Le metodologie più efficaci per il trattamento della malattia di Osgood-Schlatter

The aim of this study is to search the scientific literature for the most effective methodologies for the treatment of Osgood-Schlatter disease. Osgood-Schlatter disease (OSD) is a pathology that predominantly affects growing adolescents, characterized by pain and inflammation of the anterior tibial tuberosity. This condition is often associated with sports activities that involve running, jumping and changes of direction, causing repeated microtraumas of the patellar tendon insertion. During physical exercise, localized tenderness and swelling are detected over the tibial tuberosity. Treatment is mainly conservative, surgery is rare and is considered only if conservative treatment fails. In most cases, symptoms tend to resolve within 2 years, with a generally excellent prognosis. The conservative approach includes rest, reduction or temporary interruption of sports activity, application of ice, taking anti-inflammatory drugs and performing stretching and muscle strengthening exercises. Surgery is generally reserved for cases where conservative treatment has not been successful and symptoms persist, causing significant functional limitations. Surgical procedures may include removal of bone fragments or repair of the tibial apophysis. However, surgery carries risks and requires a longer recovery period, and is usually considered only after bone growth has completed. Regarding rehabilitation, exercises play a crucial role in recovery from OSD. Stretching exercises are indicated to improve flexibility and reduce tension on the tibial tuberosity, and muscle strengthening activities of the quadriceps femoris are recommended with exercises based on isometric contractions that help stabilize the knee joint and prevent recurrence. It is essential that these exercises are performed under the supervision of a healthcare professional to ensure proper execution and progression.

L'obiettivo di questo studio è ricercare nella letteratura scientifica le metodologie più efficaci per il trattamento della malattia di Osgood-Schlatter. La malattia di Osgood-Schlatter (OSD) è una patologia che colpisce prevalentemente adolescenti in fase di crescita, caratterizzata da dolore e infiammazione della tuberosità tibiale anteriore. Questa condizione è spesso associata ad attività sportive che implicano corsa, salti e cambi di direzione, causando microtraumi ripetuti dell'inserzione del tendine rotuleo. Durante l'esercizio fisico, si rileva dolorabilità e gonfiore localizzati sopra la tuberosità tibiale. Il trattamento è principalmente conservativo,l'intervento chirurgico è raro e viene considerato solo se il trattamento conservativo fallisce. Nella maggior parte dei casi, i sintomi tendono a risolversi entro 2 anni, con una prognosi generalmente eccellente. L'approccio conservativo include il riposo, la riduzione o l'interruzione temporanea dell'attività sportiva, l'applicazione di ghiaccio, l'assunzione di farmaci antinfiammatori e l'esecuzione di esercizi di stretching e rafforzamento muscolare. L'intervento chirurgico è generalmente riservato ai casi in cui il trattamento conservativo non ha avuto successo e i sintomi persistono, causando limitazioni funzionali significative. Le procedure chirurgiche possono includere la rimozione dei frammenti ossei o la riparazione dell'apofisi tibiale. Tuttavia, la chirurgia comporta rischi e richiede un periodo di recupero più lungo, ed è solitamente considerata solo dopo il completamento della crescita ossea. Per quanto riguarda la riabilitazione, gli esercizi svolgono un ruolo cruciale nel recupero dall'OSD. Sono indicati esercizi di stretching per migliorare la flessibilità e ridurre la tensione sulla tuberosità tibiale, inoltre è raccomandata l’attività di rafforzamento muscolare.del quadricipite femorale con esercizi basati su contrazioni isometriche che contribuiscono a stabilizzare l'articolazione del ginocchio e a prevenire recidive. È fondamentale che tali esercizi vengano eseguiti sotto la supervisione di un professionista sanitario per garantire una corretta esecuzione e progressione.