The thesis examines the theme of communication in its theoretical and practical dimensions, with particular attention to the relationship between athlete and coach. The first part explores the history of communication, tracing its evolution as an essential tool in human relationships. It delves into the study of the three fundamental levels of communication: syntax, which examines the structure of language; semantics, focused on meaning; and pragmatics, which analyzes the use of language in context. A central role is given to Paul Watzlawick and his five axioms of communication, which describe universal principles of human interactions: from the impossibility of not communicating to the presence of both symmetrical and complementary communicative exchanges. The thesis also analyzes different communication styles (verbal, paraverbal, and non-verbal), emphasizing how their balance is crucial in sports contexts for conveying clear and effective messages. The core of the work is the Motivating Language Theory (MLT), applied to the athlete-coach relationship. The MLT consists of three components: meaning-making language (broad vision), empathetic language (emotional connection), and direction-giving language (instructions). This theory is used to analyze three motivational speeches by renowned professionals: Lorenzo Rubinacci, assistant to Alessandro Nesta at Reggio Emilia, known for his inspiring and passionate approach; Marcelo Bielsa, who emphasizes empathy and control; and Zinedine Zidane, with a directive yet engaging style. The conclusion develops a personal interpretation of the concept of a motivational speech, highlighting how it represents a balance between technique and emotion, rationality and passion, capable of influencing not only athletic performance but also personal and collective growth.
La tesi analizza il tema della comunicazione nelle sue dimensioni teoriche e pratiche, con particolare attenzione al rapporto tra atleta e allenatore. La prima parte esplora la storia della comunicazione, dalla sua evoluzione come strumento essenziale delle relazioni umane. Si approfondisce lo studio dei tre livelli fondamentali della comunicazione: la sintassi, che esamina la struttura del linguaggio; la semantica, focalizzata sul significato; e la pragmatica, che analizza l’uso del linguaggio nel contesto. Un ruolo centrale è riservato a Paul Watzlawick e ai suoi cinque assiomi della comunicazione, che descrivono principi universali delle interazioni umane: dall’impossibilità di non comunicare alla presenza di scambi comunicativi simmetrici e complementari. La tesi analizza inoltre gli stili comunicativi (verbale, paraverbale e non verbale), sottolineando come il loro bilanciamento sia cruciale nel contesto sportivo per trasmettere messaggi chiari ed efficaci. Il nucleo del lavoro è rappresentato dalla Motivating Language Theory (MLT), applicata alla relazione atleta-allenatore. La MLT si articola in tre componenti: il linguaggio che crea significato (visione ampia); il linguaggio empatico (connessione emotiva); il linguaggio che dà direzione (istruzioni). Questa teoria viene utilizzata per analizzare tre discorsi motivazionali di grandi professionisti: Lorenzo Rubinacci, vice di Alessandro Nesta a Reggio Emilia, con il suo approccio pieno di follia ed ispiratore, Marcelo Bielsa, che punta sull’ empatia e sul controllo e, Zinedine Zidane, con uno schema direttivo ma allo stesso tempo coinvolgente. La conclusione sviluppa un’interpretazione personale del concetto di discorso motivazionale, evidenziando come esso rappresenti un equilibrio tra tecnica e cuore, tra razionalità e passione, capace di influenzare non solo il rendimento sportivo, ma anche la crescita personale e collettiva.
Il Pep Talk, ovvero la creazione di un discorso motivazionale
BARONE, MATTHIA
2023/2024
Abstract
La tesi analizza il tema della comunicazione nelle sue dimensioni teoriche e pratiche, con particolare attenzione al rapporto tra atleta e allenatore. La prima parte esplora la storia della comunicazione, dalla sua evoluzione come strumento essenziale delle relazioni umane. Si approfondisce lo studio dei tre livelli fondamentali della comunicazione: la sintassi, che esamina la struttura del linguaggio; la semantica, focalizzata sul significato; e la pragmatica, che analizza l’uso del linguaggio nel contesto. Un ruolo centrale è riservato a Paul Watzlawick e ai suoi cinque assiomi della comunicazione, che descrivono principi universali delle interazioni umane: dall’impossibilità di non comunicare alla presenza di scambi comunicativi simmetrici e complementari. La tesi analizza inoltre gli stili comunicativi (verbale, paraverbale e non verbale), sottolineando come il loro bilanciamento sia cruciale nel contesto sportivo per trasmettere messaggi chiari ed efficaci. Il nucleo del lavoro è rappresentato dalla Motivating Language Theory (MLT), applicata alla relazione atleta-allenatore. La MLT si articola in tre componenti: il linguaggio che crea significato (visione ampia); il linguaggio empatico (connessione emotiva); il linguaggio che dà direzione (istruzioni). Questa teoria viene utilizzata per analizzare tre discorsi motivazionali di grandi professionisti: Lorenzo Rubinacci, vice di Alessandro Nesta a Reggio Emilia, con il suo approccio pieno di follia ed ispiratore, Marcelo Bielsa, che punta sull’ empatia e sul controllo e, Zinedine Zidane, con uno schema direttivo ma allo stesso tempo coinvolgente. La conclusione sviluppa un’interpretazione personale del concetto di discorso motivazionale, evidenziando come esso rappresenti un equilibrio tra tecnica e cuore, tra razionalità e passione, capace di influenzare non solo il rendimento sportivo, ma anche la crescita personale e collettiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163764