Etna is an active volcano, with a recent volcanism defined as "open conduit", or in almost continuous activity, to which are associated various types of activities such as: persistent degassing, Strombolian activity, effusive activity, paroxysmal activity or funtaning (Andronico et al.,2021). Given the complex behaviour, the eruptions that can be generated are therefore both classical effusive eruptions of long duration (days, weeks, if not months) with complex lava field formations and associated structures (tunnels, ephemeral vents etc.), or eruptions with effusive and explosive characteristics, of a much shorter duration, with formations of pyroclastic clouds and ash columns, expulsion of lapilli and bombs, accompanied by the placement in place of simple lava flows . The latter are increasing in frequency in the last c.a. 40 years, and they are due to a phenomenon called "paroxysm", that is an explosion inside the volcano due to a sudden increase in pressure and temperature which then generates lava fountains, associated with rapid lava flows. In this thesis I used satellite images to analyze the length, speed, the mean lava output rate (MOR) of the lava flows associated with some paroxysm events and fountains occurred in the period from 01/2011 to 02/2022 using satellite images. The results obtained suggest that this type of activity produces lava flows whose MOR decreases strongly in the first hours of eruption, with velocities decreasing from > 1 km/h in the first hour of eruption to 0.25 km/h after about 12 hours. In addition, the data obtained show that the flows associated with paroxysmes are "volume-limited" flows or flows that stop at the end of supply of eruptable material, and not "cooling-limited", ie flows that stop for cooling, Thus achieving the maximum length. This study contributes to a better understanding of the paroxysmal eruptive dynamics of Etna and allows to characterize the behavior of these flows, different from the flows etnee not associated with paroxysmes, providing useful data for the management of volcanic risk.
L’Etna è un vulcano attivo, con un vulcanismo recente definibile a “condotto aperto”, ovvero in attività quasi continua, al quale sono associate varie tipologie di attività come: degassamento persistente, attività Stromboliana, attività effusiva, attività parossistica o di fontanamento (Andronico et al.,2021).Dato il comportamento complesso, le eruzioni che si possono generare sono quindi sia classiche eruzioni effusive, di lunga durata (giorni, settimane, se non mesi) con formazioni di campi lavici complessi ed associate strutture (tunnel, bocche effimere ecc..), oppure eruzioni con caratteristiche sia effusive che esplosive, di durata decisamente più breve, con formazioni di nubi piroclastiche e colonne di cenere, espulsione di lapilli e bombe, accompagnate dalla messa in posto di colate di lava semplici . Quest’ultime stanno aumentando di frequenza negli ultimi c.a. 40 anni, e sono dovute ad un fenomeno chiamato “parossisma”, ovvero un’esplosione all’interno del vulcano dovuta ad un repentino aumento di pressione e temperatura che genera poi fontane di lava, associate a rapide colate di lava. In questa tesi ho utilizzato le immagini satellitari per analizzare la lunghezza, velocità, il Mean lava Output Rate (MOR) delle colate laviche associate ad alcuni eventi di parossismo e fontanamento avvenuti nel periodo che va da 01/2011 fino al 02/2022 mediante l’ausilio di immagini satellitari. I risultati ottenuti suggeriscono che questo tipo di attività produce colate di lava il cui MOR diminuisce fortemente nelle prime ore di eruzione, con velocità che si si riducono da > 1 km/h, nella prima ora di eruzione, a 0.25 km/ora, dopo circa 12 ore. Inoltre i dati ottenuti evidenziano che le colate associate ai parossismi sono flussi “volume-limited” ovvero colate che si fermano per la fine di apporto di materiale eruttabile, e non “cooling-limited”, cioè delle colate che si fermano per il raffreddamento, riuscendo quindi a raggiungere la massima lunghezza. Questo studio contribuisce a una migliore comprensione delle dinamiche eruttive parossistiche dell’Etna e permette di caratterizzare il comportamento di queste colate, differenti dalle colate etnee non associate a parossismi, fornendo dati utili per la gestione del rischio vulcanico.
Analisi di colate laviche dell'Etna associate ad eventi parossistici e di fontanamento.
CURRI, GIORGIO
2023/2024
Abstract
L’Etna è un vulcano attivo, con un vulcanismo recente definibile a “condotto aperto”, ovvero in attività quasi continua, al quale sono associate varie tipologie di attività come: degassamento persistente, attività Stromboliana, attività effusiva, attività parossistica o di fontanamento (Andronico et al.,2021).Dato il comportamento complesso, le eruzioni che si possono generare sono quindi sia classiche eruzioni effusive, di lunga durata (giorni, settimane, se non mesi) con formazioni di campi lavici complessi ed associate strutture (tunnel, bocche effimere ecc..), oppure eruzioni con caratteristiche sia effusive che esplosive, di durata decisamente più breve, con formazioni di nubi piroclastiche e colonne di cenere, espulsione di lapilli e bombe, accompagnate dalla messa in posto di colate di lava semplici . Quest’ultime stanno aumentando di frequenza negli ultimi c.a. 40 anni, e sono dovute ad un fenomeno chiamato “parossisma”, ovvero un’esplosione all’interno del vulcano dovuta ad un repentino aumento di pressione e temperatura che genera poi fontane di lava, associate a rapide colate di lava. In questa tesi ho utilizzato le immagini satellitari per analizzare la lunghezza, velocità, il Mean lava Output Rate (MOR) delle colate laviche associate ad alcuni eventi di parossismo e fontanamento avvenuti nel periodo che va da 01/2011 fino al 02/2022 mediante l’ausilio di immagini satellitari. I risultati ottenuti suggeriscono che questo tipo di attività produce colate di lava il cui MOR diminuisce fortemente nelle prime ore di eruzione, con velocità che si si riducono da > 1 km/h, nella prima ora di eruzione, a 0.25 km/ora, dopo circa 12 ore. Inoltre i dati ottenuti evidenziano che le colate associate ai parossismi sono flussi “volume-limited” ovvero colate che si fermano per la fine di apporto di materiale eruttabile, e non “cooling-limited”, cioè delle colate che si fermano per il raffreddamento, riuscendo quindi a raggiungere la massima lunghezza. Questo studio contribuisce a una migliore comprensione delle dinamiche eruttive parossistiche dell’Etna e permette di caratterizzare il comportamento di queste colate, differenti dalle colate etnee non associate a parossismi, fornendo dati utili per la gestione del rischio vulcanico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/163615