This paper aims to analyze Adriano Olivetti's pioneering vision regarding corporate social responsibility, with a particular focus on his extraordinary "social state" and industrial relations within his company. The analysis delves into the history of the Olivetti Management Council and the Movimento Comunità union, which represented a key reference point in creating a work environment where the active participation of workers in business management fostered a climate of collaboration and innovation. Olivetti's approach sharply contrasts with traditional Taylorist-Fordist models, which were characterized by strong hierarchical control and a work organization that reduced the worker to a mere part of a production machine. His vision, on the other hand, centered on the well-being of employees and their personal, cultural, and social growth, seeking to reconcile industrial development with human progress. Moreover, the research focuses on the evolution of the Canavese region, an area historically linked to the metalworking tradition, examining how local small and medium-sized enterprises (SMEs) have adapted to the challenges of the global market. The analysis explores the role of SMEs in the economic and social growth of Canavese, highlighting the difficulties and opportunities these businesses face in today's context. In this scenario, Adriano Olivetti's figure and his principles of social responsibility continue to represent a point of reference for local businesses seeking to combine innovation, sustainability, and collective well-being. The paper is enriched by an interview with Franco Zo’, owner of Euromec2000, an SME in Canavese that perfectly aligns with the path set by Olivetti. Euromec2000 applies principles of social responsibility, sustainability, and innovation, striving to adapt to the challenges of the modern economic context while maintaining firm values related to employee well-being and commitment to the local community. The interview provides a concrete opportunity to reflect on how SMEs in Canavese can still be examples of responsible business today, capable of generating a positive impact not only economically, but also socially and culturally. This study aims, therefore, to demonstrate how Olivetti's model, although born in a different historical and industrial context, continues to be relevant in the landscape of Canavese SMEs, positively influencing business dynamics and industrial relations in the contemporary context.

Il presente elaborato si propone di analizzare la visione pionieristica di Adriano Olivetti riguardo la responsabilità sociale d’impresa, con un focus particolare sul suo straordinario "stato sociale" e sulle relazioni industriali all’interno della sua azienda. L’analisi approfondisce la storia del Consiglio di Gestione della Olivetti e del sindacato Movimento Comunità, che ha rappresentato un punto di riferimento nella creazione di un ambiente di lavoro in cui la partecipazione attiva dei lavoratori alla gestione aziendale ha favorito un clima di collaborazione e innovazione. L'approccio di Olivetti si distingue nettamente dai modelli tradizionali di tipo taylorista-fordista, caratterizzati da un forte controllo gerarchico e da un'organizzazione del lavoro che tendeva a ridurre il lavoratore a mera parte di una macchina produttiva. La sua visione, al contrario, poneva al centro il benessere dei dipendenti e la loro crescita personale, culturale e sociale, cercando di conciliare lo sviluppo industriale con il progresso umano. Inoltre, la ricerca si concentra sull’evoluzione del territorio del Canavese, un'area storicamente legata alla tradizione metalmeccanica, esaminando come le piccole e medie imprese locali si siano adattate alle sfide del mercato globale. L’analisi approfondisce il ruolo delle PMI nella crescita economica e sociale del Canavese, evidenziando le difficoltà e le opportunità che queste realtà devono affrontare nel contesto odierno. In questo scenario, la figura di Adriano Olivetti e i suoi principi di responsabilità sociale continuano a rappresentare un punto di riferimento per le imprese locali, che cercano di coniugare innovazione, sostenibilità e benessere collettivo. L’elaborato si arricchisce di un’intervista con Franco Zo’, titolare di Euromec2000, una PMI del Canavese che si inserisce perfettamente nel solco tracciato da Olivetti. Euromec2000 applica i principi di responsabilità sociale, sostenibilità e innovazione, cercando di adattarsi alle sfide del contesto economico moderno, pur mantenendo saldi i valori legati al benessere dei dipendenti e all’impegno verso la comunità locale. L’intervista fornisce uno spunto concreto per riflettere su come le PMI del Canavese possano essere, ancora oggi, esempi di impresa responsabile, capaci di generare un impatto positivo non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale e culturale. Questo studio intende, quindi, mostrare come il modello di Olivetti, pur essendo nato in un contesto storico e industriale diverso, continui ad avere rilevanza nel panorama delle PMI del Canavese, influenzando positivamente le dinamiche aziendali e le relazioni industriali nel contesto contemporaneo.


Il modello Olivetti: l'impresa responsabile tra innovazione industriale e sociale, quale lascito per il territorio del Canavese?

