The criminal liability of psychiatrists is a particularly significant issue in the legal and medical landscape, as it concerns both the protection of the patient's mental health and the need to ensure public safety. This thesis aims to analyze the legal and jurisprudential framework related to the criminal liability of psychiatrists, with particular attention to cases of professional negligence, omission of required actions, and the management of potentially dangerous patients. Firstly, the relationship between the psychiatrist and the patient is examined, focusing initially on the evolution and interpretation of the concept of mental illness, leading to the issue of the physician's duty of care in the context of significant uncertainty regarding the controversial relationship between treatment and custody. Secondly, reference is made to the causal link connected to the legal obligation to prevent an event, as invoked by Article 40 of the Penal Code. This obligation arises from a duty of care, which is grounded in the necessity of entrusting specific individuals with the protection of certain legal interests. A central topic of discussion is, therefore, the legal foundation of the psychiatrist’s criminal liability, analyzing the relationship between the duty of care and the potential impact of negligent or intentional behavior in professional practice. In this regard, Article 590-sexies of the Penal Code is examined, along with its possible applications to psychiatrists, referring to two conflicting rulings from the Court of Cassation. Subsequently, the concept of medical negligence in psychiatry is analyzed, with particular attention to assessing the patient's social dangerousness and the psychiatrist’s role in preventing criminal behavior by individuals with psychiatric disorders. The thesis also addresses the issue of foreseeability and preventability of criminal actions committed by patients under psychiatric care, evaluating how case law has handled these issues in real cases. Another significant aspect concerns the psychiatrist’s responsibility in the context of security measures and restraint practices, particularly regarding the administration of compulsory health treatments (TSO) and the management of patients subjected to restrictive measures of personal freedom. The study examines liability issues in cases of abuse or negligence in the application of these measures, also considering the practical implications that emerge from recent case law. The main objective of this work is to provide an analysis of the criminal liability of psychiatrists, highlighting key challenges and possible solutions to ensure a balance between patient protection, public safety, and safeguarding professionals from unjust liability.
La responsabilità penale dello psichiatra rappresenta un tema di particolare rilievo all’interno del panorama giuridico e medico, dal momento che riguarda contestualmente la tutela della salute mentale del paziente e la necessità di garantire la sicurezza della collettività. Questa tesi si propone di analizzare il quadro normativo e giurisprudenziale relativo alla responsabilità penale del professionista psichiatra, con particolare attenzione alle ipotesi di colpa professionale, omissione di atti dovuti e alla gestione del paziente potenzialmente pericoloso. In primo luogo, ci si sofferma sul rapporto tra lo psichiatra e il paziente ponendo attenzione, dapprima, all’evoluzione e l’interpretazione della nozione di infermità mentale, sino a giungere al tema della posizione di garanzia del medico in un’ottica di profonda incertezza in merito al controverso rapporto tra cura e custodia. In seconda istanza, si fa riferimento al nesso di causalità, collegato all’obbligo giuridico di impedire l’evento invocato dall’art. 40 c.p., il quale risponde ad una situazione di garanzia, per cui risulta possibile riscontrarne il fondamento nella necessità che ad alcuni soggetti sia affidata la protezione di determinati beni giuridici. Argomento centrale sarà, dunque, il fondamento giuridico della responsabilità penale dello psichiatra, analizzando il rapporto tra il dovere di cura e la possibile incidenza di un comportamento colposo o doloso nell’esercizio della professione. In tal senso, viene esaminato il disposto dell’articolo 590-sexies del codice penale e, di conseguenza, le sue possibili applicazioni nei confronti del medico psichiatra, facendo riferimento a due pronunce di legittimità in aperta contraddizione tra loro. Successivamente, viene analizzato il concetto di colpa medica in ambito psichiatrico: particolare attenzione è dedicata alla valutazione della pericolosità sociale del paziente e al ruolo dello psichiatra nella prevenzione di condotte criminose da parte di soggetti affetti da patologie psichiatriche. La tesi tratta, inoltre, il problema della prevedibilità e dell’evitabilità di condotte delittuose poste in essere dal paziente in cura, valutando come la giurisprudenza abbia affrontato tali questioni nei casi concreti. Un altro aspetto di particolare rilievo riguarda la responsabilità dello psichiatra nell’ambito delle misure di sicurezza e della contenzione, con particolare riferimento alla disciplina dell’amministrazione di trattamenti sanitari obbligatori (TSO) e alla gestione di pazienti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Vengono analizzati i profili di responsabilità in caso di abuso o negligenza nell’applicazione di tali misure, anche alla luce dei concreti risvolti pratici che si possono evincere dalla recente giurisprudenza. L'obiettivo principale dell’elaborato è, dunque, quello di fornire un’analisi della responsabilità penale dello psichiatra, evidenziando le principali criticità e le possibili soluzioni per garantire un equilibrio tra la tutela del paziente, la sicurezza della collettività e la protezione del professionista da responsabilità ingiuste.
