Aggravated intentional murder represents one of the most serious violations of the legal system, as it infringes upon the primary legal asset: human life. Over time, its regulation has undergone profound transformations, reflecting the change in the ethical and social values of society. This thesis aims to provide a detailed analysis of its legislative and jurisprudential evolution, with particular attention to the circumstances that determine its increased severity and the corresponding sanctions. First of all, it is necessary to trace the legal and jurisprudential evolution of the crime, examining the legal transformations of the code from the pre-unification of Sardinian, Tuscan and Zanardelli ones to the current discipline under Rocco code. This brings us to the heart of the argument, namely the aggravating circumstances provided by the articles 576 and 577 of the Italian Penal Code, analyzing their application criteria and the evolving judicial interpretation and implementation. Key themes of interest are the judge’s balancing judgment, their discretionary power, and the resulting limitations. Aggravated intentional murder has often been the focus of legal and constitutional debates, especially concerning the principle of proportionality of the penalty and the compatibility of life imprisonment, in particular the non-reducible life sentence one, with constitutional principles. Recent rulings by the Constitutional Court and the Court of Cassation have contributed to a greater individualization of sentencing. Finally, attention should be paid to the general overview of special trial procedures. The objective is to provide a comprehensive framework for regulation of aggravated intentional murder, highlighting critical issues and potential reform perspectives within an ever-evolving legal context.
L’omicidio volontario aggravato costituisce una delle violazioni più gravi dell’ordinamento giuridico, in quanto lede il bene giuridico primario: la vita umana. La sua disciplina ha subito nel tempo profonde trasformazioni, riflettendo il mutamento dei valori etici e sociali della collettività. La presente tesi si propone di analizzarne in modo dettagliato l’evoluzione normativa e giurisprudenziale, con particolare attenzione alle circostanze che determinano una sua maggiore gravità e alle relative sanzioni. Occorre in primis ripercorrere l’evoluzione normativa e giurisprudenziale del reato, esaminando le trasformazioni legislative dai codici preunitari sardo, toscano e Zanardelli, fino alla disciplina attuale del codice Rocco. Si arriva così al cuore della tesi ossia le circostanze aggravanti previste dagli articoli 576 e 577 c.p., esaminandone i criteri di applicazione e l’evoluzione giurisprudenziale nella loro interpretazione e attuazione. Temi di particolare interesse sono il giudizio di bilanciamento operato dal giudice e il suo potere discrezionale ed i limiti che da esso derivano. L’omicidio volontario aggravato è stato spesso al centro di questioni giuridiche e costituzionali soprattutto riguardo al principio di proporzionalità della pena e la compatibilità dell’ergastolo, in particolare quello ostativo, con i principi costituzionali. Recenti pronunce della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione hanno contribuito a una maggiore individualizzazione della pena. In ultimo va posta attenzione alla panoramica generale sui riti speciali. L’obiettivo è fornire un quadro completo della disciplina dell’omicidio volontario aggravato, evidenziando criticità e prospettive di riforma in un contesto giuridico in continua evoluzione.
L' OMICIDIO AGGRAVATO
FALANGA, RITA ELISA
2023/2024
Abstract
L’omicidio volontario aggravato costituisce una delle violazioni più gravi dell’ordinamento giuridico, in quanto lede il bene giuridico primario: la vita umana. La sua disciplina ha subito nel tempo profonde trasformazioni, riflettendo il mutamento dei valori etici e sociali della collettività. La presente tesi si propone di analizzarne in modo dettagliato l’evoluzione normativa e giurisprudenziale, con particolare attenzione alle circostanze che determinano una sua maggiore gravità e alle relative sanzioni. Occorre in primis ripercorrere l’evoluzione normativa e giurisprudenziale del reato, esaminando le trasformazioni legislative dai codici preunitari sardo, toscano e Zanardelli, fino alla disciplina attuale del codice Rocco. Si arriva così al cuore della tesi ossia le circostanze aggravanti previste dagli articoli 576 e 577 c.p., esaminandone i criteri di applicazione e l’evoluzione giurisprudenziale nella loro interpretazione e attuazione. Temi di particolare interesse sono il giudizio di bilanciamento operato dal giudice e il suo potere discrezionale ed i limiti che da esso derivano. L’omicidio volontario aggravato è stato spesso al centro di questioni giuridiche e costituzionali soprattutto riguardo al principio di proporzionalità della pena e la compatibilità dell’ergastolo, in particolare quello ostativo, con i principi costituzionali. Recenti pronunce della Corte costituzionale e della Corte di Cassazione hanno contribuito a una maggiore individualizzazione della pena. In ultimo va posta attenzione alla panoramica generale sui riti speciali. L’obiettivo è fornire un quadro completo della disciplina dell’omicidio volontario aggravato, evidenziando criticità e prospettive di riforma in un contesto giuridico in continua evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164567