QUAGLIOLO, ANNA ELISA
2023/2024

Abstract

Il presente elaborato si propone di analizzare la visione pionieristica di Adriano Olivetti riguardo la responsabilità sociale d’impresa, con un focus particolare sul suo straordinario "stato sociale" e sulle relazioni industriali all’interno della sua azienda. L’analisi approfondisce la storia del Consiglio di Gestione della Olivetti e del sindacato Movimento Comunità, che ha rappresentato un punto di riferimento nella creazione di un ambiente di lavoro in cui la partecipazione attiva dei lavoratori alla gestione aziendale ha favorito un clima di collaborazione e innovazione. L'approccio di Olivetti si distingue nettamente dai modelli tradizionali di tipo taylorista-fordista, caratterizzati da un forte controllo gerarchico e da un'organizzazione del lavoro che tendeva a ridurre il lavoratore a mera parte di una macchina produttiva. La sua visione, al contrario, poneva al centro il benessere dei dipendenti e la loro crescita personale, culturale e sociale, cercando di conciliare lo sviluppo industriale con il progresso umano. Inoltre, la ricerca si concentra sull’evoluzione del territorio del Canavese, un'area storicamente legata alla tradizione metalmeccanica, esaminando come le piccole e medie imprese locali si siano adattate alle sfide del mercato globale. L’analisi approfondisce il ruolo delle PMI nella crescita economica e sociale del Canavese, evidenziando le difficoltà e le opportunità che queste realtà devono affrontare nel contesto odierno. In questo scenario, la figura di Adriano Olivetti e i suoi principi di responsabilità sociale continuano a rappresentare un punto di riferimento per le imprese locali, che cercano di coniugare innovazione, sostenibilità e benessere collettivo. L’elaborato si arricchisce di un’intervista con Franco Zo’, titolare di Euromec2000, una PMI del Canavese che si inserisce perfettamente nel solco tracciato da Olivetti. Euromec2000 applica i principi di responsabilità sociale, sostenibilità e innovazione, cercando di adattarsi alle sfide del contesto economico moderno, pur mantenendo saldi i valori legati al benessere dei dipendenti e all’impegno verso la comunità locale. L’intervista fornisce uno spunto concreto per riflettere su come le PMI del Canavese possano essere, ancora oggi, esempi di impresa responsabile, capaci di generare un impatto positivo non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale e culturale. Questo studio intende, quindi, mostrare come il modello di Olivetti, pur essendo nato in un contesto storico e industriale diverso, continui ad avere rilevanza nel panorama delle PMI del Canavese, influenzando positivamente le dinamiche aziendali e le relazioni industriali nel contesto contemporaneo.

Olivetti model: the responsible enterprise between industrial and social innovation, what legacy for the Canavese area?
This paper aims to analyze Adriano Olivetti's pioneering vision regarding corporate social responsibility, with a particular focus on his extraordinary "social state" and industrial relations within his company. The analysis delves into the history of the Olivetti Management Council and the Movimento Comunità union, which represented a key reference point in creating a work environment where the active participation of workers in business management fostered a climate of collaboration and innovation. Olivetti's approach sharply contrasts with traditional Taylorist-Fordist models, which were characterized by strong hierarchical control and a work organization that reduced the worker to a mere part of a production machine. His vision, on the other hand, centered on the well-being of employees and their personal, cultural, and social growth, seeking to reconcile industrial development with human progress. Moreover, the research focuses on the evolution of the Canavese region, an area historically linked to the metalworking tradition, examining how local small and medium-sized enterprises (SMEs) have adapted to the challenges of the global market. The analysis explores the role of SMEs in the economic and social growth of Canavese, highlighting the difficulties and opportunities these businesses face in today's context. In this scenario, Adriano Olivetti's figure and his principles of social responsibility continue to represent a point of reference for local businesses seeking to combine innovation, sustainability, and collective well-being. The paper is enriched by an interview with Franco Zo’, owner of Euromec2000, an SME in Canavese that perfectly aligns with the path set by Olivetti. Euromec2000 applies principles of social responsibility, sustainability, and innovation, striving to adapt to the challenges of the modern economic context while maintaining firm values related to employee well-being and commitment to the local community. The interview provides a concrete opportunity to reflect on how SMEs in Canavese can still be examples of responsible business today, capable of generating a positive impact not only economically, but also socially and culturally. This study aims, therefore, to demonstrate how Olivetti's model, although born in a different historical and industrial context, continues to be relevant in the landscape of Canavese SMEs, positively influencing business dynamics and industrial relations in the contemporary context.
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Descrizione: Il modello Olivetti rappresenta un esempio di impresa responsabile, che ha unito innovazione industriale e impegno sociale. Il lavoro analizza il suo impatto sul territorio e sulle PMI del Canavese.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164555