normativa, questa tesi intende sottolineare l’importanza di tutelare il legame di attaccamento madre-figlio anche nel contesto carcerario al fine di promuovere il benessere psicologico ed emotivo del bambino in un contesto potenzialmente a rischio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164605