This thesis aims to retrace the thread that links some of the most significant avant-garde movements of the last century, which took place in a relatively short - but extremely dense - period of about ten years, between 1967 and 1977. Proposing to tackle a phenomenon that by its very nature tends to distance itself from contemporary art, as it is understood in a more academic sense, It is considered appropriate to value those forms of artistic expression most suited to the phenomenon of counterculture - or the culture of dissent - . These are magazines, leaflets, comics, graffiti, made with scarce economic means but carrying the revolutionary charge of the last true collective rebellion of the twentieth century. This objective will be pursued through the targeted study of three publications representative of different phases of this subversive wave: the magazine of the Italian section of the Situationist International (circa 1967-1972), «Puzz» (1971-1976) and «Oask?!» (1977). In particular, some key figures and sheets for the definition of the principles of the various currents will be examined and analysed from a formal and substantive point of view.

La presente tesi si propone di ripercorrere il fil rouge che lega alcuni tra i movimenti di avanguardia più significativi del secolo scorso, susseguitisi in un arco di tempo relativamente breve - ma estremamente denso - di circa dieci anni, tra il 1967 e il 1977. Proponendosi di affrontare un fenomeno che per sua stessa natura tende a prendere le distanze dall’arte contemporanea, per come essa è intesa in senso più accademico, si ritiene opportuno prendere in esame quelle forme di espressione artistica maggiormente consone al fenomeno della controcultura - o cultura del dissenso - . Si tratta di riviste, volantini, fumetti, graffiti, realizzati con scarsi mezzi economici ma che portano con sé la carica rivoluzionaria dell’ultima vera ribellione collettiva del Novecento. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso lo studio mirato di tre pubblicazioni rappresentative di differenti fasi di tale ondata sovversiva: la rivista della sezione italiana dell’Internazionale Situazionista (circa 1967-1972), «Puzz» (1971-1976) e «Oask?!» (1977). Nello specifico, verranno esaminati e analizzati dal punto di vista formale e contenutistico alcuni numeri e fogli determinanti per la definizione dei principi delle varie correnti.

Le influenze dell'Internazionale Situazionista sulle pratiche artistiche delle riviste italiane di controcultura degli anni Settanta: tre casi studio.

TAVANO, OMBRETTA
2023/2024

Abstract

La presente tesi si propone di ripercorrere il fil rouge che lega alcuni tra i movimenti di avanguardia più significativi del secolo scorso, susseguitisi in un arco di tempo relativamente breve - ma estremamente denso - di circa dieci anni, tra il 1967 e il 1977. Proponendosi di affrontare un fenomeno che per sua stessa natura tende a prendere le distanze dall’arte contemporanea, per come essa è intesa in senso più accademico, si ritiene opportuno prendere in esame quelle forme di espressione artistica maggiormente consone al fenomeno della controcultura - o cultura del dissenso - . Si tratta di riviste, volantini, fumetti, graffiti, realizzati con scarsi mezzi economici ma che portano con sé la carica rivoluzionaria dell’ultima vera ribellione collettiva del Novecento. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso lo studio mirato di tre pubblicazioni rappresentative di differenti fasi di tale ondata sovversiva: la rivista della sezione italiana dell’Internazionale Situazionista (circa 1967-1972), «Puzz» (1971-1976) e «Oask?!» (1977). Nello specifico, verranno esaminati e analizzati dal punto di vista formale e contenutistico alcuni numeri e fogli determinanti per la definizione dei principi delle varie correnti.
The influence of the Situationist International on the artistic practices of italian underground magazines during the Seventies: three case studies.
This thesis aims to retrace the thread that links some of the most significant avant-garde movements of the last century, which took place in a relatively short - but extremely dense - period of about ten years, between 1967 and 1977. Proposing to tackle a phenomenon that by its very nature tends to distance itself from contemporary art, as it is understood in a more academic sense, It is considered appropriate to value those forms of artistic expression most suited to the phenomenon of counterculture - or the culture of dissent - . These are magazines, leaflets, comics, graffiti, made with scarce economic means but carrying the revolutionary charge of the last true collective rebellion of the twentieth century. This objective will be pursued through the targeted study of three publications representative of different phases of this subversive wave: the magazine of the Italian section of the Situationist International (circa 1967-1972), «Puzz» (1971-1976) and «Oask?!» (1977). In particular, some key figures and sheets for the definition of the principles of the various currents will be examined and analysed from a formal and substantive point of view.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164344