Introduction Trauma has become a significant topic as it represents the leading cause of death in people under 45. The ISTAT data show a slight decrease of 3.8% in fatalities in 2023, but an increase in the number of injured (0.5%) and road accidents (0.4%)1. This underlines the importance of early diagnosis and proper treatment. A thorough understanding of the best treatments and procedures is necessary to ensure a correct patient approach and continuous updates. The therapeutic approach and medical practices are constantly evolving, highlighting some limitations and potentially harmful outcomes associated with prolonged use of the spinal board, leading to a change in approach to the use of management devices for traumatized patients. The thesis project focuses on the use of the spinal board in pre-hospital settings, a topic closely related to my experience as a volunteer first responder with the 118 emergency service. Objective This thesis project aims to conduct a literature review within databases to research and analyze the effectiveness and impact of spinal axis immobilization procedures in polytrauma patients in extra-hospital settings. In addition, it seeks to determine whether this procedure is appropriate for all patients with multiple traumas and to identify contraindications based on recent studies. Materials and methods The literature review was carried out using several databases, including SNLG-ISS, SIGN, NICE, RNAO, Cochrane Library, PubMed, Embase. The research focused on identifying sources relevant to the study’s objectives and inclusion criteria. Results Two guidelines, two systematic reviews, one retrospective study, one randomised cross-sectional trial, one scoping review and one peer review were selected from the databases. Discussion The articles analysed show a shift away from traditional practices, such as the use of rigid spinal axis and total cervical immobilization, in favor of less invasive solutions to reduce the risk of collateral damage while improving patient comfort and reducing complications, such as respiratory distress. Several articles illustrate how the new practice of spinal motion restriction (MMR) is effective as full spinal immobilization in preventing spinal injuries but with fewer adverse effects. Conclusion In conclusion, it can be said that recent scientific evidence supports the new approach of restriction of movement (Spinal Motion Restriction), through the use of devices that allow for mobility, safety and greater comfort for patients at the same time. Keywords Prehospital, polytrauma patient, immobilization, spineboard, trauma patient, immobilization changes.

Introduzione Il trauma rappresenta la prima causa di morte nei soggetti con età inferiore ai 45 anni. I dati Istat mostrano, nell’anno 2023, una lieve diminuzione del 3,8 % delle vittime, ma aumenta il numero dei feriti (0,5%) e degli incidenti stradali (0,4 %) . Si può quindi comprendere l’importanza di una diagnosi precoce e dopo di un corretto trattamento. È necessario conoscere a fondo i trattamenti e le procedure migliori al fine di garantire un corretto approccio ai pazienti insieme ad un continuo aggiornamento delle competenze degli operatori. L’approccio terapeutico è in continua evoluzione, evidenziando alcuni limiti e potenziali esiti lesivi, in conformità ai protocolli attuali. Il progetto di tesi si concentra sull’uso dell’asse spinale nel soccorso extraospedaliero, un tema strettamente connesso alla mia esperienza di volontariato come soccorritore 118. Obiettivo L’ obiettivo di questo progetto di tesi è quello di condurre una revisione della letteratura all’interno delle banche dati per ricercare e analizzare l’efficacia e l’impatto della procedura di immobilizzazione su asse spinale sul paziente politraumatizzato in ambito extra-ospedaliero. Inoltre, si va a ricercare se questa procedura è indicata su ogni tipologia di paziente politraumatizzato e quali sono le controindicazioni, secondo i recenti studi, sull’utilizzo di questo presidio. Materiali e metodi La revisione della letteratura si è svolta su diverse banche dati, tra cui SNLG-ISS, SIGN, NICE, RNAO, Cochrane Library, PubMed, Embase. La ricerca è stata condotta concentrandosi sull’individuazione di fonti pertinenti con l’obiettivo e i criteri di inclusione. Risultati Dalle banche dati sono stati selezionati due linee guida, due revisioni sistematiche, uno studio retrospettivo, una sperimentazione randomizzata incrociata, una scoping review e una peer reviewed. Discussione Gli articoli analizzati mostrano una tendenza verso il superamento delle pratiche tradizionali: l'uso dell’asse spinale rigida e dell'immobilizzazione cervicale totale, a favore di soluzioni meno invasive con l’obiettivo di ridurre il rischio di danni collaterali e soprattutto di migliorare il comfort del paziente ed impedire l’insorgenza di complicanze. Alcuni articoli illustrano come la nuova pratica di restrizione del movimento spinale (Spinal Motion Restriction) risulta efficace nella prevenzione di lesioni spinali, come l’immobilizzazione spinale, ma con minori effetti collaterali. Conclusione In conclusione, si può affermare che le recenti evidenze scientifiche sostengono il nuovo approccio di restrizione del movimento (Spinal Motion Restriction), attraverso l’uso di dispositivi che permettono la libertà di movimento, ma al contempo la sicurezza e maggiore comfort per i pazienti. Parole chiave Extraospedaliero, paziente politraumatizzato, immobilizzazione, asse spinale, paziente traumatizzato, cambiamenti nell’immobilizzazione.

