Introduction: Procedural pain associated with burn treatment is recognized as one of the most intense and debilitating forms of pain, and it’s often accompanied by severe anticipatory anxiety. Virtual Reality (VR) represents an innovative strategy with the potential to reduce procedural pain and anxiety in adults with burn injuries. Objective: This study aims to describe and analyze, through the most recent scientific evidence available, the effectiveness of Virtual Reality (VR) during the treatment of burn injuries in adults. Specifically, it seeks to compare its efficacy with pharmacological therapy or other pain management approaches to evaluate its impact on reducing pain and anxiety associated with such procedures. Materials and Methods: The database search included primary and secondary literature published between 2018 and 2024. The databases consulted were PubMed, Embase, CINAHL, PsycINFO, Cochrane Library, and Web of Science, using specific search strings for database. No language restrictions were applied. Results: The initial search identified 305 results, of which 40 remained after the application of specific limits and the removal of duplicates. Title and abstract screening led to the selection of 11 articles, which were then subjected to full-text evaluation. At the end of the screening process, 8 studies were included: 7 systematic reviews (one of which was obtained from an external source) and one pilot randomized clinical trial. Discussion and Conclusion: Virtual Reality (VR), when combined with standard analgesic therapies, reduces procedural pain and the consumption of analgesics in adult burn patients, also showing positive effects on anxiety, although less consistent. Active VR proved to be the most effective and is preferable to other non-pharmacological interventions. However, the heterogeneity of studies, the limited availability of research focused on adults, and the use of outdated VR technologies highlight the need for further studies to consolidate these findings.

Introduzione: Il dolore procedurale correlato al trattamento delle ustioni è riconosciuto tra i più intensi e debilitanti, ed è spesso accompagnato da una forte ansia anticipatoria. La Realtà Virtuale (VR) rappresenta una strategia innovativa, dotata del potenziale per ridurre il dolore e l’ansia procedurale negli adulti ustionati. Obiettivo: Il presente studio si pone l’obiettivo di descrivere e analizzare, attraverso le più recenti evidenze scientifiche disponibili in letteratura, l’efficacia dell’impiego della Realtà Virtuale (VR) durante il trattamento delle ferite da ustione negli adulti, confrontandone l’efficacia rispetto alla terapia farmacologica o ad altre forme di terapia antalgica, al fine di valutarne l’impatto sulla riduzione del dolore e dell’ansia legati a tali procedure. Materiali e Metodi: La ricerca bibliografica ha incluso fonti primarie e secondarie pubblicate tra il 2018 e il 2024. Sono state consultate le banche dati PubMed, Embase, CINAHL, PsycINFO, Cochrane Library, Web of Science, utilizzando stringhe di ricerca specifiche per ognuna di esse. Non sono stati posti limiti di lingua. Risultati: La ricerca iniziale ha identificato 305 risultati, di cui 40 risultanti dopo l'applicazione di limiti specifici e l'eliminazione dei duplicati. L'analisi di titoli e abstract ha portato alla selezione di 11 articoli, sottoposti a valutazione del testo completo. Al termine del processo di screening, sono stati inclusi 8 studi: 7 revisioni sistematiche e uno studio pilota randomizzato e controllato. Discussione e Conclusione: La Realtà Virtuale (VR) in associazione a terapie analgesiche standard, riduce il dolore procedurale e il consumo di analgesici negli adulti ustionati, mostrando effetti positivi anche sull’ansia, seppur meno consistenti. La VR attiva è risultata la più efficace, ed è preferibile rispetto ad altri interventi non farmacologici. Tuttavia, l’eterogeneità, la carenza di studi sugli adulti e l’utilizzo di tecnologie VR datate rendono necessari ulteriori studi per consolidare i risultati.

La realtà virtuale per la gestione del dolore e dell’ansia procedurale negli adulti ustionati: revisione della letteratura

SINATRA, ANTONINO
2023/2024

Abstract

Introduzione: Il dolore procedurale correlato al trattamento delle ustioni è riconosciuto tra i più intensi e debilitanti, ed è spesso accompagnato da una forte ansia anticipatoria. La Realtà Virtuale (VR) rappresenta una strategia innovativa, dotata del potenziale per ridurre il dolore e l’ansia procedurale negli adulti ustionati. Obiettivo: Il presente studio si pone l’obiettivo di descrivere e analizzare, attraverso le più recenti evidenze scientifiche disponibili in letteratura, l’efficacia dell’impiego della Realtà Virtuale (VR) durante il trattamento delle ferite da ustione negli adulti, confrontandone l’efficacia rispetto alla terapia farmacologica o ad altre forme di terapia antalgica, al fine di valutarne l’impatto sulla riduzione del dolore e dell’ansia legati a tali procedure. Materiali e Metodi: La ricerca bibliografica ha incluso fonti primarie e secondarie pubblicate tra il 2018 e il 2024. Sono state consultate le banche dati PubMed, Embase, CINAHL, PsycINFO, Cochrane Library, Web of Science, utilizzando stringhe di ricerca specifiche per ognuna di esse. Non sono stati posti limiti di lingua. Risultati: La ricerca iniziale ha identificato 305 risultati, di cui 40 risultanti dopo l'applicazione di limiti specifici e l'eliminazione dei duplicati. L'analisi di titoli e abstract ha portato alla selezione di 11 articoli, sottoposti a valutazione del testo completo. Al termine del processo di screening, sono stati inclusi 8 studi: 7 revisioni sistematiche e uno studio pilota randomizzato e controllato. Discussione e Conclusione: La Realtà Virtuale (VR) in associazione a terapie analgesiche standard, riduce il dolore procedurale e il consumo di analgesici negli adulti ustionati, mostrando effetti positivi anche sull’ansia, seppur meno consistenti. La VR attiva è risultata la più efficace, ed è preferibile rispetto ad altri interventi non farmacologici. Tuttavia, l’eterogeneità, la carenza di studi sugli adulti e l’utilizzo di tecnologie VR datate rendono necessari ulteriori studi per consolidare i risultati.
Virtual reality for the management of procedural pain and anxiety in burned adults: literature review
Introduction: Procedural pain associated with burn treatment is recognized as one of the most intense and debilitating forms of pain, and it’s often accompanied by severe anticipatory anxiety. Virtual Reality (VR) represents an innovative strategy with the potential to reduce procedural pain and anxiety in adults with burn injuries. Objective: This study aims to describe and analyze, through the most recent scientific evidence available, the effectiveness of Virtual Reality (VR) during the treatment of burn injuries in adults. Specifically, it seeks to compare its efficacy with pharmacological therapy or other pain management approaches to evaluate its impact on reducing pain and anxiety associated with such procedures. Materials and Methods: The database search included primary and secondary literature published between 2018 and 2024. The databases consulted were PubMed, Embase, CINAHL, PsycINFO, Cochrane Library, and Web of Science, using specific search strings for database. No language restrictions were applied. Results: The initial search identified 305 results, of which 40 remained after the application of specific limits and the removal of duplicates. Title and abstract screening led to the selection of 11 articles, which were then subjected to full-text evaluation. At the end of the screening process, 8 studies were included: 7 systematic reviews (one of which was obtained from an external source) and one pilot randomized clinical trial. Discussion and Conclusion: Virtual Reality (VR), when combined with standard analgesic therapies, reduces procedural pain and the consumption of analgesics in adult burn patients, also showing positive effects on anxiety, although less consistent. Active VR proved to be the most effective and is preferable to other non-pharmacological interventions. However, the heterogeneity of studies, the limited availability of research focused on adults, and the use of outdated VR technologies highlight the need for further studies to consolidate these findings.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/163953