In nomine mulieris. Storia della violenza femminile nel Medioevo.

This thesis aims to provide an analysis of a complex and taboo phenomenon: female violence in the Middle Ages. The thesis is divided into five chapters. First, was provided a general examination of the complex phenomenon of female violence, emphasizing that although violent behavior has always been more common among men, violence has no sex as it is not an exclusive prerogative of men. In this regard, were examined some interesting considerations made on the subject by anthropologists, historians, neurologists, sociologists, graphologists, psychiatrists and social scientists. After these necessary clarifications, it was decided to begin the analysis with myth, which, being at the origin of everything, precedes history. After this incursion into myth, we moved on to ancient history and religions. The second chapter of the thesis was devoted to the analysis of the ascetic practices adopted by medieval mystics. In the following of the paper, is offered an analysis of the phenomenon of violence by the warrior woman. The fourth chapter of the thesis was dedicated to female violence within religious communities. The fifth and final chapter focuses on the analysis of toxicological violence. In this way, it is believed that a wide and varied case of female violence has been investigated, which extends from myth, to paganism, to the Bible, to classical history (Greek and Roman), up to all medieval history.

La tesi si pone l’obiettivo di fornire un’analisi di un fenomeno complesso e tabuizzato: la violenza femminile nel Medioevo. La tesi si compone di cinque capitoli. Dapprima si è provveduto a fornire una disamina generale del complesso fenomeno della violenza femminile, sottolineando come, per quanto i comportamenti violenti siano da sempre più frequenti fra gli uomini, la violenza non ha sesso in quanto non è una prerogativa esclusiva dell'uomo. A tal proposito, sono state prese in esame alcune interessanti considerazioni effettuate in merito da alcuni antropologici, storici, neurologi, sociologi, grafologi, psichiatri ed esperti di scienze sociali. Dopo queste necessarie precisazioni, si è deciso di iniziare l’analisi dal mito, il quale, collocandosi all'origine di tutto, precede la storia. Dopo questa incursione nel mito, si è passati alla storia antica e alle religioni. Il secondo capitolo della tesi è stato dedicato all’analisi delle pratiche ascetiche adottate dalle mistiche medievali. Nel seguito dell'elaborato viene offerta un’analisi del fenomeno della violenza della donna guerriera. Il quarto capitolo della tesi è stato dedicato alla violenza muliebre all’interno delle comunità religiose. Il quinto e ultimo capitolo si concentra sull’analisi della violenza tossicologica. In questo modo, si ritiene di aver indagato un'ampia e variegata casistica della violenza femminile, che si estende dal mito, al paganesimo, alla Bibbia, alla storia classica (greca e romana), sino a tutta la storia medievale.