L'utilizzo dell'asse spinale nel paziente politraumatizzato in ambito extraospedaliero: una revisione della letteratura

FINATTI, ELISA
2023/2024

Abstract

Introduzione Il trauma rappresenta la prima causa di morte nei soggetti con età inferiore ai 45 anni. I dati Istat mostrano, nell’anno 2023, una lieve diminuzione del 3,8 % delle vittime, ma aumenta il numero dei feriti (0,5%) e degli incidenti stradali (0,4 %) . Si può quindi comprendere l’importanza di una diagnosi precoce e dopo di un corretto trattamento. È necessario conoscere a fondo i trattamenti e le procedure migliori al fine di garantire un corretto approccio ai pazienti insieme ad un continuo aggiornamento delle competenze degli operatori. L’approccio terapeutico è in continua evoluzione, evidenziando alcuni limiti e potenziali esiti lesivi, in conformità ai protocolli attuali. Il progetto di tesi si concentra sull’uso dell’asse spinale nel soccorso extraospedaliero, un tema strettamente connesso alla mia esperienza di volontariato come soccorritore 118. Obiettivo L’ obiettivo di questo progetto di tesi è quello di condurre una revisione della letteratura all’interno delle banche dati per ricercare e analizzare l’efficacia e l’impatto della procedura di immobilizzazione su asse spinale sul paziente politraumatizzato in ambito extra-ospedaliero. Inoltre, si va a ricercare se questa procedura è indicata su ogni tipologia di paziente politraumatizzato e quali sono le controindicazioni, secondo i recenti studi, sull’utilizzo di questo presidio. Materiali e metodi La revisione della letteratura si è svolta su diverse banche dati, tra cui SNLG-ISS, SIGN, NICE, RNAO, Cochrane Library, PubMed, Embase. La ricerca è stata condotta concentrandosi sull’individuazione di fonti pertinenti con l’obiettivo e i criteri di inclusione. Risultati Dalle banche dati sono stati selezionati due linee guida, due revisioni sistematiche, uno studio retrospettivo, una sperimentazione randomizzata incrociata, una scoping review e una peer reviewed. Discussione Gli articoli analizzati mostrano una tendenza verso il superamento delle pratiche tradizionali: l'uso dell’asse spinale rigida e dell'immobilizzazione cervicale totale, a favore di soluzioni meno invasive con l’obiettivo di ridurre il rischio di danni collaterali e soprattutto di migliorare il comfort del paziente ed impedire l’insorgenza di complicanze. Alcuni articoli illustrano come la nuova pratica di restrizione del movimento spinale (Spinal Motion Restriction) risulta efficace nella prevenzione di lesioni spinali, come l’immobilizzazione spinale, ma con minori effetti collaterali. Conclusione In conclusione, si può affermare che le recenti evidenze scientifiche sostengono il nuovo approccio di restrizione del movimento (Spinal Motion Restriction), attraverso l’uso di dispositivi che permettono la libertà di movimento, ma al contempo la sicurezza e maggiore comfort per i pazienti. Parole chiave Extraospedaliero, paziente politraumatizzato, immobilizzazione, asse spinale, paziente traumatizzato, cambiamenti nell’immobilizzazione.
Spinal board use in polytrauma patient in pre-hospital care: a literature review
Introduction Trauma has become a significant topic as it represents the leading cause of death in people under 45. The ISTAT data show a slight decrease of 3.8% in fatalities in 2023, but an increase in the number of injured (0.5%) and road accidents (0.4%)1. This underlines the importance of early diagnosis and proper treatment. A thorough understanding of the best treatments and procedures is necessary to ensure a correct patient approach and continuous updates. The therapeutic approach and medical practices are constantly evolving, highlighting some limitations and potentially harmful outcomes associated with prolonged use of the spinal board, leading to a change in approach to the use of management devices for traumatized patients. The thesis project focuses on the use of the spinal board in pre-hospital settings, a topic closely related to my experience as a volunteer first responder with the 118 emergency service. Objective This thesis project aims to conduct a literature review within databases to research and analyze the effectiveness and impact of spinal axis immobilization procedures in polytrauma patients in extra-hospital settings. In addition, it seeks to determine whether this procedure is appropriate for all patients with multiple traumas and to identify contraindications based on recent studies. Materials and methods The literature review was carried out using several databases, including SNLG-ISS, SIGN, NICE, RNAO, Cochrane Library, PubMed, Embase. The research focused on identifying sources relevant to the study’s objectives and inclusion criteria. Results Two guidelines, two systematic reviews, one retrospective study, one randomised cross-sectional trial, one scoping review and one peer review were selected from the databases. Discussion The articles analysed show a shift away from traditional practices, such as the use of rigid spinal axis and total cervical immobilization, in favor of less invasive solutions to reduce the risk of collateral damage while improving patient comfort and reducing complications, such as respiratory distress. Several articles illustrate how the new practice of spinal motion restriction (MMR) is effective as full spinal immobilization in preventing spinal injuries but with fewer adverse effects. Conclusion In conclusion, it can be said that recent scientific evidence supports the new approach of restriction of movement (Spinal Motion Restriction), through the use of devices that allow for mobility, safety and greater comfort for patients at the same time. Keywords Prehospital, polytrauma patient, immobilization, spineboard, trauma patient, immobilization changes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/164258