The World Anti-Doping Agency (WADA) is an international organization founded in 1999 with the objective of coordinating and harmonising anti-doping policies in sport. Its main aim is ensuring fair competition and protecting the health of athletes. Every year, WADA publishes a Prohibited List, a document listing the substances and methods banned in sport, serving as reference for sports federations and public authorities. In addition, it establishes the procedures for doping, testing, sanctions and detection methods. Prohibited substances include: also new psychoactive substances (NPS) and contaminants present in some supplements used by athletes to improve performance and recovery. Among the many aspects related to doping, it is fundamental to consider the inadvertent intake of prohibited substances, often caused by contamination in supplements and sports supplements. The growing use of these products in sport at all levels lets that WADA monitor them because they may contain drugs or substances banned from the Prohibited List, whose intake -although unaware- generates the possibility of giving a positive result at an anti-doping control. In addition to violating the anti-doping regulations, determining the possibility of unsuspecting doping, contamination of these products can also be dangerous to the health of consumers. The most common contaminants found in supplements are sibutramine, 1,3-diphenyldimethylamylamine (DMAA), igenamine and clostebol. The "gateway hypothesis" states that supplement users would have more of a disposition towards doping. It is essential therefore to have an adequate knowledge of these products, trusting competent people for sports nutrition (dieticians, nutritionists and sports doctors) and the purchase of certified supplements by third parties.

La World Anti-Doping Agency (WADA) è un'organizzazione internazionale fondata nel 1999 con l'obiettivo di coordinare e armonizzare le politiche antidoping nello sport. Il suo scopo principale è garantire competizioni eque e tutelare la salute degli atleti. Ogni anno, la WADA pubblica la Prohibited List, un documento che elenca le sostanze e i metodi proibiti nello sport, fungendo da riferimento per federazioni sportive e autorità pubbliche. Inoltre, stabilisce le procedure per i controlli antidoping, regolamentando test, sanzioni e metodi di rilevazione. Tra le sostanze vietate rientrano anche nuove sostanze psicoattive (NPS) e contaminanti presenti in alcuni integratori utilizzati dagli atleti per migliorare le prestazioni e il recupero. Tra i molti aspetti legati al doping, è fondamentale considerare l’assunzione inconsapevole di sostanze vietate, spesso causata da contaminazioni presenti in integratori e supplementi sportivi. La crescente diffusione di questi prodotti nello sport a tutti i livelli, fa sì che la WADA vigili su di essi poiché possono contenere farmaci o sostanze vietate della Prohibited List, la cui assunzione -seppur inconsapevole- genera la possibilità di dare esito positivo ad un controllo antidoping. Oltre a violare le normative antidoping, determinando la possibilità di doping inconsapevole, la contaminazione di questi prodotti può essere pericolosa anche per la salute dei consumatori. I contaminanti maggiormente rilevati negli integratori sono la sibutramina, l’1,3- dimetilamilammina (DMAA), l’igenamina e il clostebol. La “gateway hypothesis” sostiene che i consumatori di integratori avrebbero atteggiamenti più favorevoli al doping. Risulta fondamentale quindi avere un’educazione adeguata su questi prodotti, rivolgersi alle figure competenti sull’integrazione sportiva (dietisti, nutrizionisti e medici sportivi) e acquistare integratori certificati da terze parti.

Assunzione inconsapevole di sostanze dopanti da parte degli atleti tramite la contaminazione di integratori

RASCONÀ, GIACOMO
2023/2024

Abstract

La World Anti-Doping Agency (WADA) è un'organizzazione internazionale fondata nel 1999 con l'obiettivo di coordinare e armonizzare le politiche antidoping nello sport. Il suo scopo principale è garantire competizioni eque e tutelare la salute degli atleti. Ogni anno, la WADA pubblica la Prohibited List, un documento che elenca le sostanze e i metodi proibiti nello sport, fungendo da riferimento per federazioni sportive e autorità pubbliche. Inoltre, stabilisce le procedure per i controlli antidoping, regolamentando test, sanzioni e metodi di rilevazione. Tra le sostanze vietate rientrano anche nuove sostanze psicoattive (NPS) e contaminanti presenti in alcuni integratori utilizzati dagli atleti per migliorare le prestazioni e il recupero. Tra i molti aspetti legati al doping, è fondamentale considerare l’assunzione inconsapevole di sostanze vietate, spesso causata da contaminazioni presenti in integratori e supplementi sportivi. La crescente diffusione di questi prodotti nello sport a tutti i livelli, fa sì che la WADA vigili su di essi poiché possono contenere farmaci o sostanze vietate della Prohibited List, la cui assunzione -seppur inconsapevole- genera la possibilità di dare esito positivo ad un controllo antidoping. Oltre a violare le normative antidoping, determinando la possibilità di doping inconsapevole, la contaminazione di questi prodotti può essere pericolosa anche per la salute dei consumatori. I contaminanti maggiormente rilevati negli integratori sono la sibutramina, l’1,3- dimetilamilammina (DMAA), l’igenamina e il clostebol. La “gateway hypothesis” sostiene che i consumatori di integratori avrebbero atteggiamenti più favorevoli al doping. Risulta fondamentale quindi avere un’educazione adeguata su questi prodotti, rivolgersi alle figure competenti sull’integrazione sportiva (dietisti, nutrizionisti e medici sportivi) e acquistare integratori certificati da terze parti.
Unaware doping consumption by athletes through contamination of supplements
The World Anti-Doping Agency (WADA) is an international organization founded in 1999 with the objective of coordinating and harmonising anti-doping policies in sport. Its main aim is ensuring fair competition and protecting the health of athletes. Every year, WADA publishes a Prohibited List, a document listing the substances and methods banned in sport, serving as reference for sports federations and public authorities. In addition, it establishes the procedures for doping, testing, sanctions and detection methods. Prohibited substances include: also new psychoactive substances (NPS) and contaminants present in some supplements used by athletes to improve performance and recovery. Among the many aspects related to doping, it is fundamental to consider the inadvertent intake of prohibited substances, often caused by contamination in supplements and sports supplements. The growing use of these products in sport at all levels lets that WADA monitor them because they may contain drugs or substances banned from the Prohibited List, whose intake -although unaware- generates the possibility of giving a positive result at an anti-doping control. In addition to violating the anti-doping regulations, determining the possibility of unsuspecting doping, contamination of these products can also be dangerous to the health of consumers. The most common contaminants found in supplements are sibutramine, 1,3-diphenyldimethylamylamine (DMAA), igenamine and clostebol. The "gateway hypothesis" states that supplement users would have more of a disposition towards doping. It is essential therefore to have an adequate knowledge of these products, trusting competent people for sports nutrition (dieticians, nutritionists and sports doctors) and the purchase of certified supplements by third parties.
GAMBA, PAOLA FRANCESCA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/163723