La responsabilità penale dello psichiatra
DAFARRA, LUDOVICA
2023/2024
Abstract
La responsabilità penale dello psichiatra rappresenta un tema di particolare rilievo all’interno del panorama giuridico e medico, dal momento che riguarda contestualmente la tutela della salute mentale del paziente e la necessità di garantire la sicurezza della collettività. Questa tesi si propone di analizzare il quadro normativo e giurisprudenziale relativo alla responsabilità penale del professionista psichiatra, con particolare attenzione alle ipotesi di colpa professionale, omissione di atti dovuti e alla gestione del paziente potenzialmente pericoloso. In primo luogo, ci si sofferma sul rapporto tra lo psichiatra e il paziente ponendo attenzione, dapprima, all’evoluzione e l’interpretazione della nozione di infermità mentale, sino a giungere al tema della posizione di garanzia del medico in un’ottica di profonda incertezza in merito al controverso rapporto tra cura e custodia. In seconda istanza, si fa riferimento al nesso di causalità, collegato all’obbligo giuridico di impedire l’evento invocato dall’art. 40 c.p., il quale risponde ad una situazione di garanzia, per cui risulta possibile riscontrarne il fondamento nella necessità che ad alcuni soggetti sia affidata la protezione di determinati beni giuridici. Argomento centrale sarà, dunque, il fondamento giuridico della responsabilità penale dello psichiatra, analizzando il rapporto tra il dovere di cura e la possibile incidenza di un comportamento colposo o doloso nell’esercizio della professione. In tal senso, viene esaminato il disposto dell’articolo 590-sexies del codice penale e, di conseguenza, le sue possibili applicazioni nei confronti del medico psichiatra, facendo riferimento a due pronunce di legittimità in aperta contraddizione tra loro. Successivamente, viene analizzato il concetto di colpa medica in ambito psichiatrico: particolare attenzione è dedicata alla valutazione della pericolosità sociale del paziente e al ruolo dello psichiatra nella prevenzione di condotte criminose da parte di soggetti affetti da patologie psichiatriche. La tesi tratta, inoltre, il problema della prevedibilità e dell’evitabilità di condotte delittuose poste in essere dal paziente in cura, valutando come la giurisprudenza abbia affrontato tali questioni nei casi concreti. Un altro aspetto di particolare rilievo riguarda la responsabilità dello psichiatra nell’ambito delle misure di sicurezza e della contenzione, con particolare riferimento alla disciplina dell’amministrazione di trattamenti sanitari obbligatori (TSO) e alla gestione di pazienti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Vengono analizzati i profili di responsabilità in caso di abuso o negligenza nell’applicazione di tali misure, anche alla luce dei concreti risvolti pratici che si possono evincere dalla recente giurisprudenza. L'obiettivo principale dell’elaborato è, dunque, quello di fornire un’analisi della responsabilità penale dello psichiatra, evidenziando le principali criticità e le possibili soluzioni per garantire un equilibrio tra la tutela del paziente, la sicurezza della collettività e la protezione del professionista da responsabilità ingiuste.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: L'allegato tratta la tesi di laurea riguardante la responsabilità penale dello psichiatra.
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