The first chapter will be dedicated to La Folie Tristan, in which the protagonist pretends to be mad in order to get closer to his beloved Isotta, demonstrating how madness can be used as a tool to deceive the king. Particular attention will be given to Tristan’s identity transformation through the stories he himself constructs, and to how this transformation is instrumental to his reunion with Isotta. The second chapter will examine the lai Equitan, in which love madness is real and shared. King Equitan falls in love with his seneschal’s wife and, by violating social codes, condemns himself to a tragic end. The work offers a point of reflection on the relationship between passion, power, and transgression in the medieval imaginary. Finally, the third chapter will focus on the novella of Lisabetta da Messina, which presents a female perspective on love madness. In this case, madness is tied to mourning, but also to the restriction of female freedom by male figures and to the role of social judgment. Through the analysis of these works, similarities and differences between various conceptions of love madness in medieval literature will be highlighted, showing how they vary according to the literary and social context. Furthermore, the thesis will explore how the theme of madness is used to reflect on social norms, power hierarchies, and gender dynamics.
Questa tesi si propone di analizzare le diverse prospettive della follia d’amore in tre testi medievali: due opere francesi La Folie Trsitan e il lai Equitan di Marie de France; e una novella italiana, quella di Lisabetta da Messina tratta dal Decameron di Boccaccio. Il primo capitolo sarà dedicato alla Folie di Tristano, in cui il protagonista finge la propria pazzia per riavvicinarsi all’amata Isotta, dimostrando come la follia possa essere utilizzata come strumento per ingannare il sovrano. Particolare attenzione verrà dedicata al cambiamento identitario di Tristano attraverso i racconti da lui stesso elaborati, e al modo in cui tale trasformazione sia strumentale al ricongiungimento con Isotta. Nel secondo capitolo si esaminerà il lai Equitan, in cui la follia amorosa è reale e condivisa. Il sovrano Equitan si innamora della moglie del suo siniscalco, e, violando i codici sociali, condanna se stesso a una tragica fine. L’opera offre uno spunto di riflessione sul rapporto tra passione, potere e trasgressione nell’immaginario medievale. Infine, il terzo capitolo si concentrerà sulla novella di Lisabetta da Messina, che presenta una prospettiva femminile della follia d’amore. In questo caso, la follia è legata al lutto, ma anche alla limitazione della libertà femminile da parte di figure maschili e al ruolo del giudizio della società e delle apparenze. Attraverso l’analisi di queste opere si evidenzieranno le somiglianze e le differenze tra le diverse concezioni di follia amorosa nella letteratura medievale, mostrando come varino a seconda del contesto letterario e sociale di riferimento. Si analizzerà, inoltre, il modo in cui il tema della follia viene utilizzato per riflettere sulle norme sociali, sulle gerarchie di potere e sulle dinamiche di genere.
Le diverse prospettive della follia d'amore nella letteratura medievale romanza
RIVARONO, ALESSANDRA
2023/2024
Abstract
Questa tesi si propone di analizzare le diverse prospettive della follia d’amore in tre testi medievali: due opere francesi La Folie Trsitan e il lai Equitan di Marie de France; e una novella italiana, quella di Lisabetta da Messina tratta dal Decameron di Boccaccio. Il primo capitolo sarà dedicato alla Folie di Tristano, in cui il protagonista finge la propria pazzia per riavvicinarsi all’amata Isotta, dimostrando come la follia possa essere utilizzata come strumento per ingannare il sovrano. Particolare attenzione verrà dedicata al cambiamento identitario di Tristano attraverso i racconti da lui stesso elaborati, e al modo in cui tale trasformazione sia strumentale al ricongiungimento con Isotta. Nel secondo capitolo si esaminerà il lai Equitan, in cui la follia amorosa è reale e condivisa. Il sovrano Equitan si innamora della moglie del suo siniscalco, e, violando i codici sociali, condanna se stesso a una tragica fine. L’opera offre uno spunto di riflessione sul rapporto tra passione, potere e trasgressione nell’immaginario medievale. Infine, il terzo capitolo si concentrerà sulla novella di Lisabetta da Messina, che presenta una prospettiva femminile della follia d’amore. In questo caso, la follia è legata al lutto, ma anche alla limitazione della libertà femminile da parte di figure maschili e al ruolo del giudizio della società e delle apparenze. Attraverso l’analisi di queste opere si evidenzieranno le somiglianze e le differenze tra le diverse concezioni di follia amorosa nella letteratura medievale, mostrando come varino a seconda del contesto letterario e sociale di riferimento. Si analizzerà, inoltre, il modo in cui il tema della follia viene utilizzato per riflettere sulle norme sociali, sulle gerarchie di potere e sulle dinamiche di genere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164508