La Sindrome Premestruale (SPM) è un fenomeno che colpisce circa il 75% della popolazione femminile. Essa è caratterizzata da disturbi di tipo fisico e psichico, quali: ansia, irritabilità, crisi di pianto, tensione localizzata alle mammelle e al basso ventre che regolarmente scompaiono con l'arrivo della mestruazione. La forma più grave della SPM è invece riconosciuta nel Disturbo Disforico Premestruale . Su tale sindrome sono emerse varie ipotesi terapeutiche ed interpretative, inoltre l'impatto socio-economico crescente che tale disturbo ha avuto negli ultimi anni ha suscitato notevole interesse. A ciò si accompagnano critiche sorte nei confronti della SPM, circa il tentativo di commercializzazione di questa condizione femminile, secondo un fenomeno noto come disease mongering . Le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento di tale disturbo sono varie e differenti, e possono seguire tre diversi approcci: un trattamento nutrizionale (calcio,vitamina B6 e magnesio), uno inibente l'ovulazione (gonadotropine agonisti, contraccettivi orali) e un altro basato sull'eziopatogenesi (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Un'altra valida opzione terapeutica risulta essere quella fitoterapica, che nel caso specifico vede impiegati l'agnocasto, l'olio di enotera e l'iperico, riconosciuti, dalla letteratura scientifica, come coadiuvanti utili per il contrasto dei disturbi legati al ciclo mestruale. In questo lavoro si è cercato di valutare il riscontro economico della SPM all'interno del mercato della farmacia. In particolare l'analisi si è concentrata sugli integratori alimentari, ovvero prodotti vendibili senza prescrizione medica per i quali, pertanto, il consiglio del farmacista è fondamentale. L'indagine di mercato, svolta in 5 farmacie sul territorio di Torino e prima cintura, è stata condotta mediante l'analisi dei dati di vendita di integratori alimentari destinati al trattamento specifico della sindrome. I risultati hanno dimostrato uno scarso riscontro commerciale di tali prodotti, probabilmente dovuto ad una limitata conoscenza del fenomeno sia da parte dei medici che delle donne, che pur conoscendo la sintomatologia legata alla SPM tendono a non curarla adeguatamente. Proprio a tal proposito il ruolo del farmacista è essenziale per consigliare correttamente la paziente e chiarire eventuali dubbi circa la Sindrome Premestruale.
Integratori alimentari per il trattamento della Sindrome Premestruale: analisi e valutazione dei volumi di vendita in farmacia.
RESTIVO, VALENTINA
2009/2010
Abstract
La Sindrome Premestruale (SPM) è un fenomeno che colpisce circa il 75% della popolazione femminile. Essa è caratterizzata da disturbi di tipo fisico e psichico, quali: ansia, irritabilità, crisi di pianto, tensione localizzata alle mammelle e al basso ventre che regolarmente scompaiono con l'arrivo della mestruazione. La forma più grave della SPM è invece riconosciuta nel Disturbo Disforico Premestruale . Su tale sindrome sono emerse varie ipotesi terapeutiche ed interpretative, inoltre l'impatto socio-economico crescente che tale disturbo ha avuto negli ultimi anni ha suscitato notevole interesse. A ciò si accompagnano critiche sorte nei confronti della SPM, circa il tentativo di commercializzazione di questa condizione femminile, secondo un fenomeno noto come disease mongering . Le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento di tale disturbo sono varie e differenti, e possono seguire tre diversi approcci: un trattamento nutrizionale (calcio,vitamina B6 e magnesio), uno inibente l'ovulazione (gonadotropine agonisti, contraccettivi orali) e un altro basato sull'eziopatogenesi (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Un'altra valida opzione terapeutica risulta essere quella fitoterapica, che nel caso specifico vede impiegati l'agnocasto, l'olio di enotera e l'iperico, riconosciuti, dalla letteratura scientifica, come coadiuvanti utili per il contrasto dei disturbi legati al ciclo mestruale. In questo lavoro si è cercato di valutare il riscontro economico della SPM all'interno del mercato della farmacia. In particolare l'analisi si è concentrata sugli integratori alimentari, ovvero prodotti vendibili senza prescrizione medica per i quali, pertanto, il consiglio del farmacista è fondamentale. L'indagine di mercato, svolta in 5 farmacie sul territorio di Torino e prima cintura, è stata condotta mediante l'analisi dei dati di vendita di integratori alimentari destinati al trattamento specifico della sindrome. I risultati hanno dimostrato uno scarso riscontro commerciale di tali prodotti, probabilmente dovuto ad una limitata conoscenza del fenomeno sia da parte dei medici che delle donne, che pur conoscendo la sintomatologia legata alla SPM tendono a non curarla adeguatamente. Proprio a tal proposito il ruolo del farmacista è essenziale per consigliare correttamente la paziente e chiarire eventuali dubbi circa la Sindrome Premestruale.File | Dimensione | Formato | |
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