Introduction and Objectives: Neonatal Abstinence Syndrome (NAS) is a condition affecting newborns exposed to substances in utero, with significant repercussions on the central nervous system and the overall well-being of the infant. This study aims to analyse the nurse’s role in the non-pharmacological management of NAS and evaluate the effectiveness of supportive interventions. Materials and Methods: a systematic literature review was conducted, analysing studies published between 2014 and 2024. The databases consulted include PubMed and Embase, and the PICO method was used to select articles focused on the most common and effective non-pharmacological interventions for managing NAS, such as rooming-in, breastfeeding support, and skin-to-skin contact, in line with the study’s objectives. Results: the most widely used non-pharmacological interventions implemented by nurses range from environmental management and neonatal skin care to practices like rooming-in, breastfeeding support, and skin-to-skin contact. These approaches have proven effective in improving neonatal well-being, fostering the mother-infant bond, and reducing the need for pharmacological treatments and the length of hospital stays. Discussion and Conclusions: nurses play a key role in managing NAS, autonomously applying evidence-based interventions and supporting mothers in their care journey. The integration of non-pharmacological interventions improves clinical outcomes and overall well-being, fostering a holistic and family-centered approach. Keywords: “Neonatal Abstinence Syndrome”, “nonpharmacologic management”, “evidence-based practice”, “rooming-in care”, “breast feeding”, “infant carrying”, “babywearing”.
Introduzione e obiettivi: la Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN) è una condizione che colpisce i neonati esposti a sostanze stupefacenti in utero, con ripercussioni significative sul sistema nervoso centrale e sul benessere complessivo del neonato. Questo lavoro si propone di analizzare il ruolo dell’infermiere nella gestione non farmacologica della SAN e di valutare l’efficacia degli interventi di supporto. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura, analizzando studi pubblicati tra il 2014 e il 2024. Le banche dati consultate includono PubMed ed Embase ed è stato utilizzato il metodo PICO per selezionare articoli inerenti agli interventi di supporto non farmacologici più comuni ed efficaci nella gestione della SAN, quali rooming-in, allattamento al seno e contatto pelle a pelle, coerenti con l'obiettivo dello studio. Risultati: gli interventi non farmacologici più utilizzati dagli infermieri vanno dalla gestione dell'ambiente e cura della pelle del neonato a pratiche come il rooming-in, il supporto all’allattamento al seno e il contatto pelle-pelle. Queste pratiche si sono rivelate efficaci nel migliorare il benessere neonatale, promuovere il legame madre-figlio e ridurre la necessità di trattamenti farmacologici e la durata del ricovero. Discussione e conclusioni: gli infermieri giocano un ruolo chiave nella gestione della SAN, applicando in autonomia interventi basati sull’evidenza e supportando le madri nel loro percorso assistenziale. L’integrazione di interventi non farmacologici migliora gli esiti clinici e il benessere globale, promuovendo un approccio olistico centrato sulla famiglia. Parole chiave: “sindrome da astinenza neonatale”, “gestione non farmacologica”, “pratica basata sulle evidenze”, “cura in camera condivisa”, “allattamento al seno”, “trasporto del neonato”, “babywearing”.
Il ruolo dell’Infermiere nella Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN): strategie di supporto non farmacologiche
SANTORO, ELDA
2023/2024
Abstract
Introduzione e obiettivi: la Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN) è una condizione che colpisce i neonati esposti a sostanze stupefacenti in utero, con ripercussioni significative sul sistema nervoso centrale e sul benessere complessivo del neonato. Questo lavoro si propone di analizzare il ruolo dell’infermiere nella gestione non farmacologica della SAN e di valutare l’efficacia degli interventi di supporto. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura, analizzando studi pubblicati tra il 2014 e il 2024. Le banche dati consultate includono PubMed ed Embase ed è stato utilizzato il metodo PICO per selezionare articoli inerenti agli interventi di supporto non farmacologici più comuni ed efficaci nella gestione della SAN, quali rooming-in, allattamento al seno e contatto pelle a pelle, coerenti con l'obiettivo dello studio. Risultati: gli interventi non farmacologici più utilizzati dagli infermieri vanno dalla gestione dell'ambiente e cura della pelle del neonato a pratiche come il rooming-in, il supporto all’allattamento al seno e il contatto pelle-pelle. Queste pratiche si sono rivelate efficaci nel migliorare il benessere neonatale, promuovere il legame madre-figlio e ridurre la necessità di trattamenti farmacologici e la durata del ricovero. Discussione e conclusioni: gli infermieri giocano un ruolo chiave nella gestione della SAN, applicando in autonomia interventi basati sull’evidenza e supportando le madri nel loro percorso assistenziale. L’integrazione di interventi non farmacologici migliora gli esiti clinici e il benessere globale, promuovendo un approccio olistico centrato sulla famiglia. Parole chiave: “sindrome da astinenza neonatale”, “gestione non farmacologica”, “pratica basata sulle evidenze”, “cura in camera condivisa”, “allattamento al seno”, “trasporto del neonato”, “babywearing”.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi di Laurea in Infermieristica - Elda Santoro (matricola 1035320).pdf
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