With this work we intend to subject the discoveries of the scholar Cesare Lombroso on the phenotypic profile of the criminal to a careful analysis. The object of elaboration will be, first of all, the frantic search for that correspondence between two fundamental characteristics: delinquency and physiognomy. It will also be appropriate to report all the genetic traits of gender, racial and political crime with the related solutions proposed; the scholar's works have always had a single common matrix: to prevent or, in any case, reduce crimes through the use of an experimental method that identified the danger ex ante and, for this reason, tended to destroy it even before its actual realization. The anthropologist's theses were inherited by his two disciples Raffaele Garofalo and Enrico Ferri while fascism exploited its more authoritarian aspects. The Lombrosian idea of ​​an innate criminality has become current again today thanks to research carried out by neuroscience and genetics which have found a possible connection between genetic or brain anomalies and violent attitudes.

Con il presente lavoro si intende sottoporre ad un’attenta analisi le scoperte dello studioso Cesare Lombroso sul profilo fenotipico del criminale. Oggetto di elaborazione sarà, in primo luogo, la spasmodica ricerca di quella corrispondenza tra due caratteri fondamentali: delinquenza e fisiognomica. Sarà anche il caso di riportare tutti i tratti genetici della criminalità di genere, di razza e politica con le relative soluzioni prospettate; i lavori dello studioso hanno sempre avuto un’unica comune matrice: prevenire o, comunque, diminuire i crimini attraverso l’utilizzo di un metodo sperimentale che individuasse ex ante il pericolo e, per tale motivo, tendesse ad annientarlo ancor prima della sua effettiva realizzazione. Le tesi dell'antropologo furono ereditate dai suoi due discepoli Raffaele Garofalo ed Enrico Ferri mentre il fascismo ne strumentalizzò gli aspetti più autoritari. L'idea lombrosiana di una criminalità innata è tornata oggi di attualità grazie alle ricerche effettuate dalle neuroscienze e dalla genetica le quali avrebbero trovato una possibile connessione tra anomalie genetiche o cerebrali ed atteggiamenti violenti.

LE TEORIE VISIONARIE DI LOMBROSO: L’ETERNO RITORNO DELL’ANTROPOLOGIA CRIMINALE NEL XXI SECOLO

CAVIGLIA, MICHELA
2023/2024

Abstract

Con il presente lavoro si intende sottoporre ad un’attenta analisi le scoperte dello studioso Cesare Lombroso sul profilo fenotipico del criminale. Oggetto di elaborazione sarà, in primo luogo, la spasmodica ricerca di quella corrispondenza tra due caratteri fondamentali: delinquenza e fisiognomica. Sarà anche il caso di riportare tutti i tratti genetici della criminalità di genere, di razza e politica con le relative soluzioni prospettate; i lavori dello studioso hanno sempre avuto un’unica comune matrice: prevenire o, comunque, diminuire i crimini attraverso l’utilizzo di un metodo sperimentale che individuasse ex ante il pericolo e, per tale motivo, tendesse ad annientarlo ancor prima della sua effettiva realizzazione. Le tesi dell'antropologo furono ereditate dai suoi due discepoli Raffaele Garofalo ed Enrico Ferri mentre il fascismo ne strumentalizzò gli aspetti più autoritari. L'idea lombrosiana di una criminalità innata è tornata oggi di attualità grazie alle ricerche effettuate dalle neuroscienze e dalla genetica le quali avrebbero trovato una possibile connessione tra anomalie genetiche o cerebrali ed atteggiamenti violenti.
LOMBROSO’S VISIONARY THEORIES: THE ETERNAL RETURN OF CRIMINAL ANTHROPOLOGY IN THE XXI CENTURY
With this work we intend to subject the discoveries of the scholar Cesare Lombroso on the phenotypic profile of the criminal to a careful analysis. The object of elaboration will be, first of all, the frantic search for that correspondence between two fundamental characteristics: delinquency and physiognomy. It will also be appropriate to report all the genetic traits of gender, racial and political crime with the related solutions proposed; the scholar's works have always had a single common matrix: to prevent or, in any case, reduce crimes through the use of an experimental method that identified the danger ex ante and, for this reason, tended to destroy it even before its actual realization. The anthropologist's theses were inherited by his two disciples Raffaele Garofalo and Enrico Ferri while fascism exploited its more authoritarian aspects. The Lombrosian idea of ​​an innate criminality has become current again today thanks to research carried out by neuroscience and genetics which have found a possible connection between genetic or brain anomalies and violent attitudes.
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