This thesis addresses the complex relationship between reason and passion in moral deliberation, a central theme in the philosophical reflection of John Locke and Jean-Jacques Rousseau. The role that experience and emotions play in the moral formation of the individual will be analyzed and the perspectives of these two authors will be compared. The thesis therefore aims to offer an overview of the different conceptions of reason and passion in the thoughts of the two philosophers, highlighting their implications regarding the formation of the individual and the understanding of moral deliberation. The thoughts of the two philosophers are initially discussed; in particular, Locke argued that knowledge derived exclusively from experience and that education should guide man towards virtue and rationality. Through the analysis of the Essay Concerning Human Understanding and the Thoughts on Education, the relationship between reason and emotions in the construction of the moral individual is highlighted. Rousseau, on the other hand, contrasted Locke's empiricist vision with the idea of an innate goodness in man, although corrupted by society. In works such as “Emile, or on Education” and “Discourse on the Origin of Inequality”, Rousseau emphasizes the role of emotions in the educational process, proposing a formative model that preserves the natural purity of the individual. Finally, the theories of Locke and Rousseau are compared with contemporary perspectives on emotional learning, referring in particular to the works of Daniel Goleman and Martha Nussbaum, with the aim of highlighting how the reflections of the two philosophers of the past can still illuminate the current debate on the role of emotions in moral life and education.
Questo lavoro di tesi affronta il complesso rapporto tra ragione e passione nella deliberazione morale, un tema centrale nella riflessione filosofica di John Locke e Jean-Jacques Rousseau. Si analizzerà il ruolo che l’esperienza e le emozioni ricoprono nella formazione morale dell’individuo e si confronteranno le prospettive di questi due autori. La tesi si propone dunque di offrire una panoramica sulle diverse concezioni di ragione e passione nei pensieri dei due filosofi evidenziando le loro implicazioni per quanto concerne la formazione dell'individuo e la comprensione della deliberazione morale. Inizialmente vengono trattati i pensieri dei due filosofi; in particolare, Locke sosteneva che la conoscenza derivasse esclusivamente dall’esperienza e che l’educazione dovesse guidare l’uomo verso la virtù e la razionalità. Attraverso l’analisi del Saggio sull’intelletto umano e dei Pensieri sull’educazione si evidenzia il rapporto tra ragione ed emozioni nella costruzione dell’individuo morale. Rousseau invece contrapponeva alla visione empirista di Locke l’idea di una bontà innata nell’uomo, sebbene corrotta dalla società. In opere come “Emilio o dell’educazione” e il “Discorso sull’origine della disuguaglianza”, Rousseau enfatizza il ruolo delle emozioni nel processo educativo, proponendo un modello formativo che preservi la purezza naturale dell’individuo. Infine, le teorie di Locke e Rousseau vengono confrontate con le prospettive contemporanee sull'apprendimento emotivo, facendo riferimento in particolare alle opere di Daniel Goleman e Martha Nussbaum, con l'obiettivo di evidenziare come le riflessioni dei due filosofi del passato possano ancora illuminare il dibattito attuale sul ruolo delle emozioni nella vita morale e nell'educazione.
La deliberazione morale tra ragione e passione: Locke e Rousseau
MONTUORI, ROBERTA
2023/2024
Abstract
Questo lavoro di tesi affronta il complesso rapporto tra ragione e passione nella deliberazione morale, un tema centrale nella riflessione filosofica di John Locke e Jean-Jacques Rousseau. Si analizzerà il ruolo che l’esperienza e le emozioni ricoprono nella formazione morale dell’individuo e si confronteranno le prospettive di questi due autori. La tesi si propone dunque di offrire una panoramica sulle diverse concezioni di ragione e passione nei pensieri dei due filosofi evidenziando le loro implicazioni per quanto concerne la formazione dell'individuo e la comprensione della deliberazione morale. Inizialmente vengono trattati i pensieri dei due filosofi; in particolare, Locke sosteneva che la conoscenza derivasse esclusivamente dall’esperienza e che l’educazione dovesse guidare l’uomo verso la virtù e la razionalità. Attraverso l’analisi del Saggio sull’intelletto umano e dei Pensieri sull’educazione si evidenzia il rapporto tra ragione ed emozioni nella costruzione dell’individuo morale. Rousseau invece contrapponeva alla visione empirista di Locke l’idea di una bontà innata nell’uomo, sebbene corrotta dalla società. In opere come “Emilio o dell’educazione” e il “Discorso sull’origine della disuguaglianza”, Rousseau enfatizza il ruolo delle emozioni nel processo educativo, proponendo un modello formativo che preservi la purezza naturale dell’individuo. Infine, le teorie di Locke e Rousseau vengono confrontate con le prospettive contemporanee sull'apprendimento emotivo, facendo riferimento in particolare alle opere di Daniel Goleman e Martha Nussbaum, con l'obiettivo di evidenziare come le riflessioni dei due filosofi del passato possano ancora illuminare il dibattito attuale sul ruolo delle emozioni nella vita morale e nell'educazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164369