Questo lavoro di tesi nasce in seno al Progetto europeo EdUmatics (European Development for the Use of Mathematics Technology in Classrooms), che si propone come obiettivo principale quello di migliorare l'insegnamento della matematica mediante l'uso delle tecnologie. All'interno di questo progetto, al quale collaborano venti partner di sette diversi paesi europei, il nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica dell'Università di Torino, in collaborazione con l'Institut National de Recherche Pédagogique di Lione, si è occupato del passaggio da rappresentazioni di tipo statico a rappresentazioni di tipo dinamico. In particolare, la tesi si è sviluppata a partire dalla sperimentazione di due attività del progetto (Successioni di numeri naturali, riguardante la ricerca della formula che caratterizza delle specifiche successioni di cui sono dati alcuni elementi, e Il problema del camminatore, riguardante la modellizzazione algebrica di una situazione geometrica) in due diversi Licei Scientifici: il Liceo ¿Niccolò Copernico¿ di Torino e il Liceo ¿Arturo Issel¿ di Finale Ligure. Poiché il Progetto EdUmatics è stato istituito al fine di sviluppare un corso che permetta agli insegnanti in servizio e in pre-servizio di utilizzare al meglio le nuove tecnologie per massimizzare l'apprendimento della matematica da parte degli studenti, abbiamo voluto incentrare la ricerca della tesi sull'analisi, da un lato, della mediazione svolta dalle tecnologie durante la sperimentazione delle attività e, dall'altro lato, del ruolo di mediatore giocato dall'insegnante.

FUNZIONI E MODELLI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: DA RAPPRESENTAZIONI STATICHE A DINAMICHE

CAMPERI, ANNA
2009/2010

Abstract

Questo lavoro di tesi nasce in seno al Progetto europeo EdUmatics (European Development for the Use of Mathematics Technology in Classrooms), che si propone come obiettivo principale quello di migliorare l'insegnamento della matematica mediante l'uso delle tecnologie. All'interno di questo progetto, al quale collaborano venti partner di sette diversi paesi europei, il nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica dell'Università di Torino, in collaborazione con l'Institut National de Recherche Pédagogique di Lione, si è occupato del passaggio da rappresentazioni di tipo statico a rappresentazioni di tipo dinamico. In particolare, la tesi si è sviluppata a partire dalla sperimentazione di due attività del progetto (Successioni di numeri naturali, riguardante la ricerca della formula che caratterizza delle specifiche successioni di cui sono dati alcuni elementi, e Il problema del camminatore, riguardante la modellizzazione algebrica di una situazione geometrica) in due diversi Licei Scientifici: il Liceo ¿Niccolò Copernico¿ di Torino e il Liceo ¿Arturo Issel¿ di Finale Ligure. Poiché il Progetto EdUmatics è stato istituito al fine di sviluppare un corso che permetta agli insegnanti in servizio e in pre-servizio di utilizzare al meglio le nuove tecnologie per massimizzare l'apprendimento della matematica da parte degli studenti, abbiamo voluto incentrare la ricerca della tesi sull'analisi, da un lato, della mediazione svolta dalle tecnologie durante la sperimentazione delle attività e, dall'altro lato, del ruolo di mediatore giocato dall'insegnante.
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