Obesity is a complex condition that has significant repercussions on individual's health from physical, psychological, and social perspectives. In the health care setting, negative attitudes toward body overweight can interfere with the quality of care and hinder the development of therapeutic alliance. This cross-sectional observational study investigated attitudes toward the obese person, body proprioception, and empathic attitude in the care relationship of third-year nursing students through the administration of the ATOP (Attitudes Towards Obese Persons), BSQ (Body Shape Questionnaire), and JSE (Jefferson Scale of Empathy) scales. The results that emerged showed that attitudes toward obesity are, in general, primarily associated with empathy and gender, controlling for body proprioception. Females showed greater empathy and more positive attitudes toward obesity than males. A significant association between empathy and attitudes toward obesity was observed in males. The observed results suggest how the promotion of the student's underlying empathetic attitude may have positive repercussions on the development of interpersonal skills later observed in such peculiar areas as the relationship with the obese person. Personalized educational programs seem to prove essential to the development of an inclusive, flexible and effective therapeutic approach, even in complex situations such as intervention on obese people.
L'obesità è una patologia complessa che ha riflessi significativi sulla salute dell’individuo dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. Nel contesto sanitario, l’atteggiamento negativo rispetto al sovrappeso corporeo può interferire con la qualità delle cure e ostacolare lo sviluppo dell’alleanza terapeutica. Questo studio osservazionale trasversale ha indagato le attitudini verso la persona obesa, la propriocezione corporea e l’atteggiamento empatico nella relazione di cura degli studenti di infermieristica al terzo anno di corso, attraverso la somministrazione delle scale ATOP (Attitudes Towards Obese Persons), BSQ (Body Shape Questionnaire), JSE (Jefferson Scale of Empathy). I risultati emersi hanno evidenziato come gli atteggiamenti verso l’obesità siano, in generale, associati primariamente all'empatia e al genere, controllando la propriocezione corporea. Le femmine hanno mostrato maggiore empatia e attitudini più positive verso l’obesità rispetto ai maschi. Nei maschi è stata osservata un’associazione significativa fra empatia e atteggiamenti verso l’obesità. I risultati osservati suggeriscono come la promozione dell’atteggiamento empatico di fondo dello studente possa avere ripercussioni positive sullo sviluppo di capacità relazionali osservate poi in ambiti peculiari come la relazione con la persona obesa. Programmi educativi personalizzati sembrano rivelarsi essenziali allo sviluppo di un approccio terapeutico inclusivo, flessibile ed efficace, anche in situazioni complesse come l’intervento sulla persona obesa.
Stigmatizzazione dell'obesità in ambito sanitario. Indagine sulle attitudini degli studenti di infermieristica alla relazione con la persona obesa e sulla percezione del proprio corpo
VIRZÌ, ROBERTA
2023/2024
Abstract
L'obesità è una patologia complessa che ha riflessi significativi sulla salute dell’individuo dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. Nel contesto sanitario, l’atteggiamento negativo rispetto al sovrappeso corporeo può interferire con la qualità delle cure e ostacolare lo sviluppo dell’alleanza terapeutica. Questo studio osservazionale trasversale ha indagato le attitudini verso la persona obesa, la propriocezione corporea e l’atteggiamento empatico nella relazione di cura degli studenti di infermieristica al terzo anno di corso, attraverso la somministrazione delle scale ATOP (Attitudes Towards Obese Persons), BSQ (Body Shape Questionnaire), JSE (Jefferson Scale of Empathy). I risultati emersi hanno evidenziato come gli atteggiamenti verso l’obesità siano, in generale, associati primariamente all'empatia e al genere, controllando la propriocezione corporea. Le femmine hanno mostrato maggiore empatia e attitudini più positive verso l’obesità rispetto ai maschi. Nei maschi è stata osservata un’associazione significativa fra empatia e atteggiamenti verso l’obesità. I risultati osservati suggeriscono come la promozione dell’atteggiamento empatico di fondo dello studente possa avere ripercussioni positive sullo sviluppo di capacità relazionali osservate poi in ambiti peculiari come la relazione con la persona obesa. Programmi educativi personalizzati sembrano rivelarsi essenziali allo sviluppo di un approccio terapeutico inclusivo, flessibile ed efficace, anche in situazioni complesse come l’intervento sulla persona obesa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163913