This paper analyzes regulatory and jurisprudential developments in the field of civil unions, de facto cohabitations, and special adoptions, with particular reference to the protection of the rights of same-sex couples and homogenous families. The first chapter is dedicated to Law No. 76/2016, known as the Cirinnà Law, which introduced into the Italian legal landscape the recognition of same-sex civil unions and the regulation of de facto cohabitations. After an analysis of the differences between marriage and civil unions, the regulation of de facto cohabitations is also examined, highlighting the rights and limitations provided by the legislation. Next, the legislative situation in different European countries is examined in depth, highlighting existing disparities and the influence of supranational law in Italian legislative evolution. A relevant problem that emerges in this context is the recourse by many Italian couples to foreign countries to access practices such as gestation for others, prohibited in Italy, creating a complex legal issue related to the recognition of parenthood and the transcription of birth certificates. The second chapter delves into the discipline of special adoptions, focusing on their role in the legal recognition of homogenous families. Three important case law decisions that have helped shape the current legal debate are analyzed. Judgment No. 38162 of Dec. 30, 2022, of the Supreme Court in United Sections reaffirmed the ban on the automatic transcription in Italy of birth certificates of children born abroad through gestation for others, reaffirming the principle of international public policy. On the other hand, the Supreme Court's ruling No. 19599 of Sept. 30, 2016, recognized dual parenthood for a female couple, ruling that the judgment on Italian public policy cannot be based solely on domestic law, but must take into account constitutional and international principles. Finally, the order of the Court of Lucca of June 25, 2024 referred the issue to the Constitutional Court, raising doubts about the constitutionality of the current regulations and the unequal treatment between children born abroad and those born in Italy to same-sex couples through medically assisted procreation. The analysis highlights how, despite regulatory and jurisprudential progress, some gaps still persist in the recognition of the rights of nontraditional families. The lack of clear legislative intervention leaves many questions unresolved, generating legal uncertainty and possible doubts of legitimacy. The debate remains open, awaiting the Constitutional Court's pronouncement, with the hope that this, together with future regulatory developments, will ensure more comprehensive protection of the rights of children and same-sex parenting.

Il presente elaborato analizza l’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di unioni civili, convivenze di fatto e adozioni speciali, con particolare riferimento alla tutela dei diritti delle coppie omosessuali e delle famiglie omogenitoriali. Il primo capitolo è dedicato alla Legge n. 76/2016, nota come Legge Cirinnà, che ha introdotto nel panorama giuridico italiano il riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la regolamentazione delle convivenze di fatto. Dopo un’analisi delle differenze tra matrimonio e unioni civili, viene esaminata anche la disciplina delle convivenze di fatto, evidenziando i diritti e i limiti previsti dalla normativa. Successivamente, viene approfondita la situazione legislativa nei diversi Paesi europei, mettendo in luce le disparità esistenti e l’influenza del diritto sovranazionale nell’evoluzione legislativa italiana. Un problema rilevante che emerge in questo contesto è il ricorso da parte di molte coppie italiane a paesi esteri per accedere a pratiche come la gestazione per altri, vietata in Italia, creando una complessa questione giuridica legata al riconoscimento della genitorialità e alla trascrizione degli atti di nascita. Il secondo capitolo approfondisce la disciplina delle adozioni speciali, soffermandosi sul loro ruolo nel riconoscimento giuridico delle famiglie omogenitoriali. Si analizzano tre importanti decisioni giurisprudenziali che hanno contribuito a delineare il dibattito giuridico attuale. La sentenza n. 38162 del 30 dicembre 2022 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha ribadito il divieto di trascrizione automatica in Italia degli atti di nascita di bambini nati all’estero tramite gestazione per altri, riaffermando il principio dell’ordine pubblico internazionale. La sentenza n. 19599 del 30 settembre 2016 della Corte di Cassazione ha invece riconosciuto la doppia genitorialità a una coppia di donne, stabilendo che il giudizio sull’ordine pubblico italiano non possa essere basato esclusivamente sulla normativa nazionale, ma debba tenere conto dei principi costituzionali e internazionali. Infine, l’ordinanza del Tribunale di Lucca del 25 giugno 2024 ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale, sollevando dubbi sulla costituzionalità dell’attuale disciplina e sulla disparità di trattamento tra i minori nati all’estero e quelli nati in Italia da coppie omosessuali tramite procreazione medicalmente assistita. L’analisi evidenzia come, nonostante i progressi normativi e giurisprudenziali, persistano tuttora alcune lacune nel riconoscimento dei diritti delle famiglie non tradizionali. La mancanza di un intervento legislativo chiaro lascia numerose questioni irrisolte, generando incertezza giuridica e possibili dubbi di legittimità. Il dibattito resta aperto, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, con la speranza che questa, insieme a futuri sviluppi normativi, possa garantire una tutela più completa dei diritti dei minori e della genitorialità omosessuale.

