This paper examines the application of exercises derived from Olympic weightlifting in strength training for track and field throwers, with particular emphasis on the development of power, coordination, and core stability. The snatch and clean and jerk exercises are identified as effective tools for establishing and enhancing a general power base, due to the muscular activation of the lower limbs and the sequential extension of the ankles, knees, and hips, which is crucial for the vertical movement involved in the throw. However, these exercises exhibit certain limitations, primarily due to their lack of specificity relative to the final throwing motion, as a result of the vertical trajectory of the barbell. To address these limitations, complementary exercises have been introduced, which allow for more targeted movements and alternative angles of work, such as landmine exercises, which more closely replicate the technical gesture of the throw. These exercises are also more adaptable to various specializations, permitting unilateral training that mimics the competitive movement. Nonetheless, for the javelin throw, landmine exercises present limitations due to the highly specific technical requirements of the gesture. To overcome this, the "Seppo Snatch" variant was introduced, a modification of the snatch that facilitates a horizontal barbell trajectory, more suited to the javelin throw, although it presents risks associated with the complexity of the movement. In conclusion, while Olympic exercises are beneficial for developing power and coordination, they must be integrated with complementary exercises to enhance the specificity of the technical gesture in the throw.

L’elaborato analizza l'applicazione degli esercizi derivati dalla pesistica olimpica nell'allenamento della forza per i lanciatori di atletica, con particolare focus sullo sviluppo della potenza, della coordinazione e della stabilità del core. Vengono evidenziati gli esercizi di strappo e slancio come strumenti efficaci per creare e potenziare una base generale di potenza, grazie all'attivazione muscolare degli arti inferiori, e all'estensione sequenziale di caviglie, ginocchia e anca, essenziale per il movimento verticale del lancio. Tuttavia, questi esercizi presentano delle limitazioni, principalmente per la loro scarsa specificità rispetto al gesto finale del lancio, dovuto alla traiettoria verticale del bilanciere. Per superare tali criticità, sono stati introdotti esercizi complementari che consentono movimenti più mirati e angoli di lavoro differenti, come i landmine, risultando più simili al gesto tecnico del lancio. Questi esercizi sono anche più facili da adattare alle diverse specialità, permettendo un allenamento monolaterale che riproduce il movimento da gara. Tuttavia, per il lancio del giavellotto, i landmine presentano delle limitazioni legate al gesto tecnico estremamente specifico. A tal fine, è stata introdotta la variante "Seppo Snatch", una modifica dello strappo che permette una traiettoria orizzontale del bilanciere, più adatta al lancio del giavellotto, pur presentando rischi legati alla complessità del movimento. In conclusione, pur essendo utili per lo sviluppo della potenza e della coordinazione, gli esercizi olimpici devono essere integrati con esercizi complementari per migliorare la specificità del gesto tecnico nel lancio.

Esercizi Derivati dalla Pesistica Olimpica applicati all'Allenamento della Forza per i Lanciatori

ROSSI, PIETRO
2023/2024

Abstract

L’elaborato analizza l'applicazione degli esercizi derivati dalla pesistica olimpica nell'allenamento della forza per i lanciatori di atletica, con particolare focus sullo sviluppo della potenza, della coordinazione e della stabilità del core. Vengono evidenziati gli esercizi di strappo e slancio come strumenti efficaci per creare e potenziare una base generale di potenza, grazie all'attivazione muscolare degli arti inferiori, e all'estensione sequenziale di caviglie, ginocchia e anca, essenziale per il movimento verticale del lancio. Tuttavia, questi esercizi presentano delle limitazioni, principalmente per la loro scarsa specificità rispetto al gesto finale del lancio, dovuto alla traiettoria verticale del bilanciere. Per superare tali criticità, sono stati introdotti esercizi complementari che consentono movimenti più mirati e angoli di lavoro differenti, come i landmine, risultando più simili al gesto tecnico del lancio. Questi esercizi sono anche più facili da adattare alle diverse specialità, permettendo un allenamento monolaterale che riproduce il movimento da gara. Tuttavia, per il lancio del giavellotto, i landmine presentano delle limitazioni legate al gesto tecnico estremamente specifico. A tal fine, è stata introdotta la variante "Seppo Snatch", una modifica dello strappo che permette una traiettoria orizzontale del bilanciere, più adatta al lancio del giavellotto, pur presentando rischi legati alla complessità del movimento. In conclusione, pur essendo utili per lo sviluppo della potenza e della coordinazione, gli esercizi olimpici devono essere integrati con esercizi complementari per migliorare la specificità del gesto tecnico nel lancio.
Olympic Weightlifting Derivatives applied in Strength Training for Throwers
This paper examines the application of exercises derived from Olympic weightlifting in strength training for track and field throwers, with particular emphasis on the development of power, coordination, and core stability. The snatch and clean and jerk exercises are identified as effective tools for establishing and enhancing a general power base, due to the muscular activation of the lower limbs and the sequential extension of the ankles, knees, and hips, which is crucial for the vertical movement involved in the throw. However, these exercises exhibit certain limitations, primarily due to their lack of specificity relative to the final throwing motion, as a result of the vertical trajectory of the barbell. To address these limitations, complementary exercises have been introduced, which allow for more targeted movements and alternative angles of work, such as landmine exercises, which more closely replicate the technical gesture of the throw. These exercises are also more adaptable to various specializations, permitting unilateral training that mimics the competitive movement. Nonetheless, for the javelin throw, landmine exercises present limitations due to the highly specific technical requirements of the gesture. To overcome this, the "Seppo Snatch" variant was introduced, a modification of the snatch that facilitates a horizontal barbell trajectory, more suited to the javelin throw, although it presents risks associated with the complexity of the movement. In conclusion, while Olympic exercises are beneficial for developing power and coordination, they must be integrated with complementary exercises to enhance the specificity of the technical gesture in the throw.
FENOGLIO, STEFANO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/163805