Gender-based violence is a complex and multifactorial phenomenon that encompasses every aspect of society: economic, legislative, psychological, social, cultural, and educational. Throughout this thesis, I will seek to investigate the phenomenon of domestic violence by considering it from all its different perspectives. In the first chapter, we will examine the foundations of gender-based violence. We will define prejudices and stereotypes, which form the basis of violence and enable its perpetuation. We will discuss the causes of violence, such as the imbalance of power between genders, patriarchy, and the gender pay gap. Statistical data will be provided to illustrate the vast extent of the phenomenon. Finally, I will analyze the various forms in which gender-based violence oppresses women: domestic violence, economic violence, sexual violence, stalking, and femicide. The second chapter will address the consequences of violence, including the equally serious phenomenon of witnessed violence. I will then discuss the evolution of Italian legislation and the progress made over time in protecting women who are victims of violence at the criminal level, culminating in the approval of two key laws: Law No. 119/2013 and Law No. 69/2019, the so-called "Codice Rosso" (Red Code). Drawing from a recent case in the news, the femicide of Giulia Cecchettin, I will explore how the media discuss gender-based violence, the main themes they focus on, and the language they use to report it. As we will see, language plays a crucial role in shaping society's perception of the phenomenon and often contributes to its lack of recognition by both women and society as a whole. Finally, I will also examine how cases of violence against women are handled in court and the words judges use to justify their rulings. In the third and final chapter, we will discuss ways to mitigate the consequences of gender-based violence. We will focus on those who amplify the voices of women and children who are victims of violence: anti-violence centers, shelters, and juvenile judges. We will also address prevention, a powerful tool for change, particularly emphasizing how it can be implemented in schools. In the last section, I will outline the progress made in collective bargaining regarding gender-based violence and another crucial approach to mitigating its consequences: the treatment of violent men, not only in terms of criminal sentencing but also from a rehabilitative and recidivism prevention perspective.
La violenza di genere è un fenomeno complesso e multifattoriale che comprende ogni sfaccettatura della società: quella economica, quella legislativa, quella psicologica, quella sociale, culturale e educativa. Nel corso di questa tesi cercherò di indagare il fenomeno della violenza domestica considerando il fenomeno attraverso tutte le sue sfaccettature. Nel primo capitolo andremo a indagare quali siano le basi della violenza di genere. Daremo la definizione di pregiudizi e stereotipi che sono alla base della violenza e che ne consentono il perpetrarsi. Parleremo delle cause della violenza come lo squilibrio di poteri fra i sessi, il patriarcato e il gender pay gap. Ci saranno dei dati statistici per dare conto dell’enorme estensione del fenomeno e, infine, analizzerò singolarmente in modi in cui la violenza di genere opprime le donne: violenza domestica, violenza economica, violenza sessuale, stalking e femminicidio. Nel secondo capitolo tratterò delle conseguenze della violenza e del, non meno grave, fenomeno della violenza assistita. Successivamente parlerò dell’evoluzione legislativa Italiana e dei passi avanti che ha fatto nel tempo per tutelare le donne vittime di violenza a livello penale fino all’approvazione delle due principali leggi in materia: L. n. 119/2013 e L n. 69/2019 il c.d. “Codice Rosso”. Tratterò, partendo da un recente caso di cronaca il femminicidio di Giulia Cecchettin, di come i media parlino della violenza di genere, quali siano gli argomenti principali e quali siano le parole che usano per definirla e darne notizia. Parole che come vedremo contribuiscono alla costruzione sociale del fenomeno e al suo, spesso, mancato riconoscimento da parte delle donne e della società stessa. In ultimo tratterò anche di come nelle aule di giustizia vengano affrontati i processi per violenza sulle donne di vario tipo, e le parole che i giudici usano per motivare le loro sentenze. Nel terzo e ultimo capitolo, parleremo di come si possano limitare le conseguenze della violenza di genere. Parleremo di chi raccoglie le voci e dona di nuovo voce alle donne e ai bambini vittime di violenza: centri antiviolenza, case rifugio e giudici minorili. Tratteremo della prevenzione, arma potentissima in nostro possesso per poter cambiare. In particolare spiegherò come essa si possa attuare a scuola. Nell’ultimo paragrafo, illustrerò i passi avanti fatti dalla contrattazione collettiva in tema di violenza di genere e di un altro modo di limitare le conseguenze della violenza di genere cioè il trattamento degli uomini violenti non solo rispetto alla condanna penale, ma in un’ottica di rieducazione e prevenzione della recidiva.
Violenza di genere: definizioni, conseguenze, approcci di contrasto e strategie di empowerment
BELLONE, GIORGIA
2023/2024
Abstract
La violenza di genere è un fenomeno complesso e multifattoriale che comprende ogni sfaccettatura della società: quella economica, quella legislativa, quella psicologica, quella sociale, culturale e educativa. Nel corso di questa tesi cercherò di indagare il fenomeno della violenza domestica considerando il fenomeno attraverso tutte le sue sfaccettature. Nel primo capitolo andremo a indagare quali siano le basi della violenza di genere. Daremo la definizione di pregiudizi e stereotipi che sono alla base della violenza e che ne consentono il perpetrarsi. Parleremo delle cause della violenza come lo squilibrio di poteri fra i sessi, il patriarcato e il gender pay gap. Ci saranno dei dati statistici per dare conto dell’enorme estensione del fenomeno e, infine, analizzerò singolarmente in modi in cui la violenza di genere opprime le donne: violenza domestica, violenza economica, violenza sessuale, stalking e femminicidio. Nel secondo capitolo tratterò delle conseguenze della violenza e del, non meno grave, fenomeno della violenza assistita. Successivamente parlerò dell’evoluzione legislativa Italiana e dei passi avanti che ha fatto nel tempo per tutelare le donne vittime di violenza a livello penale fino all’approvazione delle due principali leggi in materia: L. n. 119/2013 e L n. 69/2019 il c.d. “Codice Rosso”. Tratterò, partendo da un recente caso di cronaca il femminicidio di Giulia Cecchettin, di come i media parlino della violenza di genere, quali siano gli argomenti principali e quali siano le parole che usano per definirla e darne notizia. Parole che come vedremo contribuiscono alla costruzione sociale del fenomeno e al suo, spesso, mancato riconoscimento da parte delle donne e della società stessa. In ultimo tratterò anche di come nelle aule di giustizia vengano affrontati i processi per violenza sulle donne di vario tipo, e le parole che i giudici usano per motivare le loro sentenze. Nel terzo e ultimo capitolo, parleremo di come si possano limitare le conseguenze della violenza di genere. Parleremo di chi raccoglie le voci e dona di nuovo voce alle donne e ai bambini vittime di violenza: centri antiviolenza, case rifugio e giudici minorili. Tratteremo della prevenzione, arma potentissima in nostro possesso per poter cambiare. In particolare spiegherò come essa si possa attuare a scuola. Nell’ultimo paragrafo, illustrerò i passi avanti fatti dalla contrattazione collettiva in tema di violenza di genere e di un altro modo di limitare le conseguenze della violenza di genere cioè il trattamento degli uomini violenti non solo rispetto alla condanna penale, ma in un’ottica di rieducazione e prevenzione della recidiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/164367