Il diritto all'adozione nelle coppie omogenitoriali

CIRALDO, ROBERTA
2023/2024

Abstract

Il presente elaborato analizza l’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di unioni civili, convivenze di fatto e adozioni speciali, con particolare riferimento alla tutela dei diritti delle coppie omosessuali e delle famiglie omogenitoriali. Il primo capitolo è dedicato alla Legge n. 76/2016, nota come Legge Cirinnà, che ha introdotto nel panorama giuridico italiano il riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la regolamentazione delle convivenze di fatto. Dopo un’analisi delle differenze tra matrimonio e unioni civili, viene esaminata anche la disciplina delle convivenze di fatto, evidenziando i diritti e i limiti previsti dalla normativa. Successivamente, viene approfondita la situazione legislativa nei diversi Paesi europei, mettendo in luce le disparità esistenti e l’influenza del diritto sovranazionale nell’evoluzione legislativa italiana. Un problema rilevante che emerge in questo contesto è il ricorso da parte di molte coppie italiane a paesi esteri per accedere a pratiche come la gestazione per altri, vietata in Italia, creando una complessa questione giuridica legata al riconoscimento della genitorialità e alla trascrizione degli atti di nascita. Il secondo capitolo approfondisce la disciplina delle adozioni speciali, soffermandosi sul loro ruolo nel riconoscimento giuridico delle famiglie omogenitoriali. Si analizzano tre importanti decisioni giurisprudenziali che hanno contribuito a delineare il dibattito giuridico attuale. La sentenza n. 38162 del 30 dicembre 2022 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha ribadito il divieto di trascrizione automatica in Italia degli atti di nascita di bambini nati all’estero tramite gestazione per altri, riaffermando il principio dell’ordine pubblico internazionale. La sentenza n. 19599 del 30 settembre 2016 della Corte di Cassazione ha invece riconosciuto la doppia genitorialità a una coppia di donne, stabilendo che il giudizio sull’ordine pubblico italiano non possa essere basato esclusivamente sulla normativa nazionale, ma debba tenere conto dei principi costituzionali e internazionali. Infine, l’ordinanza del Tribunale di Lucca del 25 giugno 2024 ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale, sollevando dubbi sulla costituzionalità dell’attuale disciplina e sulla disparità di trattamento tra i minori nati all’estero e quelli nati in Italia da coppie omosessuali tramite procreazione medicalmente assistita. L’analisi evidenzia come, nonostante i progressi normativi e giurisprudenziali, persistano tuttora alcune lacune nel riconoscimento dei diritti delle famiglie non tradizionali. La mancanza di un intervento legislativo chiaro lascia numerose questioni irrisolte, generando incertezza giuridica e possibili dubbi di legittimità. Il dibattito resta aperto, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, con la speranza che questa, insieme a futuri sviluppi normativi, possa garantire una tutela più completa dei diritti dei minori e della genitorialità omosessuale.
The right to adoption in same-sex parenting couples
This paper analyzes regulatory and jurisprudential developments in the field of civil unions, de facto cohabitations, and special adoptions, with particular reference to the protection of the rights of same-sex couples and homogenous families. The first chapter is dedicated to Law No. 76/2016, known as the Cirinnà Law, which introduced into the Italian legal landscape the recognition of same-sex civil unions and the regulation of de facto cohabitations. After an analysis of the differences between marriage and civil unions, the regulation of de facto cohabitations is also examined, highlighting the rights and limitations provided by the legislation. Next, the legislative situation in different European countries is examined in depth, highlighting existing disparities and the influence of supranational law in Italian legislative evolution. A relevant problem that emerges in this context is the recourse by many Italian couples to foreign countries to access practices such as gestation for others, prohibited in Italy, creating a complex legal issue related to the recognition of parenthood and the transcription of birth certificates. The second chapter delves into the discipline of special adoptions, focusing on their role in the legal recognition of homogenous families. Three important case law decisions that have helped shape the current legal debate are analyzed. Judgment No. 38162 of Dec. 30, 2022, of the Supreme Court in United Sections reaffirmed the ban on the automatic transcription in Italy of birth certificates of children born abroad through gestation for others, reaffirming the principle of international public policy. On the other hand, the Supreme Court's ruling No. 19599 of Sept. 30, 2016, recognized dual parenthood for a female couple, ruling that the judgment on Italian public policy cannot be based solely on domestic law, but must take into account constitutional and international principles. Finally, the order of the Court of Lucca of June 25, 2024 referred the issue to the Constitutional Court, raising doubts about the constitutionality of the current regulations and the unequal treatment between children born abroad and those born in Italy to same-sex couples through medically assisted procreation. The analysis highlights how, despite regulatory and jurisprudential progress, some gaps still persist in the recognition of the rights of nontraditional families. The lack of clear legislative intervention leaves many questions unresolved, generating legal uncertainty and possible doubts of legitimacy. The debate remains open, awaiting the Constitutional Court's pronouncement, with the hope that this, together with future regulatory developments, will ensure more comprehensive protection of the rights of children and same-sex parenting.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164545