Introduction Parkinson’s disease (PD) is a progressive neurodegenerative disorder characterized by the degeneration of dopaminergic neurons in the substantia nigra, leading to reduced dopamine levels and impaired motor functions. Although the etiology of the disease is not yet fully understood, several studies suggest a multifactorial origin, with traumatic brain injury (TBI) identified as a potential risk factor. Scientific evidence indicates a correlation between TBI and an increased risk of developing Parkinson’s disease, with effects including diffuse axonal damage, chronic inflammation, and dopaminergic dysfunction. This review aims to assess the link between TBI and PD by analyzing the role of trauma severity, the timing of injury in relation to disease onset, and its interaction with other predisposing factors. Additionally, the biological mechanisms through which TBI may contribute to neurodegeneration, such as abnormal protein accumulation and alterations in dopaminergic circuits, will be explored. Materials and Methods A literature review was conducted between June and December 2024 to examine the potential correlation between traumatic brain injury and the development of Parkinson’s disease. Using the PubMed® database and specific keywords, 3,165 articles were identified, of which 12 were selected for their relevance. Results The research summarizes various studies on the correlation between traumatic brain injury and the development of Parkinson’s disease, highlighting how this type of trauma—especially when severe or involving prolonged loss of consciousness—can increase the risk of disease onset. The findings indicate that the risk is higher when trauma occurs at a young age or in cases of repeated traumatic events. Additionally, the studies emphasize that TBI may contribute to the disease through biological mechanisms such as chronic inflammation and abnormal protein accumulation. Discussion The analysis of the selected studies reveals that individuals who have experienced traumatic brain injury have up to a 56% higher risk of developing Parkinson’s disease, with a proportional increase based on trauma severity. The reviewed studies include both large prospective cohort studies and case-control research, highlighting that TBIs involving loss of consciousness are particularly associated with Parkinson’s disease onset. Furthermore, variables such as age at the time of injury, genetic predisposition, and long-term impacts—including diffuse axonal damage and progressive neurodegeneration—were explored. These findings underscore the importance of preventive strategies and targeted follow-up, especially for patients with significant trauma history or genetic risk factors. Keywords Parkinson’s disease, traumatic brain injury, onset timing
Introduzione La malattia di Parkinson (PD) è un disturbo neurodegenerativo progressivo caratterizzato dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra, con conseguente riduzione della dopamina e compromissione delle funzioni motorie. Sebbene l’eziologia della malattia non sia completamente chiara, diversi studi suggeriscono un’origine multifattoriale, con il trauma cranico identificato come un potenziale fattore di rischio. Evidenze scientifiche indicano una correlazione tra la traumatic brain injury (TBI) e un aumento del rischio di sviluppare il Parkinson, con effetti che includono danno assonale diffuso, infiammazione cronica e disfunzione dopaminergica. Questa revisione mira a valutare un legame tra TBI e PD, analizzando il ruolo della gravità del trauma, la tempistica rispetto all’insorgenza della malattia e l’interazione con altri fattori predisponenti. Inoltre, verranno esplorati i meccanismi biologici attraverso cui il TBI potrebbe contribuire alla neurodegenerazione, come l’accumulo di proteine anomale e le alterazioni dei circuiti dopaminergici. Materiali e metodi È stata eseguita una revisione della letteratura condotta tra giugno e dicembre 2024 per esaminare la possibile correlazione tra trauma cranico e sviluppo della malattia di Parkinson. Utilizzando il database PubMed® e parole chiave specifiche, sono stati trovati 3165 articoli, di cui 12 selezionati per la loro pertinenza. Risultati La ricerca riassume vari studi sulla correlazione tra trauma cranico e lo sviluppo della malattia di Parkinson, evidenziando come questo tipo di trauma, soprattutto se grave o con perdita di coscienza prolungata, aumenti il rischio di insorgenza della malattia. I risultati mostrano che il rischio è maggiore nei traumi avvenuti in giovane età o in caso di eventi traumatici ripetuti. Inoltre, viene sottolineato come i traumi possano contribuire alla malattia attraverso meccanismi biologici, quali infiammazione cronica e l’accumulo di proteine anomale. Discussione L’analisi degli articoli presi in esame mostra come chi ha subito un trauma cranico abbia un rischio maggiore, fino al 56%, di sviluppare la malattia, con un incremento proporzionale alla gravità del trauma. Gli studi esaminati includono sia ampie coorti prospettiche che ricerche caso-controllo, evidenziando come i traumi con perdita di coscienza siano particolarmente associati all’insorgenza della malattia di Parkinson. Inoltre, sono state esplorate variabili come l’età al momento del trauma, predisposizioni genetiche e impatti a lungo termine, tra cui danno assonale diffuso e la neurodegenerazione progressiva. Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie preventive e follow-up mirati, soprattutto nei pazienti con traumi significativi o fattori di rischio genetici. Parole chiave Parkinson, trauma cranico, tempi di insorgenza
Correlazione tra trauma cranico e sviluppo della Malattia di Parkinson: una revisione della letteratura
PAVESE, EVELIN
2023/2024
Abstract
Introduzione La malattia di Parkinson (PD) è un disturbo neurodegenerativo progressivo caratterizzato dalla degenerazione dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra, con conseguente riduzione della dopamina e compromissione delle funzioni motorie. Sebbene l’eziologia della malattia non sia completamente chiara, diversi studi suggeriscono un’origine multifattoriale, con il trauma cranico identificato come un potenziale fattore di rischio. Evidenze scientifiche indicano una correlazione tra la traumatic brain injury (TBI) e un aumento del rischio di sviluppare il Parkinson, con effetti che includono danno assonale diffuso, infiammazione cronica e disfunzione dopaminergica. Questa revisione mira a valutare un legame tra TBI e PD, analizzando il ruolo della gravità del trauma, la tempistica rispetto all’insorgenza della malattia e l’interazione con altri fattori predisponenti. Inoltre, verranno esplorati i meccanismi biologici attraverso cui il TBI potrebbe contribuire alla neurodegenerazione, come l’accumulo di proteine anomale e le alterazioni dei circuiti dopaminergici. Materiali e metodi È stata eseguita una revisione della letteratura condotta tra giugno e dicembre 2024 per esaminare la possibile correlazione tra trauma cranico e sviluppo della malattia di Parkinson. Utilizzando il database PubMed® e parole chiave specifiche, sono stati trovati 3165 articoli, di cui 12 selezionati per la loro pertinenza. Risultati La ricerca riassume vari studi sulla correlazione tra trauma cranico e lo sviluppo della malattia di Parkinson, evidenziando come questo tipo di trauma, soprattutto se grave o con perdita di coscienza prolungata, aumenti il rischio di insorgenza della malattia. I risultati mostrano che il rischio è maggiore nei traumi avvenuti in giovane età o in caso di eventi traumatici ripetuti. Inoltre, viene sottolineato come i traumi possano contribuire alla malattia attraverso meccanismi biologici, quali infiammazione cronica e l’accumulo di proteine anomale. Discussione L’analisi degli articoli presi in esame mostra come chi ha subito un trauma cranico abbia un rischio maggiore, fino al 56%, di sviluppare la malattia, con un incremento proporzionale alla gravità del trauma. Gli studi esaminati includono sia ampie coorti prospettiche che ricerche caso-controllo, evidenziando come i traumi con perdita di coscienza siano particolarmente associati all’insorgenza della malattia di Parkinson. Inoltre, sono state esplorate variabili come l’età al momento del trauma, predisposizioni genetiche e impatti a lungo termine, tra cui danno assonale diffuso e la neurodegenerazione progressiva. Questi risultati sottolineano l’importanza di strategie preventive e follow-up mirati, soprattutto nei pazienti con traumi significativi o fattori di rischio genetici. Parole chiave Parkinson, trauma cranico, tempi di insorgenzaFile | Dimensione | Formato | |
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