This thesis examines how animals have been afforded a certain degree of protection since ancient times and how such protection has evolved over the years, both at the national level and within the European and international framework. The first chapter addresses the issue of animals in human cultures from antiquity to the modern era, analyzing the main philosophical currents that have developed over the centuries. Numerous testimonies have come down to us, including those of Pythagoras and Aristotle, and, in more recent times, those of Peter Singer, Tom Regan, and Mary Midgley. The third chapter, on the other hand, focuses on the protection of animals in the international and European context, where, in recent decades, animal protection has gained increasing importance due to greater awareness of animal welfare. An example of this is the Universal Declaration of Animal Rights, which establishes the right of animals to live according to their natural rhythm, as well as the Universal Declaration of Animal Rights of 1978. At the European level, the Union has committed to safeguarding animal welfare through secondary legislation, namely directives and regulations covering various areas such as farming, transport, and slaughter. Even before this, fundamental conventions were established, including those on the protection of animals during transport, on farming conditions, and on the procedures to be followed during slaughter, as well as the Convention for the Protection of Pet Animals (1987). The final chapter will focus on the issue of the legal subjectivity of animals within the national legal system, which is part of a broader legislative evolution influenced by international and European sources. The 2022 reform amended Article 9 of the Italian Constitution, explicitly including the protection of animals within the broader framework of environmental and biodiversity protection. This has sparked debate over whether animals can be considered legal subjects in their own right. However, even before the 2022 reform, significant steps had already been taken with Law 281/1991 concerning animal protection, a path also influenced by European law. This legislation abolished the death penalty for stray animals and introduced protections for the rights of companion animals. The issue of animals' legal subjectivity in civil law remains a matter of debate. Under the Italian Civil Code, animals are still considered movable property rather than autonomous legal subjects. This means that their protection occurs indirectly through the rights of their owners, who may take legal action in cases of harm to their animals. The chapter will also explore the distinction between property rights and personality rights in relation to animals. Some scholars argue that the emotional bond between humans and animals should not be regarded as a mere property relationship. Instead, this relationship should be protected as a personality right. Regarding compensation for damages, case law has expanded the concept of non-economic damage, recognizing that the loss of an animal constitutes harm to a person’s emotional sphere, not just financial loss. The debate over the legal subjectivity of animals will also be examined in the context of their presence in condominium settings, which often leads to conflicts among residents. Additionally, in cases of separation or the end of a non-marital cohabitation, the role of the pet is increasingly considered a potential source of conflict.

Il presente elaborato di tesi analizza come gli animali abbiano ricevuto una certa tutela fin dai tempi più antichi e come tale tutela si sia evoluta nel corso degli anni, sia nell’ambito nazionale che in quello comunitario e internazionale. Nel primo capitolo viene affrontata la questione animale nelle culture umane dall’antichità fino all’età moderna, analizzando le principali correnti di pensiero che si sono sviluppate durante i secoli. Numerose sono le testimonianze pervenute sino a noi come quelle di Pitagora e Aristotele, e, in tempi più recenti quelle di Peter Singer, Tom Regan e Mary Midgley. Il terzo capitolo, invece, affronta la tutela degli animali in ambito internazionale e comunitario, nel quale, negli ultimi decenni, la protezione degli animali ha assunto un’importanza crescente, grazie a una maggiore sensibilizzazione sul benessere animale. È il caso della Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali che sancisce il diritto degli animali a vivere secondo il loro ritmo naturale e la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali del 1978. A livello comunitario, invece, l’Unione si è impegnata a tutelare il benessere animale tramite atti di diritto derivato, ossia direttive e regolamenti che riguardano diversi ambiti, come l’allevamento, il trasporto e la macellazione, ma ancora prima tramite fondamentali Convenzioni, tra cui quella sulla protezione degli animali durante il trasporto, in tema di allevamento e in merito alle procedure da seguire durante la macellazione, nonché quella sulla protezione degli animali da compagnia (1987). L’ultimo capitolo verterà sulla questione della soggettività giuridica degli animali nell’ambito dell’ordinamento nazionale che, appunto, si inserisce in un contesto di evoluzione normativa influenzata dalle fonti internazionali ed europee. La riforma del 2022 ha modificato l’art. 9 Cost. inserendo esplicitamente la tutela degli animali, nell’ambito della protezione dell’ambiente e della biodiversità. E anche questo ha suscitato un dibattito sulla possibilità, o meno, di considerare gli animali come soggetti di diritto. Ma ancora prima della riforma del 2022, già con la Legge 281/1991 si è cercato di fare dei passi in avanti in tema di tutela degli animali, strada influenzata anche dal diritto europeo. L’intervento ha infatti abolito la pena di morte per gli animali randagi e ha introdotto la tutela dei diritti degli animali da affezione. La questione della soggettività giuridica degli animali nel diritto civile, resta un tema dibattuto. Secondo il codice civile italiano, infatti, gli animali sono considerati beni mobili e non veri soggetti giuridici autonomi. Questo significa che la protezione degli animali avviene indirettamente attraverso i diritti che spettano al proprietario, che può agire qualora questo l’essere subisca un danno. Nel capitolo verrà affrontata, infatti, anche la questione del diritto di proprietà o diritto di personalità degli animali. Secondo una parte della dottrina, infatti, il legame affettivo che intercorre tra l’uomo e l’animale non può essere considerato alla stregua di un semplice rapporto di proprietà. La relazione dovrebbe essere tutelata come un diritto della personalità. In riferimento al risarcimento del danno, la giurisprudenza ha evoluto il concetto di danno non patrimoniale, tanto da riconoscere la perdita di un animale come un danneggiamento della sfera affettiva dell’uomo, non solo di quella patrimoniale. Il dibattito circa la soggettività giuridica dell’animale verrà affrontato anche sul fronte della presenza degli stessi in condominio, spesso causa di conflitti tra i proprietari. E ancora nelle situazioni di separazione o fine della convivenza more uxorio, si riflette circa il ruolo dell’animale domestico che può essere oggetto di conflitto.

LA CONDIZIONE GIURIDICA DEGLI ANIMALI

VIARENGO, GIORGIA
2023/2024

Abstract

Il presente elaborato di tesi analizza come gli animali abbiano ricevuto una certa tutela fin dai tempi più antichi e come tale tutela si sia evoluta nel corso degli anni, sia nell’ambito nazionale che in quello comunitario e internazionale. Nel primo capitolo viene affrontata la questione animale nelle culture umane dall’antichità fino all’età moderna, analizzando le principali correnti di pensiero che si sono sviluppate durante i secoli. Numerose sono le testimonianze pervenute sino a noi come quelle di Pitagora e Aristotele, e, in tempi più recenti quelle di Peter Singer, Tom Regan e Mary Midgley. Il terzo capitolo, invece, affronta la tutela degli animali in ambito internazionale e comunitario, nel quale, negli ultimi decenni, la protezione degli animali ha assunto un’importanza crescente, grazie a una maggiore sensibilizzazione sul benessere animale. È il caso della Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali che sancisce il diritto degli animali a vivere secondo il loro ritmo naturale e la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali del 1978. A livello comunitario, invece, l’Unione si è impegnata a tutelare il benessere animale tramite atti di diritto derivato, ossia direttive e regolamenti che riguardano diversi ambiti, come l’allevamento, il trasporto e la macellazione, ma ancora prima tramite fondamentali Convenzioni, tra cui quella sulla protezione degli animali durante il trasporto, in tema di allevamento e in merito alle procedure da seguire durante la macellazione, nonché quella sulla protezione degli animali da compagnia (1987). L’ultimo capitolo verterà sulla questione della soggettività giuridica degli animali nell’ambito dell’ordinamento nazionale che, appunto, si inserisce in un contesto di evoluzione normativa influenzata dalle fonti internazionali ed europee. La riforma del 2022 ha modificato l’art. 9 Cost. inserendo esplicitamente la tutela degli animali, nell’ambito della protezione dell’ambiente e della biodiversità. E anche questo ha suscitato un dibattito sulla possibilità, o meno, di considerare gli animali come soggetti di diritto. Ma ancora prima della riforma del 2022, già con la Legge 281/1991 si è cercato di fare dei passi in avanti in tema di tutela degli animali, strada influenzata anche dal diritto europeo. L’intervento ha infatti abolito la pena di morte per gli animali randagi e ha introdotto la tutela dei diritti degli animali da affezione. La questione della soggettività giuridica degli animali nel diritto civile, resta un tema dibattuto. Secondo il codice civile italiano, infatti, gli animali sono considerati beni mobili e non veri soggetti giuridici autonomi. Questo significa che la protezione degli animali avviene indirettamente attraverso i diritti che spettano al proprietario, che può agire qualora questo l’essere subisca un danno. Nel capitolo verrà affrontata, infatti, anche la questione del diritto di proprietà o diritto di personalità degli animali. Secondo una parte della dottrina, infatti, il legame affettivo che intercorre tra l’uomo e l’animale non può essere considerato alla stregua di un semplice rapporto di proprietà. La relazione dovrebbe essere tutelata come un diritto della personalità. In riferimento al risarcimento del danno, la giurisprudenza ha evoluto il concetto di danno non patrimoniale, tanto da riconoscere la perdita di un animale come un danneggiamento della sfera affettiva dell’uomo, non solo di quella patrimoniale. Il dibattito circa la soggettività giuridica dell’animale verrà affrontato anche sul fronte della presenza degli stessi in condominio, spesso causa di conflitti tra i proprietari. E ancora nelle situazioni di separazione o fine della convivenza more uxorio, si riflette circa il ruolo dell’animale domestico che può essere oggetto di conflitto.
THE LEGAL STATUS OF ANIMALS
This thesis examines how animals have been afforded a certain degree of protection since ancient times and how such protection has evolved over the years, both at the national level and within the European and international framework. The first chapter addresses the issue of animals in human cultures from antiquity to the modern era, analyzing the main philosophical currents that have developed over the centuries. Numerous testimonies have come down to us, including those of Pythagoras and Aristotle, and, in more recent times, those of Peter Singer, Tom Regan, and Mary Midgley. The third chapter, on the other hand, focuses on the protection of animals in the international and European context, where, in recent decades, animal protection has gained increasing importance due to greater awareness of animal welfare. An example of this is the Universal Declaration of Animal Rights, which establishes the right of animals to live according to their natural rhythm, as well as the Universal Declaration of Animal Rights of 1978. At the European level, the Union has committed to safeguarding animal welfare through secondary legislation, namely directives and regulations covering various areas such as farming, transport, and slaughter. Even before this, fundamental conventions were established, including those on the protection of animals during transport, on farming conditions, and on the procedures to be followed during slaughter, as well as the Convention for the Protection of Pet Animals (1987). The final chapter will focus on the issue of the legal subjectivity of animals within the national legal system, which is part of a broader legislative evolution influenced by international and European sources. The 2022 reform amended Article 9 of the Italian Constitution, explicitly including the protection of animals within the broader framework of environmental and biodiversity protection. This has sparked debate over whether animals can be considered legal subjects in their own right. However, even before the 2022 reform, significant steps had already been taken with Law 281/1991 concerning animal protection, a path also influenced by European law. This legislation abolished the death penalty for stray animals and introduced protections for the rights of companion animals. The issue of animals' legal subjectivity in civil law remains a matter of debate. Under the Italian Civil Code, animals are still considered movable property rather than autonomous legal subjects. This means that their protection occurs indirectly through the rights of their owners, who may take legal action in cases of harm to their animals. The chapter will also explore the distinction between property rights and personality rights in relation to animals. Some scholars argue that the emotional bond between humans and animals should not be regarded as a mere property relationship. Instead, this relationship should be protected as a personality right. Regarding compensation for damages, case law has expanded the concept of non-economic damage, recognizing that the loss of an animal constitutes harm to a person’s emotional sphere, not just financial loss. The debate over the legal subjectivity of animals will also be examined in the context of their presence in condominium settings, which often leads to conflicts among residents. Additionally, in cases of separation or the end of a non-marital cohabitation, the role of the pet is increasingly considered a potential source of conflict